Covid-19. Informazioni per donne in gravidanza e dati sull'infezione in età pediatrica
Non c’è rischio maggiore per le donne in gravidanza e non c’è trasmissione da madre a figlio
Nelle donne in gravidanza l’evoluzione dell’infezione da nuovo coronavirus è generalmente lieve o moderata, come per le donne non gravide.
Anche per neonati e bambini l’evoluzione sembra benigna, generalmente si manifesta in forma lieve ed è più rara rispetto agli adulti, anche se un approccio prudenziale è lecito, dato che le evidenze scientifiche sono ancora limitate e in continuo aggiornamento.
Studi effettuati su campioni ampi di popolazione dimostrano che solo il 2% delle persone in cui l'infezione è stata confermata ha un'età inferiore a 19 anni ed è calcolato un rischio di malattia molto inferiore in questa fascia di età rispetto all'adulto.
Nel nostro Paese, sul totale 31.772 casi riscontrati fino al 18 marzo, solo l’1,2% ha meno di 19 anni e nessuno di questi casi ha avuto caratteristiche di gravità.
Gli studi scientifici ad oggi disponibili mostrano che non c'è passaggio dell'infezione tra madre e figlio durante la gravidanza.
Al momento del parto e nelle fasi successive sono adottate le misure idonee a evitare il contagio e ad accompagnare la mamma e il bambino nei giorni successivi al parto e per l'allattamento.
Tra i link a fondo pagina è disponibile la sezione dedicata alle future mamme del Centro di documentazione sulla salute perinatale e riproduttiva della Regione Emilia-Romagna che comprende molte informazioni utili sui percorsi dedicati e le misure di protezione delle donne in gravidanza per le visite di controllo e per la gestione del travaglio e del parto.
Per approfondimenti, su Epicentro è disponibile anche un aggiornamento settimanale della letteratura scientifica pubblicata sul tema dell'infezione da COVID-19 in gravidanza, parto e allattamento.