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Fornitura in service di sistemi diagnostici per Area Siero

Pubblicato il 17/02/2014
Procedura aperta per la fornitura in service di sistemi diagnostici per Area Siero da destinare ai Laboratori: Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Azienda USL di Imola, Istituto Ortopedico Rizzoli, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e Azienda USL di Ferrara, lotto unico. - Chiarimenti del 28/03/2014 - Chiarimenti del 28/03/2014 con atto n. 636 del 28/03/2014 - PUBBLICATI Chiarimenti del 31/03/2014, 04/04/2014, 07/04/2014 - Pubblicati chiarimenti del 09/04/2014 - Pubblicati in data 11/04/2014 chiarimenti, nuova planimetria AUSL FE - Argenta, integrazioni al Disciplinare di gara. Pubblicati chiarimenti del 15/04/2014. Pubblicati chiarimenti del 18/04/2014, 22/04/2014. Prorogato termine per la presentazione offerte. Pubblicato chiarimento in data 28/04/2014. - Pubblicato chiarimento in data 29/04/2014 - PUBBLICATA data della seduta pubblica - Pubblicata nuova data apertura offerte economiche (rettificata la precedente data di apertura del 18/07/2014 ore 12.00) -

Il giorno 23 Luglio 2014 alle ore 12.30 si terrà presso il  Servizio Acquisti Metropolitano, Via Gramsci, 12 Bologna, al 3° piano ALA EST,  la seduta pubblica per l'apertura delle offerte economiche.

 

Il giorno 21 Maggio, alle ore 9.00 si terrà presso il  Servizio Acquisti Metropolitano, via Gramsci, 12 Bologna, al 3° piano Ala Ovest,  la seduta pubblica per il controllo della documentazione amministrativa e tecnica di gara.


Chiarimenti del 29/04/2014

DOMANDA 1
Relativamente alla compilazione dell'Allegato F scheda 4 - Offerta economica si richiede conferma che l'indicazione degli importi in cifre e lettere, richiesta a pag 28, sia da ritenersi valida per il prezzo a referto e per i totali.
 
RISPOSTA 1
L'indicazione degli importi in cifre e in lettere è da ritenersi valida per gli importi totali, di cui alla tabella finale della scheda 4 all.to F, relativamente alle voci A B C D E + importo totale della fornitura + importo totale della fornitura IVA inclusa.

 

Chiarimenti del 28/04/2014.

DOMANDA 1:

in deroga a quanto previsto dal disciplinare di gara riguardo la presentazione della relazione progettuale “…non più lunga di 30 pagine….” si chieda la possibilità di presentare detto documento composto da n. 40  pagine in modo da favorire una maggiore chiarezza e completezza di informazioni  relative al progetto richiesto.

RISPOSTA 1:

Si ribadisce quanto già menzionato nel disciplìnare di gara e cioè non più lunga di 30 pagine.


In data 22/04/2014 con determina n. 957 il termine per la presentazione dell’offerta è stato prorogato alle ore 12,00 del giorno 09/05/2014.


Chiarimenti del 22/04/2014

DOMANDA 1:

Essendo necessaria la specifica dei costi della sicurezza relativi a rischi propri dell’esercizio dell’impresa e connessi all’appalto in oggetto, si chiede di poter includere, all’interno della busta contenente la documentazione economica, un ulteriore documento di dettaglio di tali costi.

RISPOSTA 1:

L’offerta deve essere formulata nel rispetto della normativa e pertanto anche dell’art. 87 comma 4 del D.lgs 163/2006.


