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Dal 10 al 16 ottobre torna a Bologna VIVA! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare

Pubblicato il 11/10/2022 - Redattore Grana Marco
Appuntamenti negli ospedali e sul territorio che si concluderanno con la festa VIVA! presso l’istituto scolastico Aldini Valeriani in occasione della giornata mondiale dell’arresto cardiaco

Dal 10 al 16 ottobre 2022 torna in campo in tutta Italia la decima edizione di VIVA!, la settimana per la rianimazione cardiopolmonare, promossa da Italian Resuscitation Council (IRC) con iniziative aperte al pubblico e rivolte a scuole e ragazzi. A Bologna, come in tante altre città, molteplici iniziative unite da un solo obiettivo: informare, formare e coinvolgere quante più persone sull’importanza del massaggio cardiaco, che tutti possono imparare facilmente.

 

La tappa bolognese della settimana VIVA! propone un programma ricco di appuntamenti: dalla Centrale operativa 118 dell’Azienda USL di Bologna, al Policlinico di Sant’Orsola, alla Casa della Salute Navile, per poi concludersi con la festa VIVA! presso l’Istituto tecnico Aldini Valeriani, inaugurato nel settembre 2019 Centro di formazione regionale scolastico BLSD.

Riconoscere l'arresto cardiaco, chiamare il 118, eseguire la rianimazione cardiopolmonare, utilizzare i defibrillatori semiautomatici (DAE). Sono semplici gesti, manovre elementari, alla portata di tutti, anche dei più piccoli. Da questa consapevolezza - peraltro sancita dalla legge del 4 agosto 2021 - nasce la campagna mondiale "Kids Save Lives", finalizzata a promuovere l'insegnamento della RCP nelle scuole. Il progetto “Kids save lives: come salvare una vita” - progettato da Azienda USL di Bologna in collaborazione con Italian Resuscitation Council (IRC), con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna – allo scopo di formare e sensibilizzare i più piccoli ha adottato il racconto di una fiaba “Un picnic mozzafiato VR” e la app “School of CPR VR”. L'innovazione tecnologica e la diffusione delle app con tecnologie di Virtual Reality, in aggiunta alla formazione tradizionale, porterà in 20 scuole di Bologna e provincia i formatori “Kids Save lives” per insegnare la RCP nelle scuole primarie e secondarie. E quest’anno a questi strumenti, che fanno appello alle abilità maturate giocando, si aggiunge un nuovo videogioco “Codename ResUs” sviluppato per le medesime finalità da IRC: avvicinare i ragazzi, in un modo divertente e interattivo, alle “mosse” corrette da fare per soccorrere una persona colpita da arresto cardiaco.

Gli appuntamenti bolognesi

 

11 ottobre: Policlinico Sant’Orsola Cardiologia Pediatrica 

11 ottobre: Policlinico Sant’Orsola Pronto Soccorso Pediatrico

12 ottobre: Casa della Salute Navile AUSL Pediatria Comunità

16 ottobre: Istituto Aldini Valeriani Festa Viva! per celebrare la Giornata Mondiale per la rianimazione cardiopolmonare #WorldRestartAHeart

 

La tappa bolognese della settimana VIVA! prende il via dalla Centrale operativa Area Vasta Emilia Est 118 che ha sede alle spalle dell’Ospedale Maggiore, dove per tutta la giornata le porte resteranno aperte a ragazzi e professori delle scuole. Qui, i giovani avranno modo di scoprire e conoscere meglio il complesso e affascinante sistema dell’Emergenza: professionisti, mezzi e tecnologie con cui ogni giorno viene garantito il soccorso d’urgenza attraverso la ricezione delle chiamate, l’invio di ambulanze, automediche e dell’elisoccorso.

 

Far conoscere, formare e far partecipare tutti alla catena della sopravvivenza, a partire dai più giovani. Con questi obiettivi partirà, dunque, in Centrale Operativa 118 la formazione degli studenti sull’arresto cardiaco adulto e pediatrico, nell’ambito del progetto “Kids Save Lives”. Non proprio e non solo lezioni frontali scolastiche, quanto un vero addestramento che passerà attraverso simulazioni ed esercitazioni su manichini, favorendo un coinvolgimento immersivo, consentito dall’utilizzo di visori di realtà virtuale. Il gioco, supportato da strumenti innovativi (applicazioni per smarthphone, video interrativi ed esperienze di realtà virtuale), sarà dunque il principale strumento di formazione e informazione per abbattere qualsiasi timore e paura nel prestare le proprie mani e il proprio intervento che, in ogni caso, può fare la differenza nel salvare una vita. E, infine, non mancherà l’occasione per diffondere tra i giovani adulti la consapevolezza e il funzionamento dell’app “DAE RespondER” sviluppata per favorire il reclutamento di soccorritori occasionali testimoni di un arresto cardiaco.

