Politiche per la salute - Il nuovo Piano sangue nell'incontro organizzato per celebrare la Giornata mondiale del donatore
Lusenti: "L'integrazione è un valore importante, rappresentato anche dalle modalità con cui è stato costruito il Piano Sangue"
Si è parlato del nuovo
Piano sangue 2013-2015 nell'incontro organizzato in Regione per celebrare
la Giornata mondiale del donatore di sangue, che ogni anno si tiene il 14
giugno.
"Il sistema sangue e il nuovo Piano che abbiamo messo a punto sono
coinvolti nel cambiamento che riguarda tutto il Servizio sanitario
regionale, cambiamento necessario per difendere il bene comune per
eccellenza, il diritto alla salute", ha detto l'assessore alle politiche
per la salute Carlo Lusenti intervenuto all'incontro
insieme al direttore generale sanità e politiche sociali Tiziano
Carradori, al responsabile del Servizio presidi ospedalieri Eugenio Di Ruscio,
al direttore del Centro regionale sangue Claudio Velati, al presidente
regionale Avis Andrea Tieghi, e a tanti professionisti e volontari
donatori.
"La crisi - ha detto Lusenti - è un acceleratore di un processo di
cambiamento necessario per essere al passo con i mutamenti sociali,
demografici, tecnologici, professionali che sono intervenuti in questi anni. Il
cambiamento – ha continuato - è sostenuto da alcune linee guida
fondanti: il valore della qualità e della sicurezza sia per i malati che per
gli operatori, il valore dell'essere sistema e dunque dell'integrazione, e su
questo il sistema sangue rappresenta una potente e positiva realtà testimoniata
anche dalle modalità con cui abbiamo costruito il nuovo strumento di
programmazione per il prossimo triennio".
Tra i punti salienti del nuovo Piano, elaborato con il contributo dei
professionisti e delle associazioni di volontariato, la capacità di programmare
le donazioni in modo da avere le unità di sangue quando necessario, un sistema
informativo unico per facilitare la gestione del "bene" sangue,
la presenza dei trasfusionisti nei diversi Dipartimenti ospedalieri per
monitorarne il buon uso.
Il Piano sangue 2013-2015, dopo l'approvazione in Giunta, è stato sottoposto al
vaglio della Commissione assembleare politiche per la salute politiche sociali
lo scorso 11 giugno ricevendo un parere positivo. E' ora all'attenzione
dell'Assemblea legislativa per l'approvazione definitiva.
I numeri della
donazione
Nel 2012 in Emilia-Romagna sono state raccolte 249.511 unità
di sangue. Sono state inviate alle Regioni che non riescono a raccogliere
sangue a sufficienza per i loro bisogni 4.920 Unità. Sono 800 le unità di
sangue utilizzate ogni giorno in Emilia-Romagna.
Nei primi quattro mesi del 2013 la raccolta è stata di 80.078 unità (un calo
del 5,7% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno a fronte però di un
analogo calo dei consumi – 5,5%)
FONTE: Regione Emilia-Romagna