Asili convenzionati e prestito d'onore per i dipendenti AUSL neogenitori
Le misure nascono da una indagine interna del 2009, e sono state promosse da Comitato Aziendale Pari Opportunità.
Per facilitare il rientro al lavoro dei neogenitori l’Azienda USL di Bologna ha realizzato accordi con diversi gestori di nidi. Ora, dunque, è possibile inserire il proprio bambino in diversi asili nido privati, vicino ai nostri ospedali più grandi (Maggiore, Bellaria, Bentivoglio). Per gli operatori dell’Azienda USL di Bologna sono, infatti, previste agevolazioni sulle rette. Tali strutture inoltre consentono di articolare in modo più flessibile l'orario di frequenza, per renderlo compatibile con le esigenze delle mamme o papà che lavorano in turno.
Inoltre, i dipendenti potranno chiedere un "prestito d'onore" finalizzato a dilazionare il costo della retta di frequenza presso l'asilo nido, sia pubblico che privato. In via sperimentale, il "prestito d'onore" è previsto per un massimo di 15 dipendenti.
Con il "prestito d'onore" l'Azienda riconosce al dipendente un importo massimo pari al 50% della retta di frequenza. Al termine della frequenza al nido, il dipendente restituisce all'Azienda l'importo ricevuto come prestito, rateizzandolo in un tempo pari alla durata del prestito.
Queste misure nascono da una indagine che si era svolta nel corso del 2009, tramite il questionario on-line "Mamme e Papà al lavoro", alla quale hanno risposto più di 500 dipendenti, di cui il 68 % donne. Significativa è stata anche l'alta percentuale di infermiere (45% del totale).
I risultati dell'indagine svolta hanno premesso di
valutare le necessità dei genitori che lavorano in azienda e, tra le
varie opzioni, un significativo numero di persone - 93% - si è detta
favorevole all'accesso ad asili nido convenzionati (in mancanza di
posto in asili pubblici), con fasce orarie flessibili, maggiormente
consone ai lavoratori turnisti.
Gli accordi sottoscritti con gli
asili privati ed il prestito d'onore rappresentano quindi una prima e
sperimentale risposta che l'Azienda USL attua a favore della
conciliazione degli impegni lavorativi e famigliari delle lavoratrici e
dei lavoratori dell'Azienda. L'obiettivo di sviluppare interventi volti
a facilitare ed accordare attività lavorativa ed impegni connessi alla
cura famigliare è stato chiaramente indicato dalla Azienda nel Piano
delle Azioni Positive proposto dal Comitato per le Pari opportunità ed
approvato dalla Azienda.
Tale intervento, volto a facilitare il rientro in servizio della lavoratrice/lavoratore e l'inserimento al nido del bambino in un contesto di sviluppo educativo, è stato inserito nel progetto di Sviluppo del Capitale Umano previsto nel Piano Strategico aziendale.
In un momento in cui sono frequenti le difficoltà per l'inserimento al nido di un bambino o per carenza di posti o per l'alto importo della retta di frequenza, questo intervento dell'Azienda, sollecitato anche da parte sindacale, è un concreto contributo di sostegno ai dipendenti nel momento di rientro al lavoro.