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21 ottobre, Giornata Nazionale dell’Andrologia

- Redattore Grana Marco
L’Azienda USL di Bologna insieme alla Società italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) per promuovere la prevenzione maschile nei giovani, come negli adulti

Il maschio a differenza della donna tende più raramente a consultare il proprio medico curante a scopo preventivo, ossia quando sta bene. Questo si traduce frequentemente in comportamenti a rischio legati ad eccesso di alcool, al fumo e all’uso di droghe che, associati a cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica, possono causare l’insorgenza di patologie importanti come l’ipertensione arteriosa, l’obesità, il diabete mellito e la dislipidemia. Queste condizioni, se non individuate e corrette precocemente, sono alla base di un aumentato rischio di sviluppare patologie cardiovascolari come l’infarto del miocardio e l’ictus, e metaboliche come il diabete mellito, che giustificano una ridotta aspettativa di vita (circa 4-5 anni) degli uomini rispetto alle donne.

Dati recenti ottenuti su oltre 10,000 interviste e 3,000 visite, effettuate tra gli adolescenti dell’ultimo anno delle scuole medie superiori, sono estremante allarmati. Circa il 30% ha riportato un consumo eccessivo di fumo o alcool e circa il 50% l’uso di sostanze illecite o rapporti sessuali non protetti. Tali comportamenti, reiterati nel tempo, sono alla base dell’insorgenza di complicanze andrologiche importanti come l’infertilità, l’ipogonadismo e le disfunzioni sessuali, tra cui la disfunzione erettile, spesso segni premonitori di patologie cardiovascolari . Inoltre, è opportuno sottolineare che il tumore del testicolo rappresenti la neoplasia di maggiore frequenza al sotto dei 40 anni, mentre il tumore della prostata la più frequente  al di sopra dei 70 anni. In entrambi i casi, la visita andrologica può permettere una diagnosi precoce migliorando la sopravvenienza dei soggetti colpiti. 

Un altro tema importante è quello dell’infertilità di coppia, la cui prevalenza sta progressivamente aumentando nelle ultime decadi: si stima che circa 1 coppia su 3 abbia una difficoltà al concepimento. Questa problematica pone ancor più al centro della discussione l’importanza della visita andrologica in quanto in circa il 50% dei casi le cause dell’infertilità sono maschili, ma spesso rimangono sconosciute e questo anche dovuto al fatto che esiste una forte disparità di genere. Infatti, spesso  in prima istanza si porta ad attribuire alla donna le cause di infertilità di coppia, con l’attivazione di un iter diagnostico-terapeutico molto impegnativo e costoso. Solo in un secondo tempo, e talvolta, solo se nella partner femminile non vengono riscontrate cause importanti di infertilità, si ricorre all’analisi approfondita della condizione maschile. Un percorso di prevenzione e cura delle problematiche maschili reversibili e che sono/potranno essere causa dell’infertilità migliorerebbe gli outcome riproduttivi della coppia nonché l’appropriatezza delle tecniche riproduttive proposte.

I servizi dedicati in Azienda USL a Bologna

L’Azienda USL di Bologna ha da tempo istituito ambulatori dedicati alla gestione delle patologie andrologiche; in particolare l’Unità Operativa di Endocrinologia, diretta dalla Alessandra Sforza e quella di Urologia, diretta da Sergio Concetti lavorano in sinergia grazie all’istituzione di percorsi multidisciplinari dedicati, in grado di assicurare al paziente andrologico tutte le competenze necessarie per un corretto inquadramento e una valutazione di primo e secondo livello sia per la gestione delle problematiche relative alla sessualità, sia per quelle relative alla infertilità di coppia.

In epoca pre-covid le visite andrologiche erogate annualmente in Azienda USL erano circa 1500, di cui il 70% relative a problematiche sessuali e il 30% all’infertilità di coppia, accompagnate da esami  strumentali (ecografie scrotali, prostatiche e peniene) e percorsi dedicati per la chirurgia andrologica e la gestione delle complicanze endocrino-metaboliche. 


L’Azienda USL è inoltre impegnata nella prevenzione andrologica supportando gli Spazi Giovani nei consultori e  collaborando, insieme alle Associazioni e agli Enti locali, al progetto Pianeta Uomo, nato per diffondere una nuova cultura della prevenzione e cura della salute sessuale dei giovani maschi residenti nell’Area Metropolitana di Bologna.

Il ruolo della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità

La Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), attraverso il portale web Amico Andrologo (https://www.amicoandrologo.it/web/it), diffonde la cultura della prevenzione Andrologica offrendo la possibilità di interagire direttamente con esperti del settore, e se necessario, eseguire visite specialistiche dedicate. A Bologna, gli uomini che aderiranno alla campagna di prevenzione andrologica, potranno effettuare le visite con gli specialisti dell’Ospedale Maggiore.