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L’Assistenza Primaria nel Distretto di Bologna

Pubblicato il 02/05/2018 - Redattore bianch5
Che giudizio danno i cittadini del proprio Medico di Famiglia o del Pediatra di Libera Scelta?

Una indagine promossa dai Comitati Consultivi Misti e svolta in collaborazione con l’Azienda Usl di Bologna ha provato ad indagare che giudizio danno i cittadini del proprio Medico di Famiglia o del Pediatra di Libera Scelta attraverso la somministrazione di un questionario di valutazione del grado di soddisfazione degli assistiti in merito ad accesso, capacità relazionale, organizzazione e garanzia della riservatezza.

Sono stati 1231 i questionari compilati e raccolti, 923 riferiti a Medici di famiglia e 308 a Pediatri di Libera Scelta di Bologna, con domande su frequenza delle visite in ambulatorio, presenza del sostituto, rispetto degli orari, chiarezza delle informazioni, presenza di collaboratori, cortesia, ascolto, tempo dedicato alla visita.

Complessivamente, l’87.4% degli intervistati è soddisfatto dell’assistenza che riceve (molto soddisfacente e soddisfacente) dal Medico di famiglia e il 96.3% dal Pediatra. Sia per i Medici di famiglia che per i Pediatri, i gradimenti più alti riguardano l’ascolto dei problemi da parte del medico, la correttezza delle informazioni degli orari per contattarlo telefonicamente, la garanzia di riservatezza durante la visita e il rispetto degli orari di apertura dell’ambulatorio.

Sono stati rilevati anche alcuni aspetti migliorabili: l’attesa in caso di accesso senza appuntamento supera i 15 minuti per quasi il 92% (71% per i Pediatri) degli intervistati; l’interruzione della visita per rispondere al telefono è stata segnalata nell’84% (75% per i Pediatri) dei questionari; la difficoltà degli assistiti a contattare facilmente il medico negli orari di ricevimento delle telefonate ha raggiunto l’84% dei casi (75% per i Pediatri).

Tali aspetti sono riconducibili ad un unico tema, quello dell’organizzazione del lavoro che ogni medico ha messo in pratica nel proprio ambulatorio tra vincoli, opportunità e specifiche esigenze. Un tema complesso che pone l’attenzione su come organizzazioni del lavoro derivate da forme associate, quali  la medicina di gruppo o le sinergie ed integrazioni con altri settori del servizio pubblico, possano contribuire a migliorare la relazione con le persone assistite.

Meritano, pertanto, di essere ancora una volta esplorati e potenziati tutti quegli ambiti organizzativi in cui si intravedono margini di miglioramento e facilitazione delle relazioni, contribuendo a ridimensionare le difficoltà che i cittadini ci segnalano a seguito dell’indagine svolta. Il riferimento va al potenziale, forse ancora non sufficientemente espresso, delle medicine di gruppo, alle opportunità associative offerte nelle sedi delle Case della Salute, al personale di supporto, alle tecnologia informatiche.

L’utilizzo da parte dei MMG e dei PLS di personale di segreteria o quanto meno di una segreteria telefonica con un messaggio chiaro ed esaustivo sarebbe opportuno anche indipendentemente da qualsiasi altra riflessione (si tratta peraltro di un suggerimento che emerge anche dalle risposte aperte del questionario), così come un ampliamento degli orari di ricevimento delle telefonate.

I risultati dell’indagine sono stati presentati ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta del Distretto di Bologna. Al momento un gruppo di lavoro è impegnato a individuare le  azioni  possibili per  migliorare alcuni aspetti dell’organizzazione del lavoro.

La relazione dei risultati completi dell’indagine è a disposizione. Per riceverla è sufficiente scrivere a aldo.trotta@ausl.bologna.it