Telemedicine with mobile internet devices for innovative multidisciplinary patient-centred care of patients with narcolepsy
Il Centro per lo studio del sonno dell’ISNB è riferimento internazionale per la narcolessia. Ogni anno, il centro segue circa 700 pazienti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Per ridurre il disagio logistico ed economico che le lunghe distanze rappresentano e per dare al maggior numero di pazienti la possibilità di essere seguiti presso il centro di eccellenza, Plazzi e il suo team multidisciplinare vogliono valutare la possibilità di fare diagnosi di narcolessia e di gestire il paziente con la telemedicina, verificandone l’affidabilità e i limiti etico-legali. Per fare questo, i ricercatori recluteranno circa 450 pazienti, 250 con sospetto di narcolessia e 200 con narcolessia già diagnosticata. I primi verranno sottoposti alla visita per diagnosticare la narcolessia, in entrambe le modalità (in telemedicina e in ambulatorio) al fine di dimostrare che le due modalità portano alle stesse conclusioni. I 200 pazienti con narcolessia verranno divisi in due gruppi. Il primo verrà seguito con una modalità di assistenza standard, al secondo invece verrà consegnato un tablet perché vengano seguiti a distanza. L’obiettivo è verificare se l’assistenza a distanza porta a differenze sulla gestione della sonnolenza rispetto ai pazienti seguiti in laboratorio.