La sanità potrebbe non essere interessata dal blocco del turn over
Il punto sul dibattito politico in corso
Secondo il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, "il blocco del turn over previsto dalla manovra secondo la nostra lettura pare non dovrebbe interessare il comparto sanità perché interessa i dipendenti dello stato e non i trasferimenti delle regioni". Sulla questione, ha aggiunto "stiamo procedendo ad un approfondimento anche con il ministero dell'Economia". Ma "gli stipendi dei dirigenti della sanità - ha spiegato Fazio - vengono dai trasferimenti alle regioni del fondo sanitario nazionale e non dallo Stato". Per questo "non sembrano essere affetti dalla manovra".
Le affermazioni sono di ieri, oggi Fazio incontrerà il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, per valutare l'esclusione del comparto sanità dal blocco del turn over. Una prima risposta da Sacconi, intanto, è arrivata a margine di un convegno oggi al Senato: "C'e' un'ampia garanzia di risorse in questo momento anche per situazioni inefficienti che non le meriterebbero". Risposta che sembra escludere rischi per la salute e la sanità dovuti ai tagli della manovra. Ai cronisti che gli chiedono di commentare l'allarme del presidente Schifani per il quale "la riduzione della spesa non e' rinviabile ma i sacrifici non possono intaccare le tutele fondamentale, come quella della salute", il ministro del Welfare osserva che "al centro sud gli amministratori devono dare di piu', spendendo meno".
Per quanto riguarda l’opposizione, Ignazio Marino, del PD ha invitato il Governo a considerare almeno la presa di posizione del Presidente del Senato: "Blocco del turnover, licenziamento dei precari, taglio delle risorse alle regioni. Con questa manovra finanziaria la sanita' pubblica e' in ginocchio e ad accorgersene e' stato anche il presidente del Senato Renato Schifani. Se il governo ha deciso di ignorare la voce dei medici del servizio pubblico, ascolti almeno quella del presidente Schifani, che chiede di non intaccare il diritto alla salute. Da presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale- continua- posso assicurare che, con queste misure, si allungheranno le liste di attesa e si ridurrà, oltre alla quantità, anche la qualità delle prestazioni erogate. Uno svuotamento del Servizio Sanitario Nazionale- conclude- cui corrisponderà un rafforzamento della sanità privata, un diritto alla salute per tutti che diventerà privilegio di pochi".
Fonti: ANSA e DIRE