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Efficacia e sicurezza della angioplastica venosa nella sclerosi multipla. Pubblicate le conclusioni dello studio multicentrico nazionale

Pubblicato il 29/08/2013 - Redattore Di Nicolo Simona
Nota di Pietro Cortelli, Direttore Scientifico dell’Istituto delle Scienze Neurologiche (ISNB)

Lo studio multicentrico nazionale controllato vs. intervento simulato, no profit, è stato finanziato nel 2012 dalla Regione Emilia-Romagna con 2.7 milioni di euro  per dirimere una prolungata controversia che era sorta sia a livello scientifico, che nella pubblica opinione, sulla efficacia e la sicurezza di una terapia innovativa della sclerosi multipla: la angioplastica venosa sulle vene del collo. L’ obiettivo principale dello studio ha riguardato la efficacia dell’intervento di angioplastica sulle vene del collo con due importanti esiti (end points): la disabilità clinica e l’accumulo di nuove lesioni cerebrali misurate con RM.

Per quanto riguarda il primo esito, lo studio ha dimostrato che l’intervento di angioplastica venosa non ha alcun effetto sulla disabilità rispetto ad un intervento simulato.  Il secondo esito ha evidenziato che non sono state osservate differenze nell’accumulo di nuove lesioni combinate visualizzate alla RM a distanza di 12 mesi  nel confronto tra gruppo con intervento e gruppo con intervento simulato. Per quanto riguarda la sicurezza dell’intervento di angioplastica venosa, infine, non sono stati segnalati eventi avversi di rilievo. Sulla base di questi risultati il comitato scientifico della sperimentazione, nonostante la sicurezza della metodica, ha negato ogni vantaggio  dalla applicazione dell’intervento per i pazienti colpiti da sclerosi multipla.

La Direzione Scientifica dell’ISNB sulla base dei risultati di questo studio che dimostrano in maniera ultimativa che la angioplastica venosa nella terapia SM è largamente inefficace, ritiene che questo trattamento debba essere sconsigliato nei pazienti con Sclerosi Multipla e quindi abbandonato nella pratica clinica.