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COPID, approvati i progetti per il 2018

Pubblicato il 15/05/2018 - Redattore medic0
Quest'anno più risorse per le attività del Comitato Progettazione Integrata per la Disabilità

Si è concluso positivamente il primo anno disperimentazione del Copid e sono stati numerosi e partecipati gli eventiorganizzati dalle 35 associazioni rivolte alla disabilità aderenti al comitato.

Lo spirito innovativo e sperimentale che hacaratterizzato il primo anno di attività e co-progettazione proseguirà anchenel 2018. A riconoscimento dell’importante ruolo  ideativo ed organizzativo, rappresentatodalla variegata realtà dell’associazionismo cittadino impegnato sul tema delladisabilità adulta, il distretto di Bologna ha incrementato le risorsefinanziarie da 37 mila euro a 45 mila euro del 2018.

Le associazioni stanno già lavorando sullariproposizione dei progetti promossi e realizzati lo scorso anno e sulle nuove idee progettuali che saranno messe in campo dalle prossimesettimane e sino alla fine dell’anno.

L’area incentrata sul benessere e promozione della saluteha riscontrato molto interesse con il progetto “ Benessum- il corpo tra limiti, risorse e benessere”, che viene approvato per la secondaannualità  per consolidare l’esperienzasvolta. In continuità con il 2017 il progetto si pone l’obiettivo divalorizzare il benessere psicofisico delle persone con disabilità medio-grave,attraverso un percorso graduale volto alla scoperta del sé corporeo, passandodalla percezione, al movimento e al contatto, verso l’acquisizione di strumentiper osservarsi e ascoltarsi con maggiore autonomia.

E’ stata ampia l’adesioneagli eventi del progetto “F.I.E.S.T.A.”proposti nel 2017 all’interno dell’area tempo libero e inclusione sociale. Ilprogetto, anche quest’anno, mantiene la finalità di promuovere e organizzarelaboratori ed eventi aperti alle associazioni dei disabili e alla cittadinanza.Quest’anno, oltre il laboratorioteatrale e il teatro sovra titolato, sono stati proposti ed approvati due nuovilaboratori: il laboratorio di giornalismo, che ha l’obiettivo di costruire unracconto della città tramite i sensi e le sensibilità dei partecipanti,mettendo in luce le occasioni di socializzazione o evidenziando i limiti cherendono difficile l’accesso, e lo SportelloTelefonico, il cui obiettivo è permettere una maggiore autonomianell’organizzazione di attività di tempo libero, tramite l’attivazione di un puntodi raccolta, gestito da una volontaria con disabilità coadiuvata da uneducatrice.

Ha coinvolto caregivers, operatori e volontari l’interessantee apprezzato corso di formazione “Miinformo, risolvo e vivo meglio”, ideato nel 2017 all’interno dell’areaformazione e ricerca. Il corso ha rappresentato un’occasione volta a incrementare le competenze necessarie perfavorire e potenziare lo sviluppo di abilità utili alla gestione delle personedisabili o affette da deterioramento cognitivo e del loro contesto di vita. Il progettoviene riproposto nel 2018  ed affronta tematiche significative quali: la qualità divita delle famiglie, caregivers, volontari ed operatori che si prendono “cura”di persone disabili adulti o affette da deterioramento  cognitivo;  il lavoro possibile per le personedisabili adulte in un mercato del lavoro in continua trasformazione;  le donne, la disabilità e la cura; il decadimento cognitivo precoce.

All’interno della stessa area viene propostal’innovativa ricerca “Indagine sulla qualità di vita nelle famiglie,caregivers di persone adulte con disabilità”. La ricerca effettuerà un monitoraggioaccurato sul livello di qualità di vita generica, e quindi anche legata allasalute, delle famiglie e caregivers di persone disabili o affette dadeterioramento cognitivo che prendano parte allo studio.

Apprezzati e molto partecipati anche i due progetti ideatiall’interno dell’area sostegno,  entrambiriproposti nel 2018: lo scorso anno  ilprogetto  rivolto ai week end di sollievo ha consentito a circa 30 persone, condisabilità medio-grave  e grave, di  sperimentare un’esperienza residenziale,insieme ad un piccolo gruppo di pari, in un luogo diverso dalla propriaabitazione, offrendo, contestualmente, sollievo per i caregivers. Per il 2018,il progetto denominato “Le vostre autonomie sono il nostro sollievo”,  oltreai week end dedicati agli utenti con grave disabilità prevede escursioni e gitedi un’intera giornata.

Sempre all’interno dell’areasostegno nel 2017 il progetto “Genitoriinsieme” ha costituito un interessante e partecipato gruppo di sostegno rivoltoai genitori di giovani adulti, portatori di disabilità di varia natura eaderenti ad associazioni rivolte a diverse tipologie di disabilità.

Nel 2018 il progetto  “Noiinsieme” riprende il tema del sostegno alle funzioni genitoriali nei nucleidove sono presenti giovani disabili, coinvolgendo un paio di gruppi di giovanidisabili che affrontino insieme la difficile tematica dellarelazione-affettività-sessualità. L’idea progettuale si articolerà in due subprogetti: “Genitori Insieme 2”,  rivolto ai caregivers  e il “Laboratoriodi affettività”,  rivolto ai giovanidisabili.

Ha riscosso molto apprezzamentoanche il progetto nato all’interno dell’area dell’autonomia, ovvero “Tecnologie al servizio dell’autonomia”, unpercorso info-formativo di base, nato con l’obiettivo di condividere conoscenzeed esperienze, per fornire una base di consapevolezza comune circa leopportunità che le tecnologie possono offrire alle persone con disabilità. In considerazione dellaricchezza e della complessità lo scorso anno il progetto è stato suddiviso in 2fasi. Nel 2018 viene proposta la seconda parte al fine di consentire losvolgimento del progetto nella sua interezza, sperimentando l’inserimentograduale di tecnologie “mobile” e di “geo-localizzazione” nei percorsid’accompagnamento di persone con disabilità.

L’auspicio è che tutti glieventi ideati possano trovare la massima diffusione e partecipazione, nonché  il rinnovo del gradimento da parte dellepersone destinatarie.