Chiarimenti del 18/04/2014

DOMANDA 1

 L’Allegato A – Sezione A – Requisiti indispensabili – alle sezione A0.5 dispone quanto segue: “Per i test di screening per le droghe d’abuso du urina, deve essere garantita la totale assenza di carry-over, eventualmente anche con la fornitura di un analizzatore dedicato, collegato alle linea di automazione”. In relazione a tale disposizione, si chiede di precisare se per tale sistema costituito da un analizzatore dedicato debba essere previsto un back-up ed, in caso affermativo, se il back-up  analitico possa essere costituito dagli analizzatori di Chimica Clinica collegati alla linea di automazione;

 RISPOSTA 1

“ Il back up dello screening delle droghe di abuso su urina deve essere previsto nei laboratori in cui il disciplinare prevede tale funzione. Nel caso in cui venga fornito un analizzatore dedicato, il back up può essere costituito dalla stessa strumentazione proposta per la chimica clinica solo nel caso in cui tale strumentazione sia in grado di garantire la totale assenza di carry over.  In caso contrario, dovrà essere fornito un secondo analizzatore dedicato con funzione di back up che può anche non essere collegato alla linea di automazione. “

DOMANDA 2

L’Art. 4 – Sezione I – Parte normativa – del Disciplinare di gara dispone che “I controlli di qualità che vengono effettuati in tutti i Laboratori dell’AVEC sono mediamente 3 su due livelli per analita per analizzatore nelle 24 ore e comunque in funzione della stabilità della metodica”. In merito a tale disposizione, si chiede di chiarire se tale procedura analitica sia applicabile anche per quegli analiti, riportati nell’Allegato C, eseguiti in quantità estremamente ridotte. In particolare, si chiede di precisare se i controlli andranno eseguiti giornalmente. Si chiede, inoltre, di chiarire se tali reagenti debbano necessariamente essere sempre disponibili on board sulla strumentazione oppure caricati all’occorrenza;

RISPOSTA 2

"L’Art. 4 del Disciplinare indica una frequenza “media” giornaliera di esecuzione dei controlli di qualità. Per gli analiti previsti in quantità estremamente ridotta, i controlli verranno eseguiti solo prima della effettuazione del test. La disponibilità on board di tutti i reagenti, compresi quelli relativi ad analiti con frequenza estremamente ridotta, non è tra i requisiti di minima del Disciplinare. Deve tuttavia essere garantita una “Autonomia operativa adeguata ai carichi di lavoro” come previsto al punto A2-23 dell’Allegato A, sez. A.

DOMANDA 3

In riferimento al piano di swap, si chiede di precisare se sia possibile considerare, oltre all’impiego delle aree e dei locali indicati dalla Stazione Appaltante, la possibilità di trasferire temporaneamente l’esecuzione di parte dei test tra i laboratori oggetto dell’appalto, in modo da velocizzare la fase di installazione dei nuovi apparati;

RISPOSTA 3

No.

DOMANDA 4

L’Allegato C al Disciplinare di gara elenca, al riferimento n. 1 della sezione INFETTIVOLOGIA, il dosaggio HAV totali. A tale proposito, si chiede se sia possibile offrire, in luogo di tale analita, il dosaggio HAV IgG;

RISPOSTA 4

SI, è possibile offrire il dosaggio HAV IgG al posto di HAV totali.

DOMANDA 5

Il Disciplinare di Gara – Sezione II – Modalità di partecipazione alla gara – tra i documenti da inserire all’interno della busta C contenente la documentazione tecnica, richiede di allegare al punto 6 – Installazione – “Schede per l’installazione dei dispositivi offerti, con in evidenza eventuali necessità impiantistiche particolari” . Si chiede di dettagliare in merito al contenuto di tali schede;

RISPOSTA 5

Le schede devono contenere il dettaglio delle necessità impiantistiche.


DOMANDA 6

Il Disciplinare di Gara – Sezione II – Modalità di partecipazione alla gara – tra i documenti da inserire all’interno della busta C contenente la documentazione tecnica, richiede di indicare al punto 7 – Offerta economica senza prezzi – “..la suddivisione %, calcolata sulla base dell’attività indicata nell’Allegato C, suddivisa nella componente…”. Si chiede di precisare all’interno di quale documento tale informazione debba essere riportata, non essendo previsto apposito spazio nello schema di offerta Allegato F, da restituirsi in questo punto privo delle quotazioni;

RISPOSTA 6

Allegato F, Scheda 4.

