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Ventilatori polmonari, test sierologici, mascherine e saturimetri. Un sostegno arrivato da Bimbo Tu per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Pubblicato il 29/08/2013 - Redattore Di Nicolo Simona
Una donazione del valore di 250mila euro

Il 12 marzo scorso, l’Ospedale Bellaria è diventato il primo COVID-Hospital di Bologna. Tutta l’attività programmata e non urgente di molti dei suoi padiglioni, tra cui quella dell’ISNB, è stata sospesa per dar modo agli operatori di convertire i reparti di degenza in aree COVID. In poco meno di due settimane, l’Ospedale ha accolto 170 pazienti, alcuni dei quali nell’area che fino a poco tempo prima ospitava i pazienti pediatrici.

E’ proprio in quei giorni che Bimbo Tu ha attivato una raccolta fondi per l’Ospedale. “Abbiamo pensato che fosse giusto fare anche noi la nostra parte – dichiara Alessandro Arcidiacono, presidente di Bimbo Tu – e partecipare in qualche modo al grande lavoro che questi professionisti stavano già facendo.”

Sono arrivate mascherine, gel igienizzanti, saturimetri ma anche ventilatori polmonari e ecografi portatili. Donazioni per un valore di 250mila euro.

“Non possiamo che ringraziare Bimbo Tu e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi – dice Pietro Cortelli, direttore operativo dell’ISNB – Al di là del valore economico, è un gesto che fa piacere, soprattutto se si è impegnati in prima linea.”

 

Elenco donazioni Bimbo Tu al 13 maggio

Macchinari per terapia intensiva

  • 5 ventilatori polmonari 
  • 10 postazioni di rilevamento parametri vitali
  • 5 letti ad alta tecnologia

 

Strumentazione di diagnosi e trattamento

  • 500 test sierologici
  • 2 ecografi portatili con sonde multifrequenza
  • 50 saturimetri da dito
  • 30 flussometri per gas medicale
  • 3 software diagnostici 
  • 5 postazioni per teleconsulti medici pediatrici

 

Dispositivi di protezione individuale e prodotti igienici

  • 850 mascherine
  • 840 capi d’abbigliamento impermeabile monouso
  • 4.800 flaconi di gel igienizzante mani 
  • 723 kit per igiene orale dei pazienti