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Costruiamo Case della Comunità… digitale: il 20 aprile al via gli appuntamenti cittadini

Pubblicato il 14/04/2022 - Redattore Grana Marco
Quattro incontri, uno per ogni Casa della Salute: entra nel vivo il percorso partecipativo promosso dall’Azienda USL e dal Centro Antartide di Bologna che ha la finalità di costruire in maniera collaborativa azioni di supporto per l’accesso ai servizi digitali sanitari rivolte agli over 65

Sono aperti a tutti i cittadini, alle associazioni, agli over65, ai medici di medicina generale, ma anche ai giovani dei diversi territori, tra scuole e parrocchie, i quattro incontri pubblici che si svolgeranno in quattro quartieri di Bologna, uno per ogni Casa della Salute cittadina e che rappresenteranno il momento centrale del percorso “Costruiamo Case della Comunità … Digitale”.

Il percorso, promosso dall’Azienda USL di Bologna e da Centro Antartide e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del  Bando Partecipazione 2021,  intende infatti coinvolgere attorno alle case della salute cittadine, gruppi di attori sensibili al tema della formazione digitale dei più anziani, per analizzare in maniera condivisa le necessità e opportunità su questo fronte ed immaginare soluzioni collaborative per affrontarle, azioni permanenti di formazione e supporto digitale rivolte agli over65, con particolare riferimento all’accesso ai servizi sanitari digitali e alla telemedicina.
Questi gli appuntamenti in programma nelle prossime settimane:

  • Mercoledì 20 aprile alle ore 17.30, per la CDS San Donato e San Vitale: l’incontro si svolgerà presso la Casa di Quartiere Frassinetti in via Andreini 18
  • Giovedì 28 aprile alle ore 17.30, per la CDS  Borgo Reno: l’incontro si svolgerà presso la Sala Consiliare Falcone e Borsellino in via Battindano 123
  • Lunedì 2 maggio alle ore 17.30, per la CDS Navile: l’incontro si svolgerà presso il Centro Montanari in via di Saliceto 3/21
  • Giovedì 5 Maggio alle ore 17.00, per la CDS Porto Saragozza: l’incontro si svolgerà presso la sala Cenerini  in via Pietralata 60.

Gli incontri, che sono stati organizzati insieme agli uffici reti dei Quartieri cittadini, saranno introdotti dal saluto del Direttore di Distretto Mirco Vanelli Coralli, dei responsabili delle Case della Salute e dei presidenti dei Quartieri. Questo primo ciclo di appuntamenti coinvolgerà i partecipanti, attraverso metodologie partecipative, in una elaborazione condivisa delle necessità in ambito di supporto digitale degli over65 e delle opportunità già presenti sul territorio, integrandosi anche con le attività di mappatura che in questo senso stanno svolgendo il Comune di Bologna, con un tavolo dedicato proprio al digital divide dei più anziani, e Lepida.

Nel corso de mese di maggio i diversi gruppi si riuniranno per arrivare poi a ideare alcune azioni sperimentali di supporto digitale collaborative rivolte specialmente agli over65, che auspicabilmente coinvolgeranno anche i giovani del territorio e che saranno realizzate entro l’estate.

L’attenzione al tema del divario digitale sta in questi mesi raccogliendo sempre maggiore attenzione in città: l’utilizzo dello SPID per accedere al FSE, la progressiva eliminazione della ricezione del codice OTP via SMS, o anche semplicemente la necessità di avere un indirizzo email per ricevere l’esito della prenotazione telefonica della terza dose del vaccino, servizi digitali che generalmente semplificano la vita ai cittadini, rappresentano un elemento che genera insicurezza per chi ha qualche anno in più sulle spalle. Al contempo però è strategico, anche in termini di democrazia, abilitare ai servizi digitali la fascia della popolazione che accede in maniera sensibilmente più frequente ai servizi sanitari (prenotazioni, prestazioni, diagnostica) anche ampliando lo sguardo alla telemedicina. Il percorso lavorerà in questo senso a realizzare alcune azioni sperimentali e di comunità per rispondere a queste esigenza: si tratta di un’azione di partecipazione e civic engagement che lavora ad esplorare in maniera leggera la dimensione di “comunità” che sta attorno alle Case della Salute anche auspicata dal PNRR: le azioni e i progetti pilota che nasceranno saranno infatti realizzati grazie all’azione e alle energie della rete di soggetti che, facilitate dall’Azienda USL, saranno coinvolti nelle quattro Case della Salute della città di Bologna.
Per maggiori informazioni (link alla pagina di progetto)