Ricerca del sangue occulto nelle feci di screening
La ricerca del sangue occulto di screening è un esame delle feci finalizzato alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori intestinali che interessano il colon e il retto.
Consiste in un semplice test utile a verificare la presenza di un sanguinamento intestinale non visibile ad occhio nudo, che può essere dovuto a lesioni benigne dell’intestino (polipi o adenomi), che quasi sempre precedono la comparsa del tumore. Sono lesioni che possono non dare disturbi anche per anni. Se si interviene tempestivamente si può guarire completamente.
Questo esame è previsto dal programma di screening regionale di prevenzione dei tumori intestinali, realizzato da tutte le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna.
A partire dal 2025, il programma sarà esteso gradualmente a donne e uomini di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Fino al 2024, infatti, l’ultimo invito era previsto all’età di 69 anni.
In particolare, nel 2025 saranno invitati ad eseguire il test:
- Tutti i nati nel 1951 che nel 2025 compiranno 74 anni;
- I nati nel 1955 (che compiranno 70 anni) in continuità con la scadenza biennale dall’ultimo invito ricevuto o test effettuato.
Nel 2026, si aggiungeranno tutti i nati nel 1952 (che compiranno 74 anni) e i nati nel 1956 (che compiranno 70 anni) che saranno invitati allo scadere dei due anni dall’ultimo invito o test.
Si proseguirà con questa modalità fino al 2028, anno in cui l’ampliamento sarà completato e tutte le persone comprese nella fascia di età tra i 70 e i 74 anni saranno state incluse nello screening.
Le persone che fanno parte di questa fascia d’età a rischio ricevono una lettera personale, inviata dalla propria Azienda Usl, che invita ad eseguire il test, e dà indicazioni sul ritiro del kit.
L’invito sarà inviato anche sul Fascicolo Sanitario Elettronico.
L’esame non richiede una particolare dieta e si esegue a casa propria. I materiali necessari per la sua esecuzione, assieme alle istruzioni per il loro utilizzo, sono forniti dall’Azienda Usl.
E’ sufficiente prelevare un piccolo campione di feci con apposito bastoncino e inserirlo in una provetta, da conservare in frigorifero sino alla consegna al centro di raccolta, nella data indicata dall’Ausl nella lettera di invito.
Gli esiti del test vengono comunicati all’interessato entro circa 15 giorni dalla consegna della provetta. Se il test è positivo (di solito sono positivi il 4-5% dei test) non significa necessariamente la presenza di un polipo o di un tumore, perché il sanguinamento può essere dovuto ad altre cause, come le emorroidi. Vanno quindi fatti ulteriori accertamenti, di solito la colonscopia.
Come ottenere la prestazione
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Su chiamata dell'Azienda USL
Come pagare il ticket
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