 

Su questa scia informazione, formazione e partecipazione proseguiranno presso il Policlinico di Sant’Orsola, la Casa della Salute Navile e la scuola Aldini Valeriani

 

11 ottobre corsi al Sant’Orsola: 8 semplici manovre possono salvare la vita a un bambino

 

Imparare gratuitamente con i medici del Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico di Sant’Orsola le manovre fondamentali della rianimazione cardiopolmonare pediatrica che ognuno di noi può applicare in caso di bisogno e salvare la vita a un bambino. Anche il Policlinico partecipa alla settimana VIVA! di promozione della rianimazione cardiopolmonare e lo fa con i medici istruttori della Rianimazione Cardiopolmonare Pediatrica, facenti parte del Centro di Formazione IRC (Italian Resuscitation Council) del Policlinico di Sant’Orsola che per l’intera giornata dell’11 ottobre (dalle 10 alle 16) insegneranno ai cittadini, le 8 tecniche fondamentali per la rianimazione cardiopolmonare PEDIATRICA. I corsi organizzati assieme alle associazioni di volontariato che lavorano nella pediatria del Policlinico si terranno al Padiglione 16 con accesso dalla rampa del Pronto Soccorso Pediatrico da via Massarenti, 11 e al Padiglione 23 (Polo Cardio Toraco Vascolare) e dureranno poco meno di mezz’ora in tutto. Ai partecipanti verrà lasciato come gadget dell’iniziativa la pocket mask di IRC per l’esecuzione della respirazione bocca a bocca in maniera sicura che utilizzeranno nel training e che potrà servire anche in futuro nel caso dovessero intervenire in un caso reale.

 

Le otto manovre: 1. Verifica della sicurezza ambientale e personale; 2. Stimolazione del paziente (verifica dello stato di coscienza attraverso stimolazione tattile e verbale); 3. Chiamata dei soccorsi; 4. Posizionamento in sicurezza del capo del paziente (mantenendo la pervietà delle vie aeree) 5. Valutazione della capacità respiratoria del paziente attraverso la manovra GAS (guardo ascolto sento); 6. Ventilazione (insufflazioni attraverso pocket mask); 7. Valutiamo del MO TO RE (movimento tosse respiro); 8. Rianimazione tramite massaggio cardiopolmonare.

 

La padronanza delle manovre di primo soccorso e salvavita è di vitale importanza. In assenza di adeguata rianimazione cardiopolmonare, infatti, le speranze di sopravvivenza dei bambini colpiti da arresto sono addirittura peggiori rispetto all’età adulta: se non si interviene per tempo, soltanto il 5/10% dei pazienti si salva (prognosi a 30 giorni) presentando peraltro un esito neurologico sfavorevole in oltre la metà dei casi. L’arresto cardiocircolatorio in età pediatrica presenta inoltre alcune peculiarità. A partire dall’origine del problema: soltanto nel 10/15% dei casi la causa primitiva è cardiaca, mentre più frequentemente l’arresto cardiaco è secondario ad un’insufficienza respiratoria e altre patologie non cardiache. Questa differenza si ripercuote sulla sequenza delle manovre salvavita: per i bambini, infatti, è fondamentale praticare la respirazione bocca a bocca prima del massaggio cardiaco, mentre è decisamente più raro l’utilizzo del defibrillatore.

 

12 ottobre - Casa della Salute Navile AUSL - Pediatria di Comunità

 

Mercoledì 12 ottobre sarà la volta della Pediatria di Comunità della Casa della Salute Navile. Dalle ore 10 alle ore 16, presso la sede vaccinale della Casa della Salute, a famiglie e bambini che accederanno agli ambulatori vaccinali e agli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta verrà offerta la possibilità di conoscere ed imparare ad eseguire le manovre di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree. Un’occasione per unire la prevenzione per la tutela della propria salute con un gesto di altruismo aperto alla cura della comunità, consapevoli che poche regole, imparate da piccoli, non si dimenticano mai più.

 

Per i bambini più piccoli verrà proiettata la favola Pic-Nic Mozzafiato, mentre per i ragazzi più grandi ci sarà la possibilità di apprendere le manovre salvavita attraverso “School of CPR VR”, un’applicazione scaricabile da smartphone, e visualizzabile anche in realtà virtuale con l’aiuto di un visore. Non mancherà il supporto e la supervisione del personale dell’Azienda USL formatore IRC per consentire a genitori e ragazzi di esercitarsi e simulare un intervento con l’ausilio dei manichini.

