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Le regole della Trasparenza: la tutela del diritto di libera scelta del cittadino

Pubblicato il 03/06/2019 - Redattore Ribani Luca
Il cittadino deve poter scegliere il fornitore di prestazioni e servizi non a carico del Servizio Sanitario Nazionale in modo libero e consapevole e senza alcuna interferenza da parte del personale aziendale

Nell’ambito dei rapporti tra il cittadino e i fornitori di prestazioni e servizi, quali:

  • Sanitarie e Centri Riabilitativi;
  • Trasporto in ambulanza;
  • Assistenza aggiuntiva non sanitaria (badanti);
  • Centri Audioprotesici,

sono state definite nuove e più puntuali regole di comportamento per gli operatori interni ed esterni, improntate a principi di correttezza, legalità ed eticità.

Gli operatori dell’Azienda USL di Bologna hanno il divieto di:

  • orientare i pazienti e i loro famigliari verso una specifica ditta o ente fornitore di un servizio/presidio (tutori, stampelle…) non a carico del SSN;
  • contattare direttamente il personale di una ditta o ente fornitore di un servizio o presidio non a carico del SSN.

In questi casi va salvaguardata l'esclusività del rapporto  tra cittadino (o chi si prende cura di lui) e fornitore prescelto, in quanto si tratta di prestazioni e servizi che sono a completo carico del cittadino stesso.

L’ingresso nei reparti da parte di fornitori e assistenti privati è consentito solo ed esclusivamente dietro autorizzazione scritta del paziente e/o suo familiare e con un abbigliamento diverso rispetto a quello in uso dal personale dell'Azienda USL di Bologna.

Sul sito dell’Azienda nell’area per i cittadini sono disponibili gli elenchi delle ditte fornitrici di servizi e presidi sanitari della città Metropolitana di Bologna.

I cittadini possono compilare un questionario reperibile nelle sale d’attesa per segnalare eventuali comportamenti non conformi a questi valori.