Giornata mondiale per la lotta all’Aids: per i malati ancora diritti negati
Aumenta la sensibilità dei malati ai propri diritti, ma persistono criticità importanti: ne parla Quotidiano Sanità
Diritti e discriminazioni sono l’oggetto del 40% delle chiamate pervenute nel 2010 ai centralini telefonici della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids. Sintomo che aumenta la sensibilità dei malati ai propri diritti, ma, soprattutto, che persistono criticità importanti.
Sono passati trent’anni dalla scoperta dell’Hiv e ancora è necessario parlare di diritti. Non è un caso che lo slogan della Conferenza mondiale sull’Aids di Vienna sia stato "Rights here, Rights now" (Diritti qui, Diritti ora) e che lo slogan di questa Giornata mondiale di lotta all’Aids sia "Lights for Rights" (Luce sui diritti). Diritti umani, la cui violazione è una delle principali cause del diffondersi del virus, e diritti delle persone che vivono con l’Hiv, calpestati anche dove dovrebbero essere in teoria garantiti”. Questa la denuncia della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids che si celebra oggi, 1 dicembre.