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Parkinson

Pubblicato il 03/11/2020
La ricerca sul Parkinson. Quali strumenti all'ISNB?

L’ISNB ha avviato il ParkLink Bologna, un progetto di monitoraggio dei pazienti che mira a studiare la malattia nel suo complesso. I pazienti, del territorio bolognese, che danno il consenso a partecipare allo studio, sono seguiti nel tempo su ogni aspetto della patologia, dal consumo dei farmaci, agli eventuali ricoveri, fino all’insorgenza di eventuali altri problemi di salute. Ciò consente la realizzazione di uno studio epidemiologico e di costruire, quindi, un registro per monitorare l’evoluzione della malattia e comprenderne meglio le fasi.

E' possibile chiedere di partecipare al progetto, come pazinete o come neurologo, scriviendo una mail a parklink@ausl.bologna.it

 

L’ISNB è centro coordinatore di Propag-Ageing, progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon 2020 che vede impegnati 100 scienziati di 5 diversi Paesi. Con il Propag-Ageing, per la prima volta, la malattia di Parkinson è reinterpretata in un’ottica più generale che coinvolge l’intero processo di invecchiamento. Sebbene sia noto che l’età avanzata rappresenti uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo della malattia, fino ad oggi non è stata adeguatamente approfondita la relazione tra le normali alterazioni cellulari/molecolari che accompagnano l’invecchiamento fisiologico in salute e le alterazioni che caratterizzano questa malattia.

Per questo progetto, il reclutamento dei partecipanti è ancora in corso e si concluderà alla fine del 2019. In questa fase, stiamo cercando i fratelli o le sorelle di una persona con malattia di Parkinson. Per saperne di più, chiama il 338.73.67.104 e chiedi di Silvia o Claudia (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15) oppure scrivi a unita.studiclinici@ausl.bologna.it

 

Nel 2016, l'ISNB si è aggiudicato un finanziamento di circa 430 mila euro dal Ministero della Salute nell’ambito del Bando della Ricerca Finalizzata. Il progetto dal titolo Early diagnosis and pathogenesis of idiopathic Parkinson disease and dementia with Lewy Bodies: the search for reliable biomarkers, è coordinato da Vincenzo Donadio. Obiettivo del progetto è capire se si può arrivare a una diagnosi precoce della malattia di Parkinson e della demenza a corpi di Lewy, usando la biopsia della pelle. Recenti studi, infatti,  hanno dimostrato che tale esame è utile per la diagnosi di queste malattie quando sono già in uno stato avanzato, perché in grado di rilevare una proteina anomala nei nervi della pelle, ritenuta responsabile della malattia. Ora i ricercatori vogliono capire se questo approccio può essere utilizzato anche per una diagnosi precoce specifica per il Parkinson e per la demenza a corpi di Lewy.

 

Nel 2018, i ricercatori dell’ISNB hanno scoperto una nuova malattia molto simile al Parkinson e il gene che ne è responsabile. La scoperta è fondamentale per gli studi sul Parkinson perché capire il funzionamento del gene difettoso può offrire numerose intuizioni sui meccanismi molecolari del Parkinson e quindi aprire la strada all’identificazione di nuove terapie farmacologiche in grado di fermare la malattia e non solo di curarne i sintomi. Lo studio è stato pubblicato nel numero di giugno (2018) di Lancet Neurology.