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Ridurre e recuperare. Come arginare lo spreco alimentare

Pubblicato il 23/03/2018 - Redattore Kregel John Martin
Chiara Gibertoni dialoga con Andrea Segrè martedì 27 marzo alla Fondazione FICO

Ridurre la spesa e riutilizzare gli avanzi, una ricetta semplice per limitare lo spreco alimentare domestico. Ma non è sempre così facile, se è vero che ogni giorno, fra frigo e dispensa, gli italiani gettano circa 100 grammi di cibo, pari a 36,92 kg all’anno, per un costo di 250 € a famiglia*.

L’ultimo appuntamento della rassegna Edu-care. Educare alla salute, promossa da Azienda USL di Bologna e Fondazione FICO, martedì 27 marzo alle 17.30 presso la sede della Fondazione FICO (spazio 118 FICO Eataly World), vedrà Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, a introdurre l’argomento e Andrea Segrè, Presidente della Fondazione FICO e fondatore del Last Minute Market e della campagna Spreco Zero, a fare il quadro dello spreco in Italia alla luce delle ultime indagini, dando utili indicazioni per ridurre lo spreco in casa e per riconoscere nel cibo che consumiamo un valore da tutelare per la salute personale e per quella del pianeta.

Infatti, come indicato dal Ministero della Salute durante la recente Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, l’atteggiamento responsabile verso il cibo è collegato al rispetto del proprio stile di vita alimentare, del proprio e altrui benessere e del diritto di tutti ad una corretta alimentazione.

In questa direzione lavora anche la Sanità Pubblica, a partire dalla Legge 19 agosto 2016 n.166 (Legge Gadda) che ha come finalità la riduzione degli sprechi nelle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari e farmaceutici, anche attraverso l’informazione e sensibilizzazione dei consumatori, con particolare riferimento alle giovani generazioni.

* Indagine Diari di famiglia dello spreco 2017, Progetto Reduce – Università di Bologna, Ministero dell’Ambiente e campagna Spreco Zero.