 

DOMANDA 7

Il Disciplinare di Gara – Sezione II – Modalità di partecipazione alla gara – tra i documenti da inserire all’interno della busta C contenente la documentazione tecnica, richiede di indicare al punto 8 – Certificazioni – “…attestazioni del fabbricante di rispondenza alle norme tecniche richieste nell’art. 3”. Essendo il fabbricante delle apparecchiature offerte situato all’estero, si chiede di consentire la semplificazione del processo di predisposizione della documentazione tecnica, acconsentendo che tale attestazione venga rilasciata dal distributore italiano della ditta fabbricante.

RISPOSTA 7

 E’ accettabile anche l’attestazione rilasciata dal distributore italiano, purché venga allegata anche la pagina del manuale d’uso in cui sia indicata la conformità alle norme tecniche. In alternativa, può essere presentata anche la sola attestazione del fornitore italiano ma, in caso di aggiudicazione della fornitura, la dichiarazione del fabbricante deve essere presentata in fase di installazione/collaudo.

 

 DOMANDA 8

….. il Fascicolo Informativo per l’AOSP e l’AUSL di Ferrara ….., si chiede a codesta spettabile Amministrazione di rendere tale documento disponibile tramite pubblicazione sul sito.

RISPOSTA 8

http://www.ausl.fe.it/azienda/dipartimenti/dipartimento-interaziendale-gestionale-di-prevenzione-e-protezione/informazioni-rischi-specifici-art.-26-dlgs.-9-4-2008-n.81

 

http://www.ospfe.it/profilo-del-committente/dipartimento-di-prevenzione-e-protezione/


DOMANDA 9

 

Si chiede, inoltre, di confermare che il DUVRI sarà oggetto di compilazione e sottoscrizione solo in seguito ad un’eventuale aggiudicazione dell’offerta.

 

RISPOSTA 9

 

Si conferma.

DOMANDA 10

Si chiede di confermare che tutta la documentazione amministrativa, economica e tecnica possa essere sottoscritta da parte di un Procuratore Speciale munito di adeguati poteri di firma, dimostrati attraverso l’inserimento, all’interno della busta contenente la documentazione amministrazione, di copia conforme all’originale della procura rilasciata a suo nome;

RISPOSTA 10

Si conferma  

DOMANDA 11

L’allegato F – Scheda 3 – Reagenti accessori / Consumabili – in corrispondenza della colonna RIF. Elenca dei riferimenti A.1, A.2…e B.1, B.2 ecc.. A tal fine, si chiede di precisare se tale riferimento sia esclusivamente di tipo progressivo oppure se ciascun calibratore, controllo e consumabile debba essere contrassegnato con il numero di riferimento che, nella scheda 2 – Reagenti – contrassegna il singolo analita;

RISPOSTA 11

Il riferimento è progressivo. Resta inteso che le schede tecniche dei calibratori, controlli e consumabili devono essere facilmente ed univocamente individuabili.

 

DOMANDA 12

All’art.25, pag.25 del Vs Disciplinare di gara, avente ad oggetto CESSIONE E SUBAPPALTO DEL CONTRATTO, è esplicitamente previsto che “l’Azienda Sanitaria provvederà a corrispondere gli importi del servizio subappaltato direttamente al subappaltatore”.

Tale disposizione viene ribadita al punto VI.3)- Informazioni complementari del bando di Gara.

Tale previsione appare in contrasto con l’art.5)- Caratteristiche della fornitura del Disciplinare di Gara, il quale dispone che la fatturazione avverrà mediante la corresponsione di un prezzo a referto ”omnicomprensivo”.

RISPOSTA  12

L’art.25 è una clausola di carattere generale, mentre l’art.5 riguarda specificatamente il contratto oggetto della presente procedura di gara; quindi l’art.5 rappresenta una norma di carattere speciale che prevale sull’art.25, norma di carattere generale.

DOMANDA 13

Relativamente al requisito indispensabile di cui al punto A2-23 (Allegato A), si richiede di voler confermare che con la dicitura: “possibilità di caricare i reagenti senza interrompere l’attività analitica” si intende il caricamento in continuo dei reagenti senza mettere in pausa l’analizzatore.

RISPOSTA  13

Relativamente al requisito indispensabile A2-23, di cui all' Allegato A, sez. A, "Requisiti indispensabili della strumentazione prevista per i Laboratori HUB e S.Orsola",  si intende che l' attività analitica dell'analizzatore di chimica clinica non deve interrompersi durante il caricamento dei reattivi.


