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L'Emilia-Romagna è la regione con i tempi di attesa più brevi per accedere alle prestazioni sanitarie

Pubblicato il 16/05/2019 - Redattore De Frenza Francesca
Il ruolo di eccellenza riconosciuto dal secondo Rapporto "Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei sistemi sanitari regionali" promosso dalla Funzione pubblica Cgil e dalla Fondazione "Luoghi comuni"

In Emilia-Romagna, non supera mediamente i 30 giorni l’attesa dei cittadini per accedere alle prestazioni sanitarie. E’quanto emerge dal secondoRapporto “Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei sistemi sanitari regionali” promosso dalla Funzione pubblica Cgil e dalla Fondazione Luoghi comuni, presentato oggi, 16 maggio 2019,  a Roma.

Una fotografia delle condizioni delle prestazioni sanitarie in Italia, tra liste d'attesa e costi, tra pubblico e privato che colloca l’Emilia-Romagna la prima tra le regioni italiane ad aver drasticamente ridotto i tempi di erogazione di visite ed esami.

Massima soddisfazione è stata espressa dalla Regione che vede riconosciuto il proprio impegno, assieme alle Aziende sanitarie del territorio, in termini finanziari-e di programmazione.

La Regione Emilia-Romagna,infatti, in questi ultimi quattro anni ha attuato unpiano straordinario unico in Italia da10 milioni di euro l’anno, per consentire l’abbattimento delle liste d’attesa pervisite specialistiche e ricoveri programmati. Un ringraziamento, quello della Regione esteso ai tutti i professionisti e operatori sanitari per aver contribuito al raggiungimento di questi risultati a beneficio dell’intera comunità.

Fonte: Regione Emilia-Romagna