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30 anni di Medicina Mitocondriale

Pubblicato il 29/08/2013 - Redattore Di Nicolo Simona
L’esperienza della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto ER-MITO

Possono insorgere a qualunque età, evolversi in modi molto diversi l’una dall’altra, coinvolgere diversi tessuti. Sono le malattie mitocondriali, che in Italia interessano circa 15 mila persone. Ereditarie ed eterogenee per caratteristiche cliniche e gravità, le malattie mitocondriali sono causate dal malfunzionamento dei mitocondri, organelli di origine batterica che risiedono nel citoplasma della cellula, dotati di un loro proprio DNA e responsabili della produzione di energia consumata dalla cellula. A causa della loro eterogeneità, le malattie mitocondriali sono difficili da riconoscere e diagnosticare e per questo richiedono l’intervento di équipe specializzate con particolare competenza nel settore.

Per queste ragioni è nato il progetto ER-MITO che per la prima volta mette in rete tutti i neurologi della Regione, sia dell’età adulta che pediatrici, per condividere un percorso comune per il riconoscimento, la diagnosi e il trattamento di quattro fenotipi clinici di malattia mitocondriale. “Condividere conoscenze e competenze specifiche, garantire diagnosi in tempi rapidi e costruire standard di qualità elevati nel percorso di cura, è fondamentale” – afferma Valerio Carelli, responsabile del laboratorio di neurogenetica dell’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.

Lo stato dell’arte e i primi risultati raggiunti dalla rete neurologica ER-MITO saranno al centro di 30 anni di Medicina Mitocondriale, l’esperienza della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto ER-MITO, in programma giovedì 20 settembre presso l’Auditorium della Regione Emilia-Romagna, in via Aldo Moro 18, a partire dalle 8.30.

Apriranno i lavori Sergio Venturi, Assessore Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Chiara Gibertoni, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna, Antonino Rotolo, Prorettore per la ricerca dell’Università di Bologna.

Nel corso della giornata, accanto agli interventi di specialisti di tuttala Regione, anche due letture magistrali, rispettivamente di Patrick Chinnery, Head of the Department of Clinical Neurosciences e di Massimo Zeviani, Medical Research Council, Mitochondrial Biology Unit dell’Università di Cambridge, UK.