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"Non ti scordar di te" a Monghidoro

Pubblicato il 15/10/2008
il 7 luglio 2008 nell'ambito della locale manifestazione sulla prevenzione

Il 7 luglio, presso la sala Consigliare del Comune, i cittadini di Monghidoro hanno parlato di screening e prevenzione, facendo domande e ricevendo informazioni dai professionisti intervenuti: Natalina Collina, Responsabile del Programma Screening, Silvia Barbieri, Ostetrica del Consultorio familiare Distretto di San Lazzaro, Licia Giaggioli e Maurizio Camanzi, Medici di Medicina Generale, Mary Benedettini, Gabriella Comellini e Davide Medici del Laboratorio dei Cittadini per la Salute.

Nel corso della discussione, preceduta dalla proiezione di alcuni filmati dello spettacolo “Non ti scordar di te”, sono stati molti gli argomenti oggetto di approfondimento. In particolare si è parlato del funzionamento e dell’efficacia del vaccino HPV per la prevenzione del papilloma virus – una delle cause principali del tumore del collo dell’utero – e di come il medico curante sia la figura di riferimento per concordare le modalità di diagnostica precoce al di fuori degli screening, sia per chi non rientra nelle fasce target dei programmi per ragioni di età, sia per la prevenzione del tumore della prostata.

L’assessore alla salute del Comune di Monghidoro, Agata Serio, ha ribadito l’importanza del “fare rete”, ovvero del ruolo che ciascuno può assumere nel diffondere e disseminare i messaggi e le informazioni sulla prevenzione alle persone vicine. Cristina Lolli, consigliere comunale, ha invece insistito sul fatto che oggi, grazie alla collaborazione tra il Programma Screening, il Laboratorio e le farmacie di AFM e Federfarma, queste ultime stanno diventando sempre più luoghi di promozione della salute, grazie alla presenza di un farmacista che fornisce informazioni sugli screening e alla possibilità di raccogliere i kit per lo screening del colon-retto.

L’incontro è stato solo uno degli appuntamenti in programma nell’ambito della manifestazione “Prevenzione a Monghidoro”, una quattro giorni in cui si sono alternate diverse iniziative di comunicazione e promozione della salute, alla presenza del mammografo mobile che fa capo all’Unità Operative di Senologia dell’Ospedale Maggiore, per l’occasione di stanza nella località appenninica per eseguire esami di screening alle donne residenti.