27 agosto - La giornata
Statali, posto per 80mila precari. Assunti i vincitori dei concorsi, ma mini taglio alle consulenze
Il decreto per la razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni,
varato ieri dal Consiglio dei Ministri, taglia del 10% le consulenze
esterne nel comparto pubblico e stabilizza coloro che da almeno 3 anni
hanno contratti di lavoro a tempo determinato con la P.A.
In sanità sono circa 35 mila gli operatori che saranno assunti tra
medici, infermieri e tecnici mediante un concorso pubblico riservato.
La Repubblica
Medici e infermieri, una catena di errori. In un anno 30mila denunce per danni
Sui principali quotidiani italiani oggi si parla della morte per una
trasfusione sbagliata di un grossetano di 76 anni causata,
probabilmente, da un errore di identificazione del paziente.
Nel 2011, in Italia, sono state presentate alle imprese assicuratrici
31.409 richieste di indennizzo per cadute, eventi avversi (tra cui le
infezioni ospedaliere), strumenti o altro materiale lasciato nel sito
chirurgico, errori nella terapia farmacologica o trasfusionali. Questi
ultimi, tuttavia, rappresentano solo il 3,9% degli sbagli segnalati
dalle Regioni.
L'incidente più diffuso in ospedale è la caduta del paziente. Al secondo
posto, per frequenza, si trovano le infezioni ospedaliere, evitabili,
secondo l'istituto Superiore di Sanità, nel 25% dei casi.
La Repubblica
Medici di base: è caos sui certificati sportivi
Secondo alcuni sindacati dei medici, le nuove norme sui certificati
medici per le attività sportive non agonistiche rischiano di creare
grande confusione, e hanno bisogno di una circolare interpretativa.
Secondo il Fimmg, sindacato dei medici di famiglia, e la Federazione degli Ordini dei Medici
(Fnomceo) le modifiche introdotte dal Decreto del fare determinano
diverse difficoltà interpretative e di applicazione, aggravate dal
mantenimento della piena legittimità delle norme precedenti.
Il decreto, per esempio, elimina l`obbligo di esami come
l`elettrocardiogramma per la pratica non agonistica, ma la precedente
norma che lo istituiva non è stata ancora abrogata.
Il Messaggero
"Raggiunto il tetto massimo dei rimborsi molti si tirano indietro"
Elisabetta Sasso, responsabile regionale per il Piemonte di
Cittadinanzattiva -Tribunale per i diritti del malato denuncia il
rifiuto da parte di alcune strutture private convenzionate di eseguire
esami e visite specialistiche una volta raggiunto il tetto massimo dei
rimborsi.
In Piemonte alcune strutture private convenzionate starebbero
rifiutando i pazienti che - per età o patologia - non devono pagare il
Ticket. Dopo la denuncia di alcune persone che si sono sentite
rispondere che le prenotazioni erano chiuse, la Regione ha avviato
un`inchiesta e incaricato tutte le Asl di verificare e segnalare gli
illeciti.
La Stampa