 

16 ottobre - Istituto Aldini Valeriani - Giornata Mondiale per la rianimazione cardiopolmonare

 

Il 16 ottobre la settimana Viva! bolognese si concluderà in un luogo simbolico che è la scuola e, nello specifico, l’Istituto Aldini Valeriani che accoglierà tutti gli attori coinvolti nel percorso di attivazione, trattamento e cura dei pazienti in arresto cardiaco. Tutto questo accadrà nella giornata mondiale per la rianimazione cardiopolmonare - #WorldRestartAHeart

 

La Prof.ssa Miriam Pistillo, cuore pulsante delle attività di formazione BLSD presso Centro Formazione Regionale Scolastico BLSD Aldini Valeriani - IRC accoglierà gli operatori sanitari e le associazioni di volontariato per formare e informare insieme gli studenti e la popolazione.

 

*Dati della ricerca dell’Azienda USL di Bologna e European Resuscitation Counci (ERC)

 

Da anni al fianco di ERC sul fronte dell’informazione della formazione e per promuovere la partecipazione, l'Azienda USL di Bologna, anche quest’anno è capofila dello studio EuReCa Three. Una rete di ricerca e di analisi che, prendendo esempio da best practise di regioni o Paesi più all’avanguardia, grazie al coinvolgimento di 31 paesi europei (tra cui in Italia 20 centri distribuiti in 7 Regioni), consente di osservare e migliorare le performance dei sistemi di emergenza territoriali, analizzando la sopravvivenza a breve, medio e lungo termine dei pazienti rianimati e dimessi. La forza del Sistema dell’Emergenza bolognese risiede infatti in un’ottima percentuale di ripartenza del cuore all’arrivo dei soccorsi del 118 (47% rispetto ad una media italiana del 41% e ad una media europea del 58%) e in una buonissima percentuale di sopravvivenza dopo la dimissione (22% rispetto ad una media italiana del 21% ed una media europea dell’8%). Tanto, però, c’è ancora da fare per aumentare la percentuale di intervento dei laici che possono fare una grande differenza nell’esito dell’arresto cardiaco. Si pensi infatti che in Danimarca, dove si registra il 70% di RCP da laici, si raggiunge poco più del doppio della percentuale di sopravvivenza registrata in Italia. Traguardi a cui Bologna mira e che intende raggiungere attraverso un approccio di sistema. Risultati che dipendono da un’organizzazione capace di unire da un lato la sensibilizzazione rivolta alla popolazione e dall’altro l’attività formativa, continuamente supportata dall’innovazione tecnologica in grado di rendere la rianimazione cardiopolmonare un’azione alla portata di tutti, espressione di senso civico ed elemento di coesione della comunità.

 

 

 

Viva! Italian Resuscitation Council (IRC) e Bologna Città Cardioprotetta

 

Le iniziative di VIVA! promosse da IRC in tutta Italia, arrivano ad un anno dall’entrata in vigore della nuova legge sulla diffusione dei Defibrillatori Semiautomatici e Automatici (DAE) che ha introdotto elementi innovativi, come la formazione obbligatoria nelle scuole sulla rianimazione cardiopolmonare e l’obbligo per diversi luoghi molto frequentati (piscine, palestre) di installare un defibrillatore (DAE), oltre alla tutela legale del soccorritore occasionale che utilizza il DAE per salvare una persona colpita da arresto cardiaco. La legge è tuttavia ancora in attesa di attuazione con l’emanazione da parte del Governo dei decreti attuativi

 

Ogni anno in Europa si verificano circa 400.000 arresti cardiaci (60.000 in Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. Per migliorare le probabilità di sopravvivenza, è essenziale che chi assiste a un arresto cardiaco, lo sappia riconoscere, chiami il 118, guidato dagli operatori della centrale operativa, inizi le manovre di rianimazione cardiopolmonare, come il massaggio cardiaco e, se disponibile, utilizzi un DAE per procedere con la defibrillazione il prima possibile, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Tutte queste operazioni sono oggetto di specifici corsi che hanno l’obiettivo di insegnare ai comuni cittadini le semplici, ma decisive e vitali operazioni di primo soccorso. La settimana Viva! ancora una volta, nel suo decimo anno di attività, ha l’obiettivo fondamentale di sottolineare l’importanza della popolazione generale come attore principale nei primi minuti di gestione dell’arresto cardiaco, iniziando precocemente la rianimazione cardiopolmonare e utilizzando i DAE nell’ottica di un paese e di città sempre più cardioprotette. Bologna deve continuare sulla linea già tracciata e iniziata prima della pandemia Covid per distribuire DAE pubblici sul suolo metropolitano, informando e formando la popolazione nella gestione dell’arresto cardiaco.