Chiarimenti del 15/04/2014.

DOMANDA 1:

 A pag . 11 del “DISCIPLINARE DI GARA” è richiesto testualmente:

“Ogni prodotto fornito dalla Ditta Aggiudicataria (indipendentemente dal confezionamento) dovrà essere provvisto di codice a barre (leggibile dal modulo di magazzino) contenente almeno le seguenti informazioni:

o      Fabbricante/Fornitore

o     Nome prodotto

o     Codice prodotto/ref

o     Numero di lotto

o      Data di scadenza.

Si richiede conferma della necessità di avere nel codice a barre dei singoli prodotti le informazioni relative a Fabbricante/Fornitore e Nome prodotto o se queste possono essere opzionali.

RISPOSTA 1:

Si premette che tutte le informazioni richieste hanno lo scopo di assicurare il monitoraggio e la vigilanza dei beni in arrivo (IVD/eventuali DM).

Tali informazioni devono essere presenti su ogni confezione di IVD. 

Tuttavia, qualora non fosse possibile soddisfare quanto richiesto, le informazioni relative a

-       Fabbricante/Fornitore e 

-       Nome prodotto,

potranno essere gestite dal software di magazzino MAIA attraverso il collegamento di tali informazioni ai prodotti in arrivo nei Laboratori.

 In tal caso deve esserci una evidenza scritta dell’accordo tra Ditta e Noemalife circa le responsabilità su eventuali errori nei link, sempre al fine della vigilanza.

 DOMANDA 2:

…relativamente alla frase “ i controlli di qualità saranno di norma acquisiti dalle Aziende Appaltanti presso altro fornitore. La ditta aggiudicataria dovrà comunque impegnarsi a fornirli, se richiesto, con uno sconto pari al 60% al prezzo di listino.

Chiediamo di chiarire meglio l’intera  frase riportata specificando chi si intende per Azienda Appaltante e a quale listino ci si riferisce.

Per quanto riguarda i programmi di VEQ a scelta dell’AVEC di cui si chiede la sottoscrizione gratuita, senza l’indicazione del gestore non è possibile  stimare dei costi. Si prega di dare indicazioni in merito.

RISPOSTA 2:

1) I controlli di qualità saranno per la maggior parte acquistati dalle Aziende Appaltanti attraverso altre procedure di gara. Solo in casi particolari dovranno essere forniti dalla Ditta Aggiudicataria. Le Aziende Appaltanti sono elencate all’Art. 1 (Oggetto della Gara) del Disciplinare. Ci si riferisce al listino della Ditta Aggiudicataria vigente al momento in cui verranno effettuati degli ordini.

2) le Aziende si riservano la facoltà di scegliere  il programma di valutazione esterna di qualità (Allegato A, sez.A, rif. A014) di rilevanza nazionale o internazionale, dopo l'attivazione del contratto.


In data 11/04/2014 è stata allegata nuova planimetria AUSL FE - Argenta in formato pdf e dwg. Tale planimetria (nei due formati) sostituisce quella precendemente pubblicata.

In data 11/04/2014 con det. n. 738 è stata apportata una modifica al disciplinare di gara. Il chiarimento pubblicato in data 31/03/2014 che si riporta:

Domanda 1 Si chiede di specificare se gli aliquotatori stand alone previsti dall’Allegato C, scheda 2 per la produzione delle aliquote indicate in Allegato C, Scheda 4, debbano prevedere la ritappatura automatica delle provette"

Risposta 1 Non è indispensabile

è stato ripreso in esame dal Gruppo Tecnico che ha deciso quanto segue:

gli aliquotatori stand alone indicati in allegato C scheda 2 e 4, devono consentire la ritappatura automatica delle provette aliquotate

 

In data 11/04/2014 sono pubblicati i seguenti chiarimenti:

 

Domanda 1

Considerato che l'art. 15 del CSA prevede la messa a disposizione da parte delle singole Aziende Sanitarie dei locali per il deposito e per la conservazione del materiale, Vi chiediamo di confermare che le attività connesse alla gestione del magazzino e quindi dei prodotti una volta consegnati nei luoghi definiti dal disciplinare di gara è di competenza esclusiva delle singole Aziende Sanitarie fermi restando gli obblighi di interfacciamento con il sistema MAIA del Fornitore. Inoltre si chiede di specificare in che modo (consegna, utilizzo) avviene il trasferimento della proprietà dei prodotti dal fornitore alle Aziende Sanitarie.

