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L’ISNB è diventato sede della base editoriale del Centro Cochrane dedicato alla Sclerosi Multipla e Malattie Rare del Sistema Nervoso Centrale e del Bologna Cochrane Affiliate Centre

Pubblicato il 29/08/2013 - Redattore Di Nicolo Simona
Il commento di Francesco Nonino, Coordinating Editor del Centro

 

L’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna è la nuova sede del Centro Cochrane dedicato alla Sclerosi Multipla e Malattie Rare del Sistema Nervoso Centrale e del Bologna Cochrane Affiliate Centre, parte della rete Cochrane Italia. Lo scorso 22 settembre si è svolto l’evento lancio di presentazione del nuovo team, alla presenza di Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna e di Raffaele Lodi, Direttore Scientifico dell’ISNB. Francesco Nonino, responsabile dell’Unità di Epidemiologia e Statistica dell’IRCCS ISNB, è il nuovo coordinating editor. 

D: Dott. Nonino, proviamo a spiegare ai non addetti ai lavori cos’è la Cochrane?

R: Cochrane è una rete scientifica indipendente internazionale, no-profit, nata 27 anni fa con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere informazioni accurate e aggiornate sugli effetti degli interventi sanitari. Attualmente conta circa 12.000 membri e 91.000 collaboratori che operano nel settore della salute (clinici, decisori di politica sanitaria, metodologi della ricerca, rappresentanti di pazienti e familiari), impegnati in oltre 130 paesi del mondo. Tutti i membri e collaboratori sono affiliati all'organizzazione attraverso gruppi di revisione relativi a particolari malattie o interventi sanitari, reti tematiche, argomenti metodologici, e centri a cui fa capo una determinata zona geografica. Attraverso revisioni sistematiche, cioè documenti di sintesi sulla efficacia e sicurezza degli interventi sanitari di tipo preventivo, terapeutico e riabilitativo, Cochrane opera una mappatura delle conoscenze disponibili per informare le scelte di operatori sanitari e pazienti. I risultati delle revisioni sistematiche vengono diffusi attraverso un database elettronico (Cochrane Database of Systematic Reviews) che fa parte della "Cochrane Library".

D: Dopo il l’incontro di martedì scorso, quali sono le sue prime impressioni su questa nuova collaborazione?

R: Mi sembra sia partita molto bene. La partecipazione, lo scorso martedì, del Dott. Paolo Bordon e del Prof. Raffaele Lodi, nostri direttori generale e scientifico, e dell’editor-in-chief della Cochrane Library, Karla Soares-Weiser, sono stati un segnale forte di fiducia e di impegno. Penso che i contenuti dell’incontro, coerenti e ben sviluppati dai relatori, abbiano convinto i ricercatori dell’Istituto del valore di questa collaborazione e mi auguro che alcuni di loro decidano presto di partecipare alle nostre attività.

D: Cosa vuol dire per l’ISNB, diventare base editoriale di un centro Cochrane?

 R: Credo che sia un’opportunità preziosa. Cochrane è un network globale che produce evidenze scientifiche di altissima qualità ed esserne parte con un centro di primo piano come quello per la sclerosi multipla significa poter dare un contributo sostanziale e di grande visibilità alla comunità scientifica.

D: Cosa si aspetta?

 R: La sfida principale è essere all’altezza di quanto prodotto in oltre 20 anni di lavoro dal gruppo dell’IRCCS Carlo Besta di Milano, guidato dalla Dr.ssa Graziella Filippini, dal quale abbiamo ereditato il centro Cochrane Sclerosi Multipla e malattie rare del SNC, continuando un percorso di rigore e qualità. Su questo, comunque, mi sento ottimista perché abbiamo un grosso vantaggio: uno staff di giovani molto motivati, la Dr.sa Filippini che rimarrà con noi in un graduale passaggio di consegne, e il supporto di una Direzione Scientifica e di un Direttore Generale che stanno dimostrando con i fatti attenzione e lungimiranza sulla ricerca.

D: Allora buon lavoro a lei e alla nuova squadra!

R: Grazie.