Durante l'assistenza
Indicazioni relative a specifiche situazioni assistenziali
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Per assistere un utente COVID-19 positivo sono necessari due operatori?
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Non vi sono indicazioni stringenti in tal senso: l’effettuazione di manovre a uno o più operatori dipende dalla natura dell’intervento da effettuare, dal grado di collaborazione dell’utente e dalla propria organizzazione del lavoro e delle attività.
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Per effettuare alcune manovre sull’utente (es. igiene) la distanza di sicurezza non può essere mantenuta. Quali precauzioni adottare in questo caso?
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Vanno indossati indumenti barriera e dispositivi di protezione individuale allo scopo di prevenire l’esposizione dell’operatore a materiale biologico dell’utente. Il tipo di indumenti barriera da utilizzare dipende dalla manovra assistenziale da svolgere e, conseguentemente, dal tipo di esposizione occupazionale (ad es. indumento impermeabile/idrorepellente in corso di igiene del paziente o in caso di previste contaminazioni da fluidi).
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Come mantenere il distanziamento con gli utenti che hanno problemi comportamentali o anziani con malattia di Alzheimer o wandering?
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Il distanziamento sociale viene indicato come misura basilare tutte le volte in cui è possibile attuarlo. Nelle situazioni con ospiti non completamente collaboranti, occorrerà mettere in atto iniziative e misure di protezioni specifiche anche avvalendosi di strumenti di comunicazione aumentativa e alternativa adeguate all'utente.
A questo proposito, si suggerisce la consultazione del rapporto ISS COVID-19 n. 8/2020 “Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico e/o con disabilità intellettiva nell'attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2. Versione del 30 aprile 2020”.
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Per ospiti con scialorrea continua, stereotipie per le quali si portano le mani in bocca, o nelle parti intime o sugli oggetti, che non controllano tosse e starnuti, quali DPI sono indicati?
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Se le condizioni lo consentono e se bene tollerata, si può fare indossare una mascherina e far effettuare un frequente lavaggio delle mani e disinfezione delle superfici attorno all'ospite e frequentemente toccate.
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Agli utenti COVID-19 positivi devono essere garantiti pasti monoporzione?
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Non vi sono indicazioni cogenti in tal senso: vige la regola generale relativa alla corretta manipolazione e somministrazione degli alimenti. Per quanto riguarda invece la gestione delle stoviglie, se non monouso dovranno essere accuratamente lavate in lavastoviglie ad alta temperatura (60°C) con normale detersivo come indicato nel Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2020 “ Indicazioni ad interim per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 in strutture residenziali sociosanitarie”.
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Gli operatori domiciliari o di altre strutture devono essere informati della positività dell’utente da assistere?
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Sì, devono essere informati dalle competenti autorità sanitarie anche nel caso di positività sospetta. In questa ultima evenienza, fino a nuove disposizioni, l’assistito dovrà essere trattato come un caso accertato.
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Se gli operatori al domicilio assistono un utente positivo, devono informare anche gli altri utenti di questa situazione?
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No, tale informazione non deve essere divulgata a tutela della privacy dell’interessato.