Risposta 1
Sì, a meno che non venga proposta una soluzione migliorativa (vedi Art. 4 del Disciplinare, punto 8 degli Obiettivi). Il Disciplinare di Gara non stabilisce il momento in cui avviene il trasferimento della proprietà dei prodotti, in quanto viene lasciato alla progettualità dei singoli Operatori Economici.
 
Domanda 2
Con riferimento all'art. 5 (Caratteristiche della fornitura) "il prezzo a referto dichiarato in offerta costituirà la base per gli ordini che verranno emessi con cadenza bimestrale dai Servizi competenti di Ciascuna Azienda Appaltante per consentire la fatturazione" si chiede di confermare che gli ordini che saranno emessi dalle singole Aziende Sanitarie indicheranno il numero di confezioni di ciascuna tipologia di prodotto che dovrà essere consegnato dal Fornitore, fermo restando sarà fatturato il prezzo a referto.

Risposta 2
No, negli ordini per la fatturazione sarà indicato il numero di test refertati nel bimestre. Resta inteso che, come già indicato all'Art. 15 del Disciplinare di Gara, le Aziende Appaltanti sono disponibili ad accordarsi con la Ditta Aggiudicataria per l'eventuale emissione di ordini a costo zero.



Chiarimenti del 09/04/2014

Domanda 1) - Si chiede conferma che in caso di aggiudicazione della gara in oggetto, anche ai sensi dell'art.22 del Capitolato Speciale, saranno sottoscritti diversi contratti con ciascuna Azienda Ospedaliera interessata alla fornitura singoli, ai termini e condizioni di cui al capitolato speciale.

Risposta 1) - Si conferma.

Domanda 2) -

Si chiede altresì conferma che il limite massimo delle penali di cui all'art.19 del Capitolato Speciale, pari al 10% dell'importo della fornitura, sia applicabile alle vicende e, quindi, all'importo di ogni singola fornitura come disciplinata dal relativo contratto sottoscritto con l'Azienda Ospedaliera di turno (e non sull'importo complessivo della gara in oggetto).

Risposta 2) Si conferma.

Chiarimenti del 07/04/2014:

In merito a richieste pervenute di prorogare il termine di scadenza di presentazione delle offerte, si ritiene di non procedere in tal senso.

DOMANDA 1:

UPS
riferimento del Disciplinare di Gara
: "Articolo 5) pagina 8, caratteristiche della fornitura "La fornitura prevede...Fornitura di gruppi di alimentazione tampone (UPS) , qualora non fosse possibile collegare i dispositivi offerti ad un impianto già predisposto con tali caratteristiche..."
Precisazione: si chiede di sapere quali dei 16 presidi interessati  dispongono di un impianto di rete stabilizzato  e di fornire la potenza elettrica disponibile sotto gruppo di continuita’ ospedaliero.

RISPOSTA 1

AUSL BO

Relativamente ai presidi ospedalieri della Azienda Usl di Bologna ed in particolare per quelli di Budrio, Bellaria, Porretta, Vergato, Bazzano, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio e Loiano si precisa che non è disponibile, per le nuove strumentazioni, potenza elettrica sotto gruppo di continuità.

Per quanto riguarda il Nuovo Laboratorio dell’Ospedale Maggiore di Bologna, sarà disponibile un impianto di rete stabilizzato alimentato da due gruppi di continuità – UPS –  nella configurazione di parallelo ciascuno con potenza nominale pari a 160 kVA per 15’ a pieno carico (280 kW).

