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Giovani Caregiver: verso una presa in carico comunitaria

Pubblicato il 20/05/2022 - Redattore Grana Marco
Arriva il 24 maggio alla Città Metropolitana di Bologna il convegno di lancio del progetto che interesserà tutto il territorio bolognese nei prossimi mesi e metterà al centro un tema sempre più rilevante in ambito di welfare, i cosiddetti “Giovani Caregiver”.

Fonte: Città Metropolitana di Bologna

Quando un componente della famiglia si ammala, soffre di una patologia cronica, di una malattia mentale, o di una disabilità, spesso sono i giovani, figli, fratelli o nipoti, presenti durante la giornata, a farsi carico delle attività di assistenza necessarie per accudirlo: dal gioco alla somministrazione dei medicinali, per periodi lunghi o brevi della sua giornata.

Si diventa così giovani caregiver, assistenti, senza saperlo, sottraendo tempo allo studio, allo sport, alle attività ricreative. Ci si responsabilizza alla cura, alla mediazione culturale, si apprendono lessico e azioni sanitarie e percorsi socio-assistenziali, ci si fa carico del supporto organizzativo, della cura della persona e della casa, ci si interessa del budget familiare, si offre sostegno anche emotivo e psicologico.

È un ruolo che si può tradurre in diversi livelli di “carico”, talvolta anche in soddisfazione e gratificazione, ma senza dubbio i giovani caregiver necessitano a loro volta di sostegno e accompagnamento in relazione ai propri compiti evolutivi: non è raro infatti che manifestino fatica nel percorso scolastico, stress piscologico, difficoltà a trovare occasioni di tempo libero per i propri coetanei. In Italia si stima che siano oltre 390mila i giovani caregiver tra i 15 e i 24 anni: si pensa che questa popolazione rappresenti il 6,6% dei cittadini di quella fascia di età. Significa oltre 5300 giovani caregiver presenti in Emilia-Romagna, e 2120 solo a Bologna, anche se si immagina una elevata presenza di sommerso, specialmente dopo i due anni di pandemia. Le evidenze inoltre ci dicono che in alcuni casi si diventa giovani caregiver anche già a 5 anni.

Se ne parla martedì 24 maggio 2022 dalle 9.30 alle 16 presso la sede della Città Metropolitana di Bologna in via Zamboni 13 al convegno “Giovani Caregiver: verso una presa in carico comunitaria”, organizzato dalla Città Metropolitana di Bologna e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna: ad aprire i lavori il keynote Speech di Saul Becker, dell’Università del Sussex, tra gli studiosi più esperti di questo tema in ambito internazionale. Insieme a lui, nella prima parte della mattinata, interverranno Erika Ferranti, Vice Presidente CTSS metropolitana di Bologna, Laura Venturi, Dirigente Area sviluppo sociale Città Metropolitana di Bologna, Manuel Finelli dell’Università di Modena e Reggio Emilia. A seguire, in una tavola rotonda, dialogheranno alcune voci rilevanti del sistema socio sanitario: scuola, Azienda USL, gli uffici di piano che hanno sperimentato alcune esperienze di supporto ai giovani caregiver a Bologna, i giovani.

Il convegno di approfondimento rappresenta il lancio di un percorso, fortemente voluto dalla Città Metropolitana di Bologna e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, che dal 24 maggio in poi coinvolgerà i distretti del territorio bolognese in azioni di sensibilizzazione, individuazione e supporto di comunità rivolte ai giovani caregiver.  Il pomeriggio sarà infatti dedicato a un momento di coinvolgimento dei partecipanti del territorio bolognese mentre nelle settimane successive saranno attivati sei diversi percorsi partecipativi, uno per ogni distretto, volti proprio a coinvolgere le comunità locali (amministrative, scolastiche, socio-sanitarie e dell’associazionismo) in un’azione che parta da una più specifica lettura dei bisogni in ogni territorio alla messa a punto di strumenti non solo di identificazione di questa popolazione, ma di supporto diffuso che veda il protagonismo di diversi attori locali, secondo l’approccio di una presa in carico comunitaria.

Azioni specifiche trasversali riguarderanno poi le scuole secondarie di secondo grado del territorio, con una particolare attenzione agli aspetti di comunicazione e attivazione diretta. Ogni territorio sperimenterà quindi diverse azioni e modalità di intervento su questo fronte che alla fine del 2022 verranno poi valutate e messe a sistema per costruire una strategia della Città Metropolitana di Bologna per il sostegno ai giovani caregiver.
L’appuntamento del 24 maggio è aperto a tutti i soggetti interessati: l’evento si svolgerà in presenza, anche per svolgere al meglio la parte di lavoro partecipativo prevista per il pomeriggio.