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EnlightenMe. La scienza è partecipazione

Pubblicato il 27/07/2022 - Redattore Di Nicolo Simona
Diventa anche tu scienziato. Partecipa al nostro studio e scopri che impatto ha l’illuminazione sul tuo benessere e sulla tua salute.

La partecipazione dei cittadini alla ricerca scientifica sta diventando sempre più importante perché è da loro e per loro che la scienza si muove per ampliare le conoscenze utili a migliorare il benessere di tutta la società. Lo sanno bene i ricercatori di EnlightenMe, un progetto europeo che studierà gli effetti della luce artificiale, in casa e nelle strade, sulla salute e sul benessere dei cittadini e per farlo chiede proprio ai cittadini del quartiere Savena di collaborare con i ricercatori. Come? Partecipando allo studio e svolgendo alcune piccole attività. Ma facciamo un passo indietro.

Perché nasce EnlightenMe? Una delle principali conseguenze dell’urbanizzazione è la crescente esposizione delle persone alla luce artificiale nelle ore notturne. Oltre all’illuminazione delle strade e al luccichio che creano nel cielo le aree altamente urbanizzate, le persone sono sempre più esposte alla luce anche a livello individuale, basti pensare all’illuminazione domestica e ai monitor dei dispositivi che emettono luce, come i computer e gli smartphone.
Alcuni studi hanno dimostrato che un’esposizione impropria e intrusiva alla luce nelle ore notturne e un’esposizione eccessivamente ridotta durante il giorno possono influire sui ritmi biologici. Di conseguenza, la salute e il benessere delle persone potrebbero subire un impatto considerevole, probabilmente legato anche alla comparsa di patologie croniche. Le persone maggiormente colpite sembrano essere gli adulti di età superiore ai 65 anni.

Il progetto ENLIGHTENme studierà in modo accurato il legame esistente fra salute, benessere, illuminazione, e fattori socio-economici in 3 città: Bologna (Italia), Amsterdam (Paesi Bassi), e Tartu (Estonia).
A Bologna, in particolare, è stato scelto il Quartiere Savena.
Lo studio è condotto da un team di ricercatori dell’Università di Bologna e dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, in collaborazione con il Comune di Bologna, Fondazione Innovazione e Urbana (FIU) e Federfarma, durerà circa 2 anni e sta iniziando proprio ora.

Chi può partecipare e qual è il ruolo dei cittadini nello studio?

Tutti i cittadini che hanno dai 65 anni in su e che abitano nel quartiere Savena possono partecipare. I partecipanti verranno divisi, in maniera casuale, in due gruppi.
I partecipanti di un gruppo riceveranno una lampada da posizionare nella propria casa per un anno, mentre quelli dell’altro gruppo non la riceveranno ma, come i primi, saranno chiamati a svolgere una serie di semplici compiti, come compilare un questionario, indossare un dispositivo simile ad un braccialetto (per la valutazione della regolarità del ritmo sonno-veglia), indossare una spilla (per misurare l’esposizione alla luce) e raccogliere campioni di saliva (semplicemente sputando in una provetta), per due volte: all’inizio dello studio (Gennaio-febbraio 2023) e alla fine dello studio (gennaio-febbraio 2024).
Nel corso dello studio, i ricercatori organizzeranno degli incontri per dare tutte le spiegazioni necessarie e saranno a disposizione per rispondere a dubbi e fornire chiarimenti sulle attività da svolgere.

Perché partecipare?

Partecipare allo studio vuol dire dare un importante contributo a un progetto di ricerca europeo assieme ai cittadini di altre città, contribuire alle scelte di illuminazione della nostra città e, se si vuole, ottenere anche informazioni sul proprio stato di salute che verranno raccolte durante lo studio.

Come ottenere più informazioni?

È possibile sin d’ora chiedere maggiori informazioni chiamando il numero 051-20.93.190 e lasciando il proprio numero di telefono in segreteria telefonica per essere richiamati oppure scrivendo una mail a illuminami@ausl.bologna.it

Visita la pagina ufficiale del progetto