30 settembre - La giornata
Alis che vagava nel bosco cercando gli altri
Due pagine dedicata a demenza senile e Alzheimer: sono 36 milioni i malati di Alzheimer in tutto il mondo e, si stima, entro il 2050 almeno una persona su 85 ne sarà affetta.
Il 60% dei malati almeno una volta, durante il decorso della malattia, esce di casa e si perde. In Italia le persone sopra i 65 anni con problemi di demenza senile che risultano scoparse sono 1700.
Il Corriere della Sera
Quando il junk food è un killer
Secondo una ricerca della neuropatologa Suzanne de la Monte della Brown University di Providence un’alimentazione a base di cibi ricchi di grassi e zuccheri provoca un progressivo deterioramento delle performance cognitive.
Susanne Craft, pionera degli studi sull’Alzheimer, conferma questa ricerca e mostra, con i propri studi, che una dieta ad alto contenuto di grassi e di zuccheri provoca l’aumento della beta amiloide, una proteina che nell’Alzheimer si deposita fino a devastare intere aree cerebrali.
Un' altra ricerca della Craft dimostra che la somministrazione di insulina in spray migliora la memoria e la capacità decisionale. L’insulina, infatti, è l’ormone incaricato di tenere sotto controllo il livello degli zuccheri nel sangue, ma agisce anche come un vero e proprio neurotrasmettitore.
L’Espresso
Ok a tetti di spesa più bassi
Secondo una sentenza Il TAR della Campania, è necessario che l’attività dei diversi soggetti che operano nell’ambito del servizio sanitario si svolga in modo pianificato per una corretta gestione delle risorse.
I giudici campani hanno stabilito che la funzione programmatoria è necessaria e che la fissazione di livelli di spesa rappresenta un vero e proprio obbligo che deve precedere la contrattazione per determinare i volumi massimi di prestazioni acquistabili.
La contrattazione a livello periferico è vincolata dalla necessità di sottoporre uno schema di convenzione che gli operatori sanitari privati accreditati possono accettare o rifiutare, ma non modificare.
Italia Oggi Sette