All’Ospedale Maggiore visita dell’ “Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”
Non si trattava di una semplice richiesta per fronteggiare nell’immediato la situazione epidemiologica correlata al virus Sars-CoV-2: l’obiettivo del Governo, infatti, era rendere tale riorganizzazione strutturale, per potenziare il Servizio sanitario nazionale anche nel lungo periodo. Grazie agli strumenti contrattuali resi disponibili dal Commissario straordinario, le Aziende sanitare sono state messe in condizione di attivare i fornitori selezionati per i lavori ed i servizi tecnici, di ordinare le attrezzature per i reparti di terapia intensiva e semi intensiva e di approvvigionarsi di ambulanze e automediche.
In merito ai primi sono stati presentati gli interventi di ristrutturazione dell’edificio Corpo D al 6° piano dell’Ospedale Maggiore per ricavare 36 posti letto di Terapia Semintensiva trasformabili in Terapia intensiva e i lavori eseguiti nello stesso edificio al 12° piano per ricavare 34 posti letto di Terapia intensiva (in funzione da giugno 2020).
D’altro canto la riorganizzazione ospedaliera ha comportato diversi interventi di ampliamento e rimodulazione delle aree di Pronto Soccorso afferenti ai diversi presidi ospedalieri. A tal proposito si sono presentati i lavori già conclusi eseguiti presso i Pronto soccorso dell’Ospedale "A. Costa" di Porretta Terme; dell’Ospedale "Dossetti" di Bazzano, e dell’Ospedale di Bentivoglio; a cui si aggiungono quelli ancora in itinere che riguardano l’Ospedale "S. Salvatore" di San Giovanni in Persiceto; l’Ospedale di Budrio; l’Ospedale di Vergato; nonché il PS generale dell’Ospedale Maggiore di Bologna.