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La prevenzione dei danni da lavoro nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali

Pubblicato il 16/01/2013
Reportistica periodica del progetto di monitoraggio sull’avanzamento lavori TAV e VAV, sull’esito dell’attività dei servizi nei cantieri e sull’andamento degli infortuni

Dal 1996 il territorio di Bologna e Provincia è stato interessato dalla costruzione di grandi opere pubbliche: la linea ferroviaria Treno ad Alta Velocità /Capacità (TAV), tratta appenninica Bo-Fi e Nodo ferroviario di Bologna, e l’ampliamento dell’autostrada A1 (Variante Autostradale di Valico e 3° corsia). Entrambe si caratterizzano per uno sviluppo prevalentemente in galleria (circa 90% del tracciato) finalizzato a contenere l’impatto ambientale ma che ha accresciuto la pericolosità intrinseca delle lavorazioni necessarie per la loro realizzazione.  

L’Azienda USL di Bologna, e in particolare l’area Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro (PSAL) del Dipartimento di Sanità Pubblica, è tuttora  impegnata nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in tali cantieri. 

Sia TAV che VAV sono stati oggetto, sin dal loro insediamento, di un Piano Straordinario di Prevenzione che accanto all’assidua attività di controllo da parte degli operatori AUSL, ha previsto un continuo confronto tecnico con le imprese, lo studio e l’approfondimento dei problemi e una costante azione di informazione e assistenza alle parti sociali. 

La peculiarità delle problematiche connesse ai lavori in sotterraneo e alla presenza di grisù negli ammassi da attraversare, tematica nuova per la storia dei servizi, ha reso necessario avvalersi di un supporto tecnico scientifico dell’Università di Bologna - Facoltà di Ingegneria Mineraria- attraverso apposita convenzione.  

Il piano si è contraddistinto inoltre per il forte coordinamento con i colleghi dell’ASL di Firenze e con altri Enti e Istituzioni interessati, a vario titolo, dai lavori in questione.

L’approccio partecipato ai problemi, il supporto dell’Università e la condivisione con gli operatori dell’AUSL di Firenze di soluzioni tecniche innovative da far adottare in modo omogeneo nei cantieri presenti nei due versanti dell’Appennino tosco-emiliano, hanno reso l’azione incisiva e migliorato le condizioni di lavoro degli addetti, rispetto alle previsioni normative di settore (DPR 320/1956) piuttosto obsolete in confronto allo sviluppo tecnologico. 

Infatti, è in questa cornice che sono stati condivisi e definiti standard tecnici più adeguati, poi  recepiti, validati ed emanati dalle due Regioni Emilia-Romagna e Toscana sotto forma di NOTE INTERREGIONALI (NIR). Le NIR e alcuni documenti attuativi sono ad oggi 44; alcune sono state superate dalla normativa nazionale di più recente emanazione (Dlgs 81/2008 e s.m.), o da aggiornamenti successivi. Per quelle relative ai requisiti dei Campi Base è in corso una revisione. 

In questa sezione del sito sono consultabili e scaricabili l’elenco aggiornato al 2012 delle NIR e i file in pdf.

Le azioni di prevenzione sono state supportate inoltre, da un sistema informativo, progettato ad hoc, finalizzato alla sorveglianza sulle condizioni di lavoro e sugli infortuni in questi contesti. 

Il sistema, promosso e finanziato dalle Regioni Emilia- Romagna e Toscana (Monitor- Osservatorio Sicurezza Grandi Opere),  ha raccolto ed elaborato i dati a partire dal 1998. 

La reportistica periodica del progetto di monitoraggio sull’avanzamento lavori, sull’esito dell’attività dei servizi nei cantieri e sull’andamento degli infortuni è stata pubblicata e diffusa per lungo tempo attraverso INFOMONITOR un sito interregionale specifico, riattivato nel maggio 2013.

In questa sezione attualmente sono consultabili e scaricabili solo gli ultimi report elaborati rispettivamente per le due tratte della TAV (TAV BO-FI e TAV NODO) e per i lavori di ampliamento dell’A1.

La riproduzione dei materiali allegati a questa sezione è autorizzata, escluso se per  fini commerciali, con citazione della fonte.

 

Per approfondimenti di tipo giornalistico:  348 4766916

Per richiesta di altri materiali: Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Montagna, 051 622 4333