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All’Ospedale Maggiore visita dell’ “Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”

Pubblicato il 19/05/2022 - Redattore Di Battista Ilaria Maria
I dirigenti dell’Azienda USL di Bologna hanno fatto il punto con la delegazione, composta da sei ufficiali dell’esercito, sulle azioni concluse e ancora in corso avviate con il Decreto rilancio del 2020
Due anni fa, il 19 maggio 2020, in piena emergenza sanitaria, con l’Italia che riapriva timidamente dopo il primo lockdown, un decreto-legge (il n.34, il cosiddetto “decreto rilancio”) chiamava le Regioni a predisporre un piano di riorganizzazione ospedaliera in grado di fronteggiare le pandemie, aumentando il numero di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, adeguando e ristrutturando i Pronto soccorso, incrementando la dotazione di automezzi per il trasporto dei pazienti Covid.
 

Non si trattava di una semplice richiesta per fronteggiare nell’immediato la situazione epidemiologica correlata al virus Sars-CoV-2: l’obiettivo del Governo, infatti, era rendere tale riorganizzazione strutturale, per potenziare il Servizio sanitario nazionale anche nel lungo periodo. Grazie agli strumenti contrattuali resi disponibili dal Commissario straordinario, le Aziende sanitare sono state messe in condizione di attivare i fornitori selezionati per i lavori ed i servizi tecnici, di ordinare le attrezzature per i reparti di terapia intensiva e semi intensiva e di approvvigionarsi di ambulanze e automediche.

A due anni di distanza, in tutta Italia si sta facendo il punto sullo stato di avanzamento della riorganizzazione.  Con questo scopo, una delegazione guidata dal direttore dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, il generale Tommaso Petroni, e composta da 6 ufficiali dell’Esercito, è in questi giorni in visita in Emilia-Romagna .
 
Oggi, 19 maggio, la delegazione ha fatto tappa all’Ospedale Maggiore dove sono state presentate le azioni messe in campo dal 2020 ad oggi, nonché quelle ancora in corso, nell’ottica di una riorganizzazione di tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna, frutto di un investimento pari a 14.755.000 euro.
 
Tra gli interventi più rilevanti sono stati evidenziati, da un lato, quelli che hanno coinvolto le aree di Terapia intensiva ed Area Critica, dall’altro quelli che hanno interessato le aree dei Pronto soccorso.

In merito ai primi sono stati presentati gli interventi di ristrutturazione dell’edificio Corpo D al 6° piano dell’Ospedale Maggiore per ricavare 36 posti letto di Terapia Semintensiva trasformabili in Terapia intensiva e i lavori eseguiti nello stesso edificio al 12° piano per ricavare 34 posti letto di Terapia intensiva (in funzione da giugno 2020).

D’altro canto la riorganizzazione ospedaliera ha comportato diversi interventi di ampliamento e rimodulazione delle aree di Pronto Soccorso afferenti ai diversi presidi ospedalieri. A tal proposito si sono presentati i lavori già conclusi eseguiti presso i Pronto soccorso dell’Ospedale "A. Costa" di Porretta Terme; dell’Ospedale "Dossetti" di Bazzano, e dell’Ospedale di Bentivoglio; a cui si aggiungono quelli ancora in itinere che riguardano l’Ospedale "S. Salvatore" di San Giovanni in Persiceto; l’Ospedale di Budrio; l’Ospedale di Vergato; nonché il PS generale dell’Ospedale Maggiore di Bologna.