Nascita e primo sviluppo oggi
Venerdì 11 ottobre un convegno a Bologna sui nuovi bisogni dell’infanzia
A Bologna si parlerà di crescita, sviluppo, prevenzione e cura dell’infanzia, venerdì 11 ottobre, al convegno “Nascita e primo sviluppo oggi. Nuovi bisogni e strategie di intervento” che si terrà nell’Auditorium Enzo Biagi in Piazza del Nettuno, 3.
Il convegno ha l’obiettivo di fare il punto sui fattori di rischio e di protezione nella prima infanzia in riferimento ai cambiamenti socio-culturali e ai bisogni emergenti in tema di nascita e di genitorialità. Durante la giornata saranno discussi i temi della nascita pretermine, i disturbi dello sviluppo, la genitorialità in età adolescenziale e nella migrazione.
Ad aprire il convegno, la lettura magistrale di Massimo Ammaniti, professore di Psicopatologia generale e dell'Età Evolutiva alla Sapienza di Roma. Seguirà l’intervento della presidente dell’AISMI nazionale Cristina Riva Prugnola, professore associato di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione all'Università degli studi di Milano-Bicocca.
Il convegno è stato organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale – Area di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA) dell’Azienda Usl di Bologna, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Salute Mentale Infantile (AISMI) e con il patrocinio del Comune di Bologna.
Il Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Azienda Usl di Bologna segue circa 8000 minori (da 0 a 17 anni) all’anno, con progetti di cura individualizzati che comprendono la valutazione diagnostica, i percorsi di trattamento, il lavoro in rete con gli altri servizi del territorio metropolitano e provinciale come le scuole, gli ospedali, i servizi sociali, la pediatria.
Tre équipe di professionisti esperti sono dedicate specificamente alla prima infanzia.
Per i bambini prematuri, un’équipe composta da neuropsichiatra infantile e fisioterapisti opera nella neonatologia dell’Ospedale Maggiore e negli ambulatori territoriali.
Per i bambini in età 0-3 anni è attivo il Centro clinico per la prima infanzia, che nell’anno 2012 ha seguito 452 bambini insieme alle loro famiglie con interventi principalmente rivolti a problemi dello sviluppo del bambino e a situazioni di genitorialità a rischio.
Per le famiglie con bambini in età 0-5 anni viene offerto uno spazio di consultazione, denominato “Anni Magici”, in collaborazione con il Comune di Bologna.