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Fenotipizzazione con imaging avanzato di Risonanza Magnetica (RM) di pazienti affetti da paraparesi spastica ereditaria: studio cross-sectional e longitudinale

Pubblicato il 19/07/2022
Il progetto è coordinato da Gianfranco Vornetti
Sintesi

Data inizio: 1/10/2022
Data fine: 30/09/2025
Costo complessivo: 88.850,03
5x1000 (anno 2020): 35.275,91

Le Patologie caratterizzate da degenerazione del primo motoneurone (UMN) sono molto eterogenee, ed includono sindrome “pure” (paraparesi spastiche ereditarie, HSP), e forme di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) con prevalenza di segni di degenerazione del primo motoneurone (SLA-UMN).
Le HSP, clinicamente e geneticamente eterogenee, sono caratterizzate da segni piramidali a livello degli arti inferiori con andamento progressivo. La SLA-UMN è un fenotipo clinico di SLA con preponderanza di segni UMN rispetto ai segni di secondo motoneurone, con prognosi intermedia tra SLA classica, fatale in circa quattro anni dall’esordio, e HSP. SLA-UMN e HSP sono difficili da discriminare, pertanto un biomarcatore non-invasivo che aiuti nella diagnostica differenziale precoce avere implicazioni cliniche significative.

La risonanza magnetica (RM) è un importante ausilio diagnostico per la valutazione di segni indiretti di degenerazione del primo motoneurone. Tuttavia, segni tipici, quali l’iperintensità nelle immagini T2 pesate dei fasci piramidali (CST), la deposizione di ferro nella corteccia motoria (M1) nelle immagini pesate in suscettività (SWI), ed il decremento di N-acetilaspartato e glutammato associato ad un incremento di colina e mio-inositolo in M1 valutati con spettroscopia (MRS), possono essere presenti sia in controlli sani che in altre patologie degenerative.
Studi preliminari con tecniche avanzate in pazienti con HSP hanno dimostrato alterazioni microstrutturali (studiate con diffusion tensor imaging [DTI]) del corpo calloso, sostanza bianca sottostante la corteccia motoria e premotoria, peduncoli cerebrali, e diverse aree extramotorie, in assenza di alterazioni macrostrutturali. Tuttavia, studi prospettici mirata a valutare biomarcatori di imaging in pazienti con HSP sono pochi e con campioni limitati.

Pertanto, l’obiettivo di questo studio osservazionale longitudinale prospettico è di esplorare il fenotipo neuroradiologico macro- e micro-strutturale dei pazienti con HSP con l’intento di definire un pattern caratteristico come supporto diagnostico per la diagnosi differenziale tra HSP e SLA.  
Verranno valutati sia biomarker quantitativi, come i valori di diffusione media e anisotropia frazionata valutati con tecnica DTI multishell, che parametri qualitativi, come la deposizione di ferro in M1 valutata con SWI. Dati clinici, genetici, e neuroradiologici verranno poi combinati per creare un fenotipo diagnostico per la diagnosi precoce di HSP.