Cerca

A San Marino primo intervento al mondo di divisione del fegato con contemporanea asportazione di pancreas e milza

Pubblicato il 12/07/2018 - Redattore Patrono Vito Antonio
Eseguito da Elio Jovine grazie alla convenzione tra l’Azienda Usl di Bologna e l’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino

È stato eseguito a San Marino nei mesi scorsi, su una donna di 50 anni, un complesso intervento chirurgico realizzato in due tempi e che ha interessato più organi contemporaneamente. Nello specifico si è trattato di un intervento di separazione in due parti del fegato e di asportazione del pancreas e della milza.
L’utilizzo di questa tecnica si è resa necessaria per la presenza nel fegato di metastasi, in un numero tale da non poter intervenire con una singola operazione di asportazione.

L’èquipe chirurgica sammarinese guidata da Giovanni Landolfo in collaborazione con Elio Jovine, direttore del Dipartimento Chirurgico dell’AUSL di Bologna, ha deciso di eseguire la tecnica della transezione epatica, salvando di fatto, la vita del paziente.
Si tratta del 1° caso in letteratura per questo tipo di intervento dove sia stata eseguita, in contemporanea, anche l’asportazione del Pancreas e della milza.

La convenzione tra l’Azienda USL di Bologna e l’Istituto per la  Sicurezza  Sociale di San Marino, attiva dal 2008, prevede la collaborazione tecnico-scientifica tra le due aziende sanitarie per la realizzazione di attività professionali e di formazione in ambito di chirurgico generale. A Elio Jovine sono stati affidati, in particolare, il coordinamento dei percorsi assistenziali e la formazione sul campo dei chirurghi sanmarinesi. Grazie alla convenzione, dal 2008 sono stati eseguiti oltre 9000 interventi di chirurgia generale, di cui circa 1000 riguardanti patologie neoplastiche, e formati 5 chirurghi permettendo così ai cittadini di San Marino di essere operati nel loro ospedale disponendo del livello organizzativo, professionale e di qualità della Azienda USL di Bologna.

Il complesso doppio intervento chirurgico eseguito a San Marino prende il nome di ALPPS, Associating Liver Partition and Portal vein ligation for Staged hepatectomy, transezione epatica subtotale e legatura portale per epatectomia in due tempi.
Si tratta di una procedura chirurgica che prevede principalmente la divisione del fegato in due parti, una sana e una malata, per consentire da una parte la crescita della parte sana e dall’altra permettere che la parte malata continui a garantire la funzionalità epatica necessaria per la vita del paziente.

Nel caso operato a San Marino, durante la prima fase si è appunto eseguita la divisione del fegato in due parti con legatura dell’afflusso venoso nella parte malata, quella di dimensioni maggiori. La parte sana, la più piccola delle due e di dimensioni tali da non consentire da sola la sopravvivenza della paziente, ha mantenuto la completa funzionalità e apporto tramite flusso arterioso e dalla vena Porta.
In questo modo con l’apporto di sangue sottratto alla parte malata si è consentito alla parte sana di crescere di volume molto rapidamente, raggiungendo le dimensioni necessarie per l’ottimale funzionalità.

La seconda operazione è stata compiuta a una settimana esatta dalla prima, dopo avere verificato tramite TAC volumetrica che la parte di fegato sana avesse raggiunto le dimensioni sufficienti per consentire la piena funzionalità epatica e quindi la sopravvivenza della paziente.