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Nessun aumento nella mortalità a breve termine dopo la vaccinazione anti-Covid-19. I risultati nello studio dell’Azienda USL di Bologna

Pubblicato il 14/09/2022 - Redattore Kregel John Martin
Pubblicato su Vaccine lo studio sul rischio di morte post-vaccino condotto dall’UO Epidemiologia dell’Azienda USL di Bologna

Uno studio retrospettivo sulle cause di morte nei giorni successivi alla vaccinazione anti-Covid-19 tra i residenti nell’Azienda USL di Bologna durante il primo anno di campagna vaccinale. È quello condotto dall’UO Epidemiologia del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, pubblicato recentemente sulla rivista scientifica Vaccine. 

L’articolo è disponibile online al link sottostante.

Gli obiettivi dello studio sono stati valutare l’esistenza di un aumento del rischio di mortalità nei giorni seguenti alla somministrazione dei vaccini anti-Covid-19 e descrivere le cause dei decessi avvenuti nei giorni successivi alla vaccinazione. 

Lo studio ha riguardato una coorte di 717.538 persone, ovvero tutti i residenti nel territorio dell’Azienda USL di Bologna che dal 27 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 hanno ricevuto almeno una dose di vaccinazione contro Covid-19. 

Per valutare il rischio è stata confrontata la mortalità negli intervalli di rischio di 3, 7, 14 e 30 giorni dopo la vaccinazione con la mortalità nel periodo della stessa durata (3, 7, 14 e 30 giorni) oltre il 30° giorno dopo l'ultima dose di vaccinazione (intervallo di controllo). 

Il tasso di mortalità è risultato del 2,24 per 100 persone/anno durante l'intervallo di rischio di 30 giorni rispetto a 2,72 nell'intervallo di controllo, con un rischio relativo aggiustato pari a 0,76 (IC 95%: 0,70–0,83, p < 0,001). Il rischio di mortalità è risultato significativamente più basso (p < 0,001) anche negli intervalli di rischio di 3, 7, 14 giorni rispetto agli intervalli di controllo. 

Pertanto lo studio dimostra come non ci sia stato un aumento della mortalità nel breve periodo dopo la somministrazione di un vaccino anti-Covid-19 anche tra i cittadini residenti nel territorio dell’Azienda USL di Bologna.