31 ottobre - La giornata
Il genio è nei geni. Alla ricerca del DNA dell’intelligenza
Si chiama “Progetto Einstein” la nuova ricerca che ha arruolato 400 matematici e fisici delle più prestigiose università americane per sequenziare il loro DNA e metterlo a confronto per individuarne i tratti comuni, presumibilmente quelli che determinano l’intelligenza matematica.
La ricerca dei caratteri genetici legati all’intelligenza
fino ad oggi ha dato scarsi risultati e l’ipotesi più accreditata è che alle
qualità intellettive contribuiscano reti di geni e non singoli frammenti del
DNA.
La Repubblica
La secessione è realtà sul metodo Stamina
Dopo la bocciatura del Ministero della Salute, alla luce delle verifiche del comitato scientifico che ha espresso un parere negativo all’unanimità, per la terapia cellulare promossa dal professor Vannoni si riapre la partita. Il Consiglio regionale della Regione Lombardia ha infatti discusso e approvato a maggioranza una mozione favorevole al metodo Stamina.
Il Fatto Quotidiano
“Inutili” Cure sospese dal giudice
Contro il parere della famiglia, che avrebbe voluto che continuassero le cure, lo scorso dicembre , in Inghilterra, l’Aintree University Hospital di Liverpool ha chiesto l’autorizzazione al tribunale per sospendere le cure ad un paziente malato di cancro che era stato colpito anche da ictus, poiché secondo i medici non aveva più dell’un per cento di possibilità di sopravvivenza. Dopo che il tribunale aveva respinto la richiesta, la Corte d’Appello aveva ribaltato la decisione, ma a quel punto le condizioni del paziente erano peggiorate e il paziente era deceduto. Ora la Suprema Corte Britannica ha confermato la sentenza della Corte d’Appello poiché, per la legge britannica, quando non è possibile il consenso, il trattamento sanitario è consentito solo se apporta un reale beneficio al paziente.
Il Corriere della Sera