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Cardiomiopathy Club. Le aritmie ventricolari nelle cardiomiopatie 

Pubblicato il 01/06/2022 - Redattore Berti Valeria
Un evento mercoledì 8 giugno a Bologna presso il centro Congressi dell’Hotel I Portici

Lo studio delle cardiomiopatie ha avuto un grande impulso negli ultimi anni grazie allo sviluppo delle tecniche di immagine, all’aumentare delle conoscenze  genetiche, alla disponibilità di nuovi farmaci e  dispositivi. Queste patologie, pur se a minor prevalenza rispetto alla malattia coronarica, alle patologie valvolari o alle aritmie, hanno un peso prognostico importante. Infatti il rischio aritmico del paziente con cardiomiopatia  rappresenta ancora una sfida per il clinico e la scelta della strategia terapeutica o del dispositivo più appropriato è un atto complesso, che richiede un’ampia esperienza e competenza in ambito non solo elettrofisiologico ma anche clinico e di imaging. 

Da più di due anni la Cardiologia dell’Ospedale Maggiore dell’Ausl di Bologna e la Unit Cardiomiopatie dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze organizzano un Cardiomyopathy Club a cui partecipano altre cardiologie italiane. Durante questi incontri clinici vengono discussi casi complessi e confrontate le rispettive esperienze.

Il congresso del 8 giugno vede la partecipazione di un centinaio di cardiologi italiani, tra i relatori saranno presenti diversi esperti nazionali oltre a un intervento in collegamento di Martin Maron da Boston, dal centro di riferimento mondiale per le Cardiomiopatie Ipertrofiche.