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Bellaria Research Center: presentato il primo progetto di raccolta fondi della Fondazione RSN

Pubblicato il 30/01/2023 - Redattore Grana Marco
Un centro di ricerca all’avanguardia in cui, grazie alla medicina traslazionale, sarà possibile individuare terapie, farmaci e strumenti di supporto innovativi.

Oggi, 30 gennaio 2023, nell’aula magna dell’Ospedale Bellaria di Bologna la Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, Azienda USL di Bologna E.T.S. ha presentato il suo primo grande progetto: il Bellaria Research Center, un centro di ricerca all’avanguardia in cui, grazie alla medicina traslazionale, sarà possibile individuare terapie, farmaci e strumenti di supporto innovativi.

Il Bellaria Research Center sorgerà presso il Padiglione A dell’Ospedale Bellaria, un’area di 500 mq attualmente in disuso che sarà interamente riqualificata. Qui nasceranno nuovi laboratori di ricerca che si occuperanno principalmente di data science, bioinformatica, bioingegneria e analisi del movimento. In particolare il laboratorio di Bioinformatics e Datascience fornirà supporto mediante l’applicazione di metodologie di machine learning, AI, bioinformatiche, meccanica statica e di network per l’analisi di dati clinici e biomedici.

Il laboratorio di Bioingegneria sarà fondamentale per lo studio di soluzioni innovative per la neuroriabilitazione motoria e cognitiva. Il laboratorio di Analisi del Movimento, attraverso strumentazioni tecnologicamente avanzate, consentirà una valutazione pre e post dei trattamenti di neurolisi e di chirurgia funzionale e un avanzamento degli studi sul rischio di caduta o sul deterioramento funzionale. Qui si affiancherà la ricerca neuroriabilitativa che potrà amplificare il proprio campo d’intervento, dotandosi di ulteriori tecnologie in AI.

"Giovani, ricerca e innovazione rappresentano i pilastri del futuro della sanità – ha detto il direttore generale Ausl Paolo Bordon - Un progetto di così ampio respiro che intende dare solidità alla ricerca traslazionale e all'eccellenza dell'Istituto delle Scienze Neurologiche è fonte di orgoglio per tutta l'Azienda USL di Bologna, nonché per i cittadini. Dopotutto, è sempre più urgente attrarre giovani medici ricercatori favorendone la crescita professionale fondata su reti collaborative che danno ali alla Scuola d'Ateneo bolognese delle Scienze Neurologiche. Il futuro della clinica, della qualità delle cure e dell'assistenza trova casa nella ricerca traslazionale che, anche così, si radica sempre di più nel nostro territorio."

"140 ricercatori – ha dichiarato il Professor Pietro Cortelli, presidente di Fondazione RSN Azienda Usl Bologna ETS - lavorano ogni giorno all’IRCCS - Istituto di Scienze Neurologiche di Bologna, per garantire nuove opportunità di cura delle malattie neurologiche e altri 40 presto si aggiungeranno, grazie all’operato del direttore scientifico dell’istituto il Professor Raffaele Lodi, per ampliare lo spettro delle tematiche di ricerca e di intervento. Il progetto di Fondazione RSN è un’iniziativa essenziale per l’istituto che consentirà di finanziare strumenti e infrastrutture per creare l’ambiente più favorevole ai nostri ricercatori e per esprimere il massimo del loro straordinario talento. La Fondazione si presenta ora all’intera cittadinanza. Sostenerla significa sviluppare la ricerca per migliorare la salute e il benessere del nostro organo più prezioso con le conseguenti ricadute positive per i malati innanzitutto ma anche per le loro famiglie e per tutta la nostra comunità. Per questo come membri della comunità, abbiamo il dovere di mobilitarci e partecipare come possibile ricordandoci che ogni piccolo gesto può generare un grandissimo impatto e quella di oggi ne è già una dimostrazione. La ricerca per il benessere del cervello è al Bellaria e ha bisogno dell’aiuto di tutti".

“Con questo progetto – ha detto il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Alma Mater Giovanni Molari - la Fondazione contribuirà a sostenere ulteriormente le iniziative dell' IRCCS – Istituto delle Scienze neurologiche di Bologna, per cui anche l'Università di Bologna è impegnata, per quanto di sua competenza, in termini di ricerche sulle patologie a maggior impatto e investimenti in persone e tecnologie, con l'obiettivo di raggiungere una crescente integrazione con l'assistenza territoriale e così avvicinare la cura al domicilio dei pazienti per migliorarne la qualità della vita. Il proposito della Fondazione di rafforzare la rete tra enti pubblici e del terzo settore è poi cruciale nel concretizzare il principio della responsabilità sociale a cui le istituzioni coinvolte sono richiamate”.

"La sanità del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco di Bologna Matteo Lepore - vive un momento particolare che presenta, dopo il Covid, qualche criticità, ma anche grandi potenzialità. Per questo salutiamo positivamente iniziative come quella promossa oggi dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, che consentirà all’ospedale Bellaria di dotarsi di un nuovo laboratorio avanzato, per tecnologie e competenze. Una realtà che andrà ad arricchire la rete di strutture sanitarie che operano sul nostro territorio metropolitano e che potrà potenziare un sistema che vede nella ricerca delle eccellenze e nella medicina di prossimità le due polarità alle quali guardare per offrire cure migliori ed incontrare in modo più capillare i bisogni e la domanda di salute dei cittadini".

“La ricerca scientifica in ambito sanitario – ha sottolineato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - rappresenta uno dei motori di sviluppo più importanti della nostra società e siamo orgogliosi in Emilia-Romagna di veder nascere una nuova realtà, promossa e sostenuta da eccellenze del
territorio, che va ad aggiungersi a un panorama ricchissimo e all’avanguardia in campo internazionale. Come Regione, siamo al fianco di questa rete fondamentale e lavoreremo perché sia sempre più integrata alle attività del servizio sanitario regionale. Una sanità a guida pubblica di qualità e a misura di cittadino è una delle nostre priorità, ribadita anche dal programma di investimenti dei fondi Pnrr che abbiamo presentato un anno fa e che garantirà un deciso passo in avanti in termini di cura, strutture e tecnologie”