Cerca

Donati 8 letti elettrici al reparto di Oncologia del Sistema Nervoso Centrale dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

Pubblicato il 07/10/2021 - Redattore Di Nicolo Simona
Alba Brandes, Direttore dell’Unità, ringrazia i donatori

8 letti elettrici sono stati donati al reparto di Oncologia del Sistema Nervoso Centrale dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna da 2 famiglie, con due storie di neoplasia cerebrale alle spalle. Venerdì 24 settembre, si è tenuta una piccola cerimonia di ringraziamento, alla presenza di Alba Brandes, Direttore di Oncologia del Sistema Nervoso Centrale e della Direzione Sanitaria dell’Ospedale Bellaria. Le famiglie hanno incontrato i medici che li hanno accompagnati lungo il cammino della malattia e hanno tenuto un breve discorso relativamente alla loro esperienza personale e ai motivi che li hanno spinti a questo gesto di generosità che riportiamo parzialmente in queste pagine, con nomi di fantasia per rispettare la volontà delle famiglie di rimanere anonime.

Anna è una giovane donna che affida i suoi ricordi a queste parole: “La mia esperienza, nonostante ovviamente le difficoltà intercorse, è stata positiva con tutto lo staff del reparto grazie alla loro umanità. Avendo un figlio di un anno, il loro supporto è stato fondamentale. Faccio fatica a essere qui oggi perché ripercorro dei corridoi in cui ho passato dei momenti difficili ma, nonostante tutto, ho ritenuto necessario esserci per dare un segno importante di riconoscenza e gratitudine a tutto il personale del reparto, dai medici agli infermieri, anche da parte di tutta la mia famiglia”. Quando il tumore è andato via, Anna e il suo compagno hanno deciso di sposarsi e di rinunciare ai regali e al viaggio di nozze per raccogliere fondi da destinare al reparto di Oncologia “per permettere ai medici e a tutto il team di continuare a svolgere il loro lavoro sempre nel migliore dei modi”.

Michele aveva 34 anni e oggi a parlare di lui è la sorella. I ricordi sono tanti ma lei ne cita due. “Ricordo che una volta chiamammo mio fratello che non rispondeva al cellulare. Ci richiamò un’infermiera per rassicurarci e dirci che stava solo dormendo. Ci avrebbe fatto richiamare appena sveglio. E’ così è stato. Ricordo tutte le infermiere. Tutte. Impossibile non vedere la passione con la quale lavorano in questo reparto e la serenità con la quale siamo stati accompagnati verso la fine. Ci avete parlato sempre con chiarezza, abbiamo sempre saputo quale fosse il destino di Michele ma mai siamo caduti nell’angoscia e questo è in gran parte merito vostro”.

“Un oncologo sa che non tutti possono guarire ma deve prendersi cura di tutti, accompagnando tutti con serenità” – Così Alba Brandes ha concluso il suo ringraziamento per la donazione ricevuta che “sono certa – continua – consentirà il miglioramento dell’assistenza ai pazienti oncologici e un più agevole svolgimento delle attività da parte del personale medico e infermieristico”.