In dieci mesi quasi 800 interventi Si abbassa l’età delle ammalate

Una crescita continua negli ultimi tre anni per quanto riguarda gli interventi contro il tumore al seno effettuati all’ospedale Bellaria: nel 2020 sono stati 614, nel 2021 742 e quest’anno, da gennaio alla fine di ottobre ne sono già stati effettuati 784, tanto che l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari nazionali del ministero della Salute l’ha collocato al quinto posto in Italia.

"Quest’anno credo che raggiungeremo i mille interventi – afferma Maria Cristina Cucchi, direttrice della Chirurgia senologica del Bellaria –. Sempre più donne arrivano nella breast unit che segue tutto il percorso di presa in carico della paziente e c’è sempre un genetista per la valutazione dei casi dove ci sono precedenti in famiglia. Va sottolineato che il 50 per cento della nostra attività arriva dagli screening e l’altra metà da tutte quelle persone che non fanno o non rientrano nello screening".

Relativamente all’attività di monitoraggio sul territorio, Francesca Mezzetti, responsabile Programma screening dell’Ausl, sottolinea che "i dati riportati nell’ultima rilevazione regionale sulla progressione degli inviti e sull’adesione allo screening del tumore alla mammella mostrano il superamento dell’obiettivo regionale sulla progressione degli inviti: l’Azienda Usl di Bologna ha raggiunto quasi il 100 per cento della popolazione da invitare rispetto a una media regionale del 99,6 per cento. Anche per quanto riguarda l’adesione della popolazione, dopo la pandemia osserviamo un più 4.5 per cento di adesione. Abbiamo infatti raggiunto il 69,7 per cento della popolazione, una delle migliori performance raggiunte su questo fronte in Azienda".

"Sicuramente c’è stato un forte recupero delle liste di attesa che si erano verificate durante la pandemia ma c’è anche una grande attenzione alla prevenzione da parte delle donne, da qui il grande numero di interventi", fa notare Antonio Maestri, direttore dell’Unità operativa complessa dell’Oncologia medica del Bellaria. C’è però qualche cambiamento nella età delle donne colpite dalla neoplasia al seno: si sta abbassando, un fenomeno che si sta registrando un po’ in tutto il mondo. "La causa è lo stile di vita errato, che si concretizza in un aumento di peso che sfocia nell’obesità. Abbiamo visto casi di rumore al seno fra i 35 e 45 anni, solitamente di andava oltre di 50 – spiega –. Questa è anche la coseguenza delle restrizioni durante gli anni del Covid: poco movimento e compensazione con il cibo. Purtroppo l’aumento del peso corporeo, in questo caso, è un fattore di rischio che bisogna cercare di evitare".

Monica Raschi

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