Inserimento lavorativo e inclusione sociale delle persone fragili e vulnerabili, è online il report 2020 sull'attuazione nel Distretto Città di Bologna
Nel 2020 l'attuazione della Legge regionale 14/2015 ha risentito degli effetti della pandemia Covid-19, poichè, a seguito delle disposizioni nazionali e regionali per il contenimento della pandemia, non è stato possibile, fino al mese di giugno, attivare nuovi percorsi di accesso, valutazione e attivazione di Programmi personalizzati per l'inclusione lavorativa e sociale.
Durante il primo semestre del 2020, tuttavia, sono comunque proseguite regolarmente le attività di revisione, integrazione, variazione e monitoraggio dei Programmi personalizzati già in essere dal 2019.
Nel secondo semestre del 2020, nel Distretto Città di Bologna sono stati 1763 i cittadini valutati mediante la somministrazione dell'Indice di fragilità dai Servizi sociali di Comune e Asp, dai Servizi dell'Azienda USL di Bologna e Centro per l'impiego.
Di questi, 664 i cittadini individuati per essere inseriti nei percorsi per l'inserimento lavorativo e l'inclusione sociale delle persone fragili e vulnerabili: 439 sono risultati beneficiari del Reddito di cittadinanza e saranno quindi chiamati a sottoscrivere il Patto per l'Inclusione Sociale(PaIS); per 131 sono invece stati attivati i percorsi di formazione e/o tirocinio inclusivo previsti dall'attuazione della Legge 14/2015, mentre per i rimanenti 94 il processo di valutazione o di definizione del Programma personalizzato risulta in corso.
1099, invece, non hanno superato la soglia di fragilità/vulnerabilità e sono stati orientati verso altre tipologie di percorsi di inserimento lavorativo.
Sono questi i risultati contenuti nel report 2020 sull'attuazione nel Distretto Città di Bologna della Legge Regionale 14/2015, lo strumento della Regione Emilia Romagna per promuovere l'inclusione lavorativa e sociale delle persone più fragili attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari e l'introduzione di una nuova tipologia di tirocinio, finalizzato al rafforzamento dell'autonomia delle persone, alla loro riabilitazione e inclusione.
La Legge prevede che i servizi sociali, sanitari e del lavoro, lavorino insieme e in modo integrato, attraverso l'attivazione, in ciascun Distretto, di equipe multiprofessionali che operano in stretta collaborazione con organizzazioni del terzo settore, imprese ed enti di formazione professionale, per promuovere e attivare percorsi di inclusione lavorativa destinati alle persone più fragili.
Nel Distretto Città di Bologna l'equipe multiprofessionale ha sede presso lo Sportello Comunale per il Lavoro e vede la partecipazione degli operatori dell'Area welfare del Comune di Bologna, dell'Agenzia per il lavoro (Centro per l'impiego) e dell'Azienda USL di Bologna.