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Parkinson

Pubblicato il 03/11/2020
La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa causata dalla perdita di alcune particolari cellule del cervello (cellule della cosiddetta sostanza nera) che hanno un ruolo fondamentale nel controllare i movimenti e l’equilibrio.

Che cos'è, i sintomi, le cause, le terapie

Che cos'è

La malattia di Parkinson è una delle malattie neurologiche degenerative più diffuse e colpisce 1 persona ogni cento sopra i 65 anni. In genere inizia intorno ai 60 anni ma può iniziare anche prima dei 40 anni. La Malattia di Parkinson è, come abbiamo detto, una malattia neurodegenerativa. Altre malattie che presentano sintomi simili ma con un quadro più complesso sono dette parkinsonismi, anch’esse per la maggior parte neurodegenerative.
In Italia, ogni anno vengono diagnosticati 15.000 nuovi casi, di cui almeno 1.000 in soggetti con età inferiore ai 45 anni. Si calcola che in Emilia-Romagna ci siano 18.000 persone con malattia di Parkinson.

I sintomi
I sintomi principali sono il tremore, la rigidità muscolare, la lentezza dei movimenti e la diminuzione dell’equilibrio. Non tutti questi sintomi sono sempre presenti: ci sono pazienti che presentano soprattutto tremore ed altri che non hanno tremore ma solo lentezza e rigidità. La malattia tende a peggiorare lentamente parallelamente alla perdita di cellule della sostanza nera.

Le cause
La causa di ciò non si conosce ancora. Le cellule della sostanza nera agiscono tramite una sostanza che si chiama dopamina e il cui effetto si cerca di ottenere con i principali farmaci che si usano nella Malattia di Parkinson.

parkinson_levodopaLe terapie
La cura per il Parkinson non è ancora stata trovata. Tuttavia, con i farmaci attualmente disponibili, i pazienti possono avere un controllo dei sintomi (cioè essere in grado di svolgere una vita senza particolari limitazioni) per i primi 3-5 anni. Successivamente il controllo di sintomi può non essere ottimale ed i pazienti possono avere una parziale riduzione delle loro attività motorie. L’attività fisica (camminare, fare ginnastica) è importante per rallentare l’evoluzione della malattia insieme ad una gestione esperta della terapia farmacologica.

 

Il Centro Parkinson

 

Il Centro Parkinson offre:

  • Prime visite e controlli
  • Accertamenti diagnostici
  • Somministrazioni di farmaci infusionali o che richiedono il monitoraggio clinico/laboratoristico prolungato
  • Terapia personalizzata
  • Trattamento riabilitativo

 

Il Centro Parkinson dell’ISNB, diretto da Pietro Cortelli, effettua prime visite e controlli eseguiti da neurologi esperti della malattia, e fornisce indicazioni su indagini e terapie di competenza di altri specialisti, come fisiatri, gastroenterologi, urologi, per la valutazione e la cura del singolo paziente. Nelle Neurologie dell’Azienda USL di Bologna sono disponibili, inoltre, ambulatori e laboratori che permettono una migliore definizione diagnostica della sintomatologia e una appropriata terapia personalizzata. Il laboratorio di Neurofarmacologia definisce la terapia più appropriata per ogni singolo paziente, il Laboratorio per lo Studio del Sistema Nervoso Vegetativo valuta i disturbi del sistema nervoso autonomo, l’Ambulatorio per i Disturbi del Sonno esamina le alterazioni del sonno, e il Centro di Neuropsicologia esegue valutazioni delle alterazioni cognitive che possono associarsi alla malattia. Se necessario, le Neurologie aziendali sono in grado di offrire ricoveri, tanto in urgenza che programmati.
Fanno parte del Centro Parkinson diversi professionisti  tra cui medici neurologi, medico fisiatra, neurofarmacologo, 3 tecnici di neuro fisiopatologia, 2 biotecnologi. Ogni anno, vengono eseguite 1.500 visite ambulatoriali, 435 test vegetativi, 10 interventi all’anno per il posizionamento di elettrodi per la stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico, 6-8 posizionamento di PEG per l’infusione duodenale della levodopa solubile.

 

Team

  • Pietro Cortelli, neurologo
  • Giovanna Calandra, neurologa
  • Giulia Giannini, neurologa
  • Pietro Guaraldi, neurologo
  • Luisa Sambati, neurologa

 

Le Unità Operative di riferimento

Clinica Neurologica - Rete Neurologica Metropolitana (NEUROMET)

La ricerca

La ricerca sul Parkinson dell’ISNB si muove oltre i confini nazionali.
Dal 2015, l’ISNB è a capo del Propag-Ageing, uno studio europeo che ha coinvolto oltre 100 ricercatori di 5 Paesi diversi con l’obiettivo di identificare quei meccanismi molecolari che con l'avanzare dell'età fanno deviare l’organismo dal percorso di invecchiamento in salute, sino a consentire lo sviluppo della malattia di Parkinson.
Nel 2018, i ricercatori dell’ISNB hanno contribuito alla scoperta di una nuova patologia, molto simile al Parkinson, individuandone anche il gene responsabile e consentendo così alla comunità scientifica di orientare i propri studi verso nuovi campo di ricerca nel tentativo di individuare nuove terapie, efficaci anche sul Parkinson.

 Progetti di ricerca ISNB sul Parkinson

 

Dal 2020, l'ISNB è anche il centro coordinatore dell'Istituto Virtuale Nazionale del Parkinson, un network di ricerca italiano nato all'interno della Rete degli IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione (RIN). 

Sostieni la ricerca dell'Istituto delle Scienze Neurologiche con il tuo 5x1000. Firma nel riquadro Finanziamento della Ricerca Sanitaria e inserisci il codice fiscale 02406911202.  Per maggiori informazioni, clicca qui.