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La medicina del sonno, l'impegno del servizio sanitario regionale in occasione della Giornata mondiale dedicata ai disturbi del sonno, venerdì 17 marzo

Pubblicato il 16/03/2023 - Redattore Grana Marco
Il Centro per lo studio sul sonno dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

Fonte: Regione Emilia-Romagna

Il sonno è un elemento fondamentale per la salute e il benessere fisico e mentale, la cui privazione può causare problemi come malattie cardiache, obesità, depressione, ansia e problemi di memoria e concentrazione. Per migliorare la qualità della vita delle persone affette dai disturbi del sonno esistono terapie a base di farmaci e dispositivi medici, ma anche terapie comportamentali.

In occasione della Giornata mondiale del sonno, venerdì 17 marzo, il servizio sanitario regionale rinnova il suo impegno a promuovere stili di vita sani e a sensibilizzare l'opinione pubblica sull’importanza di riposare bene per la salute e il benessere fisico e psicologico.

Le Aziende sanitarie del territorio sono impegnate ad organizzare iniziative, incontri e progetti in occasione di questa giornata (i programmi dettagliati consultabili nei rispettivi siti internet).

“La Regione Emilia-Romagna ha investito nella creazione di strutture mediche altamente specializzate e nella formazione di professionisti della salute- afferma l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- riconoscendo l'importanza del sonno per il benessere dei cittadini. Giornate come quelle di venerdì sono importanti per informare e sensibilizzare, e per far conoscere ai cittadini tutto quello che il territorio offre in termini di assistenza, servizi e cura”.

La Giornata mondiale del sonno

La Giornata mondiale del sonno si tiene annualmente il terzo venerdì di marzo. L'evento è stato istituito nel 2008 dalla World Sleep Society per unire gli operatori sanitari del sonno, discutere e diffondere i benefici di una corretta gestione del riposo, prevenendo e riducendo i disturbi sempre più comuni nella popolazione. La giornata è supportata in ogni parte del mondo dalla World Sleep Society e in Italia dall'Associazione Italiana della Medicina del Sonno. Il tema dell'evento di quest'anno è il concetto che la terapia dei disturbi del sonno contribuisce a ridurre il rischio di altre patologie, con la consapevolezza che riposare bene ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute del nostro cervello e nella prevenzione delle malattie cardio-metaboliche.

Il Centro per lo studio sul sonno dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

Primo in Europa e tra i primi al mondo ad essersi occupato di disturbi del sonno, segue migliaia di pazienti ogni anno.

È stato fondato nel 1969 da Elio Lugaresi, riconosciuto a livello internazionale come uno dei padri fondatori della Medicina del sonno. Presso il centro sonno, negli anni '80, è stata scoperta l'ultima nuova malattia neurologica: l'insonnia fatale famigliare. Il centro odierno è la naturale evoluzione del centro sonno della Clinica Neurologica dell'Università di Bologna che dal 2011 ha posto le radici dell'attuale IRCCS.

Composto da un'equipe di 10 ricercatori e 15 tecnici quotidianamente impegnati sulle nuove frontiere della ricerca traslazionale, oggi il Centro è riferimento internazionale in particolare per la Narcolessia e per i disturbi motori e segue pazienti con disturbi di mancanza di sonno e con eccessiva sonnolenza diurna. Presso questa struttura, ai pazienti viene effettuata una polisonnografia, un esame del sonno che utilizza la videoregistrazione in diretta e il monitoraggio sincronizzato dell'encefalogramma.

Questa tecnica diagnostica consente di rilevare con precisione eventuali posizioni anomale del corpo, movimenti ripetitivi, contrazioni muscolari e crisi epilettiche, fornendo indicazioni importanti sulle possibili terapie che possono variare a seconda del disturbo osservato. La sincronizzazione delle due registrazioni permette una definizione precisa del disturbo. Consente, infatti, di rilevare eventuali posizioni anomale del corpo, movimenti ripetitivi, contrazioni muscolari, crisi epilettiche. Durante l’accertamento diagnostico, un tecnico specializzato sorveglia costantemente il sonno del paziente, pronto ad intervenire nel caso in cui la persona metta in atto comportamenti potenzialmente pericolosi.

In oltre 50 annidi attività sono stati seguiti oltre 40mila cittadini sui quali sono stati eseguiti più di 20mila esami diagnostici polisonnografici