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HIV, parliamone. Oltre 800 test HIV e HCV effettuati

Pubblicato il 05/12/2022 - Redattore Kregel John Martin
Grande partecipazione alle diverse iniziative di sensibilizzazione messe in campo per la Giornata mondiale per la lotta all’AIDS

Più di 800 giovani e meno giovani, bolognesi e non, si sono rivolti agli operatori sanitari dell’Azienda USL di Bologna per fare il test HIV e HCV in Piazza Verdi, all’Area 15, in Piazza Maggiore e presso il Centro CASA alla Casa della Salute Porto – Saragozza.

A questi si aggiungono tanti altri cittadini e cittadine che si sono fermate per qualche domanda sul tema delle infezioni trasmesse sessualmente ai punti informativi allestiti nelle Case della Salute, all’IperCoop Lame, oltre ai tanti studenti raggiunti dalle iniziative nelle scuole degli Spazi giovani dell’Azienda USL di Bologna presso il Centro di Formazione Professionale Futura di San Pietro in Casale, all’Istituto alberghiero Veronelli di Casalecchio di Reno e Valsamoggia, e al Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Bologna.

L’1 dicembre, in Piazza Verdi, presso il camper sanitario ha fatto visita anche l’Assessore alla Salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo assieme a Tanja Dittfeld, Direttrice europea di Fast track cities, il network mondiale delle città impegnate per ridurre al minimo le nuove diagnosi di AIDS grazie a servizi di testing rapidi e accessibili, di cui anche Bologna è entrata a far parte.

Da parte dell’Azienda USL un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti alle diverse iniziative e a chi ha collaborato per la buona riuscita degli eventi, tra cui i volontari e le volontarie delle associazioni Cassero Salute e Gruppo Trans, assieme agli Infermieri di Famiglia e Comunità, all’OPI Bologna e al Comune di Bologna e le cooperative impegnate nei progetti di Area15.

La lotta all’AIDS non si limita mai al 1° dicembre, ma prosegue tutto l’anno. È infatti sempre possibile prenotare il test in modo anonimo e gratuito su tutto il territorio dell’Emilia Romagna e avere informazioni sull’HIV e le Infezioni Sessualmente Trasmissibili telefonando al numero verde regionale AIDS 800 856 080.

I numeri dell’HIV

Nel 2021 le nuove diagnosi di HIV relative a persone residenti nel territorio della Città metropolitana di Bologna sono state 50, con un incidenza media annuale per 100.000 abitanti di 4,9, un dato maggiore di quello regionale (3,9), ma minore rispetto alla media del periodo 2006-2021 (6,9) nel territorio bolognese.

I contagi riguardano più gli uomini che le donne con un incidenza nel periodo 2006-2021 rispettivamente di 11,6 e 2,4 per 100.000 abitanti.

Bologna presenta il dato più basso provinciale di diagnosi in stato avanzato e di diagnosi tardive, entrambe sotto la media regionale che si attesta a 52,3% per le prime e 35,4% le seconde. Un dato positivo che racconta l’impegno collettivo di istituzioni, servizi e associazioni per la promozione dei test per la diagnosi precoce. Diagnosticare tardivamente la malattia aumenta le probabilità di trasmissione dell’infezione, mentre una diagnosi precoce, oltre a limitare la diffusione della malattia, consente anche di attivare tempestivamente le terapie che permettono di vivere più a lungo e meglio.

A Bologna, come in Emilia Romagna, la prima modalità di trasmissione dell’HIV è quella per via sessuale. Bologna, tuttavia, differisce dal dato regionale. Se in Emilia Romagna, infatti, nei casi di contagio per via sessuale il 51,8% riguarda rapporti eterosessuali e il 35,9% quelli omo-bisessuali, a Bologna invece il contagio per via sessuale è maggiore nei rapporti omo-bisessuali (quasi il 50% di tutti i casi notificati) durante il periodo 2006-2021.