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Parkinson e Deep Brain Stimulation. I neurologi dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna fanno scuola al Brainsens Expert Meeting.

Pubblicato il 26/11/2021 - Redattore Di Nicolo Simona
L’Istituto è uno dei 5 centri italiani invitati a intervenire al club di esperti mondiali di DBS

L’intervento per la stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una terapia avanzata per la malattia di Parkinson che i professionisti del Centro per i Disturbi del Movimento dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna esegue dal 1999. La DBS viene proposta ai pazienti con Parkinson che, pur rispondendo alla terapia farmacologica, mostrano delle fluttuazioni giornaliere che minano la qualità di vita. Da circa due anni, è disponibile un nuovo stimolatore che consente non solo di stimolare, ma anche di registrare (in tempo reale) l’attività cerebrale, permettendo così al neurologo di ottimizzare il trattamento, sulla base dei segnali registrati.
Il 29 e il 30 Novembre 2021, i professionisti del Centro Disordini del Movimento dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna porteranno la loro esperienza alla terza edizione del Brainsense Expert Meeting, un club di esperti internazionali di DBS che ogni anno si raduna per condividere le loro esperienze.
Ad oggi l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna è uno dei centri italiani di riferimento per la stimolazione cerebrale profonda. Presso il Centro di Disordini del Movimento dell’Istituto, lavora un team multidisciplinare formato da neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi, neuropsicologi, psichiatri e fisiatri dedicato a questa terapia avanzata.

La ricerca sul Parkinson dell’ISNB
Confermando la sua vocazione di ricerca traslazionale, l’ISNB affronta la malattia di Parkinson partendo da una ricerca in laboratorio, passando dalla medicina personalizzata, fino ad arrivare a progetti di miglioramento dell’organizzazione del sistema di presa in carico del paziente. L’ISNB è stato, infatti, il centro coordinatore di Propag-Ageing, progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon 2020 che vede impegnati 100 scienziati di 5 diversi Paesi.
A livello locale, l’ISNB ha avviato il ParkLink Bologna, un progetto di monitoraggio dei pazienti che mira a studiare la malattia nel suo complesso. I pazienti che danno il consenso a partecipare allo studio, sono seguiti nel tempo su ogni aspetto della patologia, dal consumo dei farmaci, agli eventuali ricoveri, fino all’insorgenza di eventuali altri problemi di salute. Ciò consente la realizzazione di uno studio epidemiologico e di costruire, quindi, un registro per monitorare l’evoluzione della malattia e comprenderne meglio le fasi.
E’ in corso un progetto che ha l’obiettivo di costruire una rete regionale, sulla base del modello ParkLink, grazie a un finanziamento della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Bando Ricerca Finalizzata FIN-RER.

Il Parkinson
La malattia di Parkinson è una delle malattie neurologiche degenerative più diffuse. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati 15.000 nuovi casi, di cui almeno 1.000 in soggetti con età inferiore ai 45 anni. Si calcola che in Emilia-Romagna ci siano 18.000 persone con malattia di Parkinson.

 

Nella foto da sinistra

Ilaria Cani, Medico in formazione specialistica in Neurologia 
Luca Baldelli, Medico in formazione specialistica in Neurologia
Paolo Mantovani, Dirigente Medico in Neurochirurgia
Giulia Giannini, Ricercatore presso UOC Clinica Neurologica NEUROMET 
Alfredo Conti, Professore Associato in Neurochirurgia
Vittoria Rosetti, Medico in formazione specialistica in Neurochirurgia

 

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