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Inaugurata oggi, 18 novembre, RisoAmica. Il percorso di educazione e approccio all'esame di risonanza magnetica senza anestesia generale, dedicato ai bambini

Pubblicato il 18/11/2021 - Redattore Di Nicolo Simona
Il progetto è stato ideato da Bimbo Tu Aps, in collaborazione con IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

Risoamica, sta per Risonanza Amica, ed è un percorso, ideato da Bimbo Tu Aps, in stretta collaborazione con l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, di ricerca ed educazione all’esame di risonanza magnetica senza anestesia generale. Risoamica, rivolto ai pazienti di età compresa fra i 4 e i 12 anni, ha sede negli spazi della Tribù di Bimbo Tu Aps, al piano terra del padiglione A dell’ospedale Bellaria, in via Altura 3, proprio dove, anni fa, c’erano i gli spazi dedicati alla vera risonanza. Grazie al percorso Risoamica i piccoli pazienti hanno la possibilità di avvicinarsi - insieme alle loro famiglie e con il supporto di una psicologa del Gruppo Benessere Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Usl di Bologna – all’esame di risonanza magnetica utilizzando un simulatore dell’apparecchiatura vera e propria costruito con tutte le caratteristiche che il bambino ritroverà al momento dell’esame reale.

Lo scopo di questo percorso è far sì che il piccolo paziente prenda confidenza con la risonanza magnetica e riesca ad affrontarla serenamente senza ricorrere all’anestesia generale. Evitare l’anestesia significa evitare ore di digiuno ed evitare l’osservazione di qualche ora dopo l’esame. L’umanizzazione architettonica dello spazio Risoamica prevede il solo allestimento della sala con icone e disegni che tranquillizzino il piccolo paziente. Basandosi sulle esperienze raccolte in diversi mesi di valutazioni e comparazioni Bimbo Tu Aps, in collaborazione con l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, ha, poi, scelto di ideare un progetto che seguisse il cosiddetto ‘percorso attivo’: il piccolo paziente, dunque, diventa, grazie all’aiuto di una psicologa, il protagonista di quest’esperienza, altrimenti traumatica.

Come funziona questo percorso?
Una psicologa e lo staff Bimbo Tu accolgono, in Tribù, il bambino e la sua famiglia e li introducono al percorso di preparazione che prevede varie fasi. Dapprima ci sarà l’incontro conoscitivo del bambino, incontro durante il quale la psicologa deve entrare in sintonia con il piccolo paziente e captare l’elemento àncora, ovvero la passione e l’interesse primario del bambino, su cui poi creare una storia immaginaria attorno al percorso di risonanza magnetica. In un secondo momento al bambino e alla famiglia viene consegnato un piccolo libretto, dedicato al paziente, in cui viene spiegato, attraverso un linguaggio chiaro, ma infantile e sempre attinente alla sfera dell’immaginazione, cosa andrà ad affrontare. Le parole principali che il bambino dovrà ricordare saranno ‘Fermo’ e ‘Rumore’. Queste hanno lo scopo di ricordare al piccolo paziente le regole base dell’esame diagnostico e saranno anche riportate su due ampolle ‘magiche’, che contengono acqua colorata, e che il bambino avrà con sé durante l’esame e che potrà anche portare a casa. Queste gli daranno forza per questo esame e quelli successivi e, al tempo stesso, riaccenderanno, ogni volta che le avrà tra le mani, il gioco immaginario creato in Risoamica con la psicologa.
A seguire avverrà la spiegazione attraverso immagini dell’esame di risonanza magnetica e l’ascolto dei suoni dell’apparecchio, anche mediante simulazione. Il bambino, poi, qualora il gioco narrativo-immaginario con la psicologa non fosse sufficiente a calmarlo, potrà scegliere un film o cartone animato che potrà vedere durante l’esame di risonanza grazie a un paio di cuffie e ad un apposito specchietto montato nel casco della risonanza magnetico. Il film viene riprodotto su un telo proiettore.
Durante tutto lo svolgimento dell’esame vero e proprio il bambino sarà accompagnato da un genitore o tutore e un volontario Bimbo Tu sarà a disposizione per riproporre il film o cartone scelto precedentemente in Risoamica.

 

Per saperne di più sul progetto

L'intervista a Alessandro Arcidiacono, Presidente di Bimbo tu APS, e Monica Maffei, neuroradiologa dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna