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Cardiologia hi-tech all'Ospedale di Porretta

Pubblicato il 02/08/2019 - Redattore De Frenza Francesca
Il Resto del Carlino dedica un'articolo alla nuova tecnologia di Telemedicina nell'Appennino bolognese. Migliore qualità di vita per le persone cardiopatiche che vivono con il pace-maker o il defibrillatore

Una nuova tecnologia, installata presso la Cardiologia dell’Ospedale di Porretta, consente ai portatori di device cardiaco (pace-maker, defibrillatore) di eseguire tutti i controlli del proprio dispositivo, senza doversi più recare al centro elettrofisiologico della Cardiologia del Maggiore, con la stessa garanzia di certezza di analisi e di sicurezza.

Attivata con successo in via sperimentale nel mese di luglio, la nuova opportunità sarà estesa, a partire dall’autunno, a tutti i circa 300 pazienti residenti in Appennino, ai quali è stato impiantato un dispositivo salvavita per regolare il ritmo cardiaco. Seguite dal proprio cardiologo di riferimento, queste persone potranno eseguire i controlli direttamente all’Ospedale di Porretta. Tutti i dati prodotti dal pace-maker o dal defibrillatore verranno inviati all’Ambulatorio di Elettrofisiologia del Maggiore, dove il team di tecnici e cardiologi elettrofisiologi li analizzerà inviando quindi il referto all’Ospedale di Porretta.

Intuitivi i vantaggi per il paziente che potrà contare sull’esperienza di un centro di riferimento di livello nazionale come il Maggiore, recandosi nella cardiologia più prossima alla propria residenza.  

I parametri del dispositivo che vengono analizzati riguardano anche il funzionamento del sistema cardiovascolare del paziente, oltre a quelli relativi al diretto funzionamento dell’apparecchio, come la tensione della batteria e la soglia di stimolazione.

“I dati di un controllo in remoto – afferma Valeria Carinci, cardiologa elettrofisiologa referente del progetto di monitoraggio in remoto - rispecchiano in toto quelli ottenibili dal dispositivo durante un controllo ambulatoriale, ma con una riduzione importante dei tempi, 4 minuti contro i 25 necessari con il metodo tradizionale. “

Il tele controllo del pace-maker o del defibrillatore può essere effettuato anche nei pazienti in urgenza o seguiti in altri centri, regionali ed extra regionali.

“Questo nuovo servizio, al quale stiamo lavorando da qualche tempo – dichiara Maurizio Ongari, Direttore della Medicina dell’Ospedale di Porretta - rappresenta un grande salto in avanti per la qualità di vita del paziente e per il sistema nel suo complesso. In particolare, si riducono i tempi di intervento nei casi di emergenza, dell’eventuale trasferimento all’ospedale di riferimento e della durata del ricovero, anche grazie ad una migliore precisione nel controllo di pace-maker e defibrillatori. Un passo ulteriore nella direzione, già intrapresa, di maggiore integrazione dei servizi e degli ospedali, a tutto vantaggio dei cittadini che sempre più spesso trovano, proprio sotto casa, i servizi di cui hanno necessità”.  

L'articolo di "Il Resto del Carlino" è disponibile in fondo a questa pagina