AOU BO

Tutte le apparecchiature interessate alla sostituzione sono alimentate dall'UPS centralizzato. Anche nel caso in cui la potenza totale delle  nuove apparecchiature fosse superiore alla potenza totale delle attuali apparecchiature il problema è risolvibile in quanto l'attuale UPS  lavora, nelle ore di punta, al 70% delle sua  potenza massima disponibile.

 

IMOLA

Le  macchine del Laboratorio Analisi sono alimentate da gruppo di continuità centralizzato UPS  posto in CABINA Elettrica. La potenza complessiva disponibile in Laboratorio  è di circa 30KW distribuita nei vari laboratori sulla maggior parte delle apparecchiature. Se le macchine che si dovranno installare andranno in sostituzione di altre già alimentate da UPS di analoga potenza, non dovrebbero esserci particolari problemi.

IOR

il laboratorio di patologia clinica al terzo piano dalla scala A alla scala B è collegato al gruppo di continuità, ad eccezione dell'alimentazione dei congelatori/frigoriferi nel corridoio e degli split all'interno delle stanze


FERRARA

Presso il Sant’Anna di Cona (Ferrara) l’alimentazione elettrica del padiglione 33, è servita da n. 4 UPS da 300KVA in parallelo, più uno di scorta parallelabile.

Presso Cento presente UPS da 30KVA

Presso Lagosanto (Delta) presente UPS da 30KVA

Presso Argenta presenti UPS da 20KVA

 

DOMANDA 2:

DEIONIZZATORI
riferimento del Disciplinare di Gara: "Articolo 5) pagina 8, caratteristiche della fornitura " La fornitura prevede...Dovrà inoltre essere fornito tutto quanto necessario per l'utilizzo delle apparecchiature (esempio: deionizzatori, ecc.)

Precisazione:si chiede di sapere quali dei 16 presidi interessati dispongono di impianto acqua deionizzata, specificando la qualità dell' acqua al servizio, e quindi non necessitano dell'invio di deionizzatori dedicati.

RISPOSTA 2:

AUSL BO

Relativamente ai presidi ospedalieri della Azienda Usl di Bologna ed in particolare per quelli di Budrio, Bellaria, Porretta, Vergato, Bazzano, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio e Loiano non è disponibile acqua deionizzata distribuita in rete centralizzata.

 Per quanto riguarda il Nuovo Laboratorio dell’Ospedale Maggiore di Bologna, sarà disponibile un impianto centralizzato per la produzione di acqua demineralizzata. Il processo di trattamento garantirà un valore finale della conducibilità minimo ≤  2 µS/cm per una portata minima garantita di 4000l/giorno e 300 l/h.

AOU BO

Nel Pad.20 sono presenti un impianto centralizzato di acqua addolcita,  uno di acqua osmotizzata ed uno di acqua deionizzata.

IMOLA

 

Le due apparecchiature esistenti hanno ognuna il proprio impianto di deionizzazione che viene alimentato con acqua osmotizzata (proveniente dai nostri impianti).


IOR

L'impianto idrico sanitario dello IOR è privo di deionizzatore centrale, quindi occorre prevederne l'acquisto a corredo dell'apparecchio.

 

FERRARA

Presso il Sant’Anna di Cona (Ferrara) è installato impianto centralizzato di produzione acqua demineralizzata con distribuzione della stessa al piano. L’acqua prodotta risulta conforme allo standard CAP/NCCLS Type 2.

Per gli ospedali di Argenta, Cento, Delta non sono presenti impianti di produzione di acqua deionizzata.

 

DOMANDA 3:

COMPRESSORI
a)riferimento del Disciplinare di Gara o: "Articolo 5) pagina 8, caratteristiche della fornitura " La fornitura prevede...Dovrà inoltre essere fornito tutto quanto necessario per l'utilizzo delle apparecchiature (esempio: deionizzatori, ecc.).

b)riferimento del Disciplinare di Gara: "Allegato C, 2 - strumentazione minima richiesta”
Precisazione: per risondere  al meglio a quanto richiesto all'articolo 5 del disciplinare di gara e nell'allegato C 2 “strumentazione minima richiesta”,  si chiede di sapere quali dei 9 presidi che chiedono un "Check-in e/o sample-seen; Automatico con sorter"  dispongono di un impianto di produzione di aria compressa, di che qualita’ e’ l’aria fornita e con quale pressione d'esercizio (bar).

