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Microambiente nei gliomi: messa a punto e fattibilità dell'estrazione di secretoma da paziente

Pubblicato il 17/07/2023
Il progetto è coordinato da Vincenzo Di Nunno
Sintesi

Sintesi
Data di inizio: 28/07/2023
Data di fine: 27/07/2024
Costo complessivo: € 10.000,00
5x1000 (redditi anno 2021): € 442,02

Background
I gliomi sono i tumori maligni più comuni del sistema nervoso centrale. I glioblastomi (tumori senza mutazioni IDH di grado 4), presentano un basso tasso di sopravvivenza e mancano di terapie efficaci. E’ noto che l'interazione tra cellule tumorali e cerebrali svolge un ruolo fondamentale in tali processi. Il microambiente tumorale presenta caratteristiche che promuovono l'aggressività dei tumori. Il secretoma si occupa di valutare le interazioni intercorrenti nel microenvironement tumorale.
Gli studi sul secretoma si basano principalmente su modelli preclinici presentanti numerose limitazioni tipiche di tali setting sperimentali in vitro o ex vivo che possono portare a risultati parziali o incompleti stante la complessità del tessuto tumorale. Le problematiche di questi modelli possono potenzialmente essere risolte tramite l’utilizzo di protocolli innovativi. In particolare, un protocollo, già utilizzato su biopsie intestinali, ha dimostrato la possibilità di ottenere l’estrazione diretta del secretoma. L’applicazione di questo protocollo nell’ambito dei gliomi costituirebbe la possibilità di studiare, per la prima volta, il secretoma dei gliomi nel suo insieme e direttamente a partire dal paziente, aprendo nuove possibilità di comprensione dei meccanismi tumorali e identificazione di nuovi target terapeutici verso il TME.

Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto è la determinazione della fattibilità e dell’efficacia dell’estrazione del secretoma direttamente dal tessuto tumorale di glioma. Inoltre, il progetto mira a caratterizzare il secretoma proveniente da gliomi di diverso grado tramite analisi avanzate di proteomica e metabolomica. Questo al fine di contribuire alla maggior comprensione delle interazioni tra il secretoma tumorale e le cellule circostanti e aprire nuove prospettive per la terapia personalizzata.


Materiali e Metodi
Il secretoma estratto verrà poi utilizzato per trattare cellule in coltura, come astrociti, neuroni e microglia, al fine di studiare i meccanismi cellulari indotti dal trattamento sia a livello molecolare che di trasduzione del segnale. Inoltre, il secretoma verrà anche utilizzato per trattare le cellule staminali di glioma provenienti da pazienti, al fine di comprendere gli effetti specifici su questa particolare popolazione tumorale.
Potenziali ricadute clinico-assistenziali
L’estrazione diretta del secretoma da tessuto tumorale rappresenta un approccio mai testato prima nell’ambito dei gliomi che può portare sia alla maggior precisazione dei meccanismi bio-molecolari coinvolti nello sviluppo della neoplasia, sia all’individuazione di nuovi target prognostici e terapeutici. Infatti, la possibile correlazione di bio-markers individuati con tale metodica con la risposta ai trattamenti oncologici può permettere di sviluppare nuove strategie di medicina personalizzata.