RISPOSTA 3:

AUSL BO

Relativamente ai presidi ospedalieri della Azienda Usl di Bologna ed in particolare per quelli di Porretta,  San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio non è disponibile un impianto centralizzato per la produzione e distribuzione dell’aria compressa.

Per quanto riguarda il Nuovo Laboratorio dell’Ospedale Maggiore di Bologna, sarà disponibile un impianto centralizzato per la produzione di aria compressa. La centrale di produzione sarà costituita da due compressori a vite, da essiccatori e  serbatoi, da sezione microfiltrante e stadio a carboni attivi .  La singola unità sarà in grado di fornire 1,5 m3/min di aria secca a 7,5 bar o 1 m3/min di aria secca a 13 bar.

AOU BO

Nel Pad.20 esiste un impianto d'aria compressa tecnica/industriale collegato alla produzione centralizzata del Policlinico alla pressione di 6 bar; inoltre è presente un impianto d'aria medicale fornita da una rampa di bombole.

 

IMOLA

E'presente aria compressa medicinale 4 bar al piano. Ora arriva in corridoio e la distribuzione è da realizzare

FERRARA

Presso il Sant’Anna di Cona (Ferrara) è presente, al piano in cui deve essere installato il sistema, un impianto di distribuzione di aria compressa TECNICA (non medicinale) alla pressione di 8 bar

Per il Delta non è presente aria compressa centralizzata.

DOMANDA 4 :

SCARICHI
a)riferimento del Disciplinare di Gara: "Articolo 5) pagina 8, caratteristiche della fornitura " La fornitura prevede...Dovrà inoltre essere fornito tutto quanto necessario per l'utilizzo delle apparecchiature (esempio: deionizzatori, ecc.)

b)riferimento del Disciplinare di Gara: "Articolo 4) pagina 7, "Agevolare...l'ergonomia per la gestione operativa da parte dei tecnici..."

Precisazione: al fine di rispondere al meglio a quanto richiesto all'articolo 5 del Disciplinare di Gara e all'articolo 4, punto 7 degli obiettivi della fornitura, si chiede di sapere quali dei 16 presidi interessati dispongono di uno scarico dedicato per reflui concentrati contaminati nei quali sia possibile far confluire direttamente  i reflui prodotti dagli analizzatori offerti ,evitando al personale di laboratorio  di dover eseguire questa operazione.

RISPOSTA 4:

AUSL BO

Relativamente ai presidi ospedalieri della Azienda Usl di Bologna ed in particolare per quelli di Budrio, Bellaria, Porretta, Vergato, Bazzano, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio e Loiano non è disponibile una rete di scarico dedicata ai reflui concentrati contaminati.

Per quanto riguarda il Nuovo Laboratorio dell’Ospedale Maggiore di Bologna è prevista la realizzazione di tre reti distribuite e distinte di scarico:

·         Reflui urbani

·         Reflui speciali non pericolosi

·         Reflui pericolosi

AOU BO

Nel Pad.20, poste nelle pareti perimetrali, esistono predisposizioni di scarichi che confluiscono in una raccolta appositamente dedicata.

 

AUSL IMOLA

Esiste una linea esterna che raccoglie gli scarichi delle apparecchiature ubicate nel locale "biochimica automatizzata" convogliati i reflui in una cisterna e smaltiti da ditta specializzata.  Entro aprile sarà realizzata un'ampliamento della linea per raccogliere anche gli scarichi del "laboratorio urgenze".

FERRARA

Presso il Sant’Anna di Cona (Ferrara) si ha rete di scarichi speciali già predisposta lungo il perimetro del piano, a cui è possibile far confluire direttamente tutti gli scarichi degli analizzatori.

Per gli ospedali di Argenta, Cento, Delta  non sono presenti  scarichi centralizzati.

IOR

Gli scarichi sono di tipo tradizionale e lo IOR non dispone di appositi scarichi per reflui concentrati contaminati (i quali vengono scaricati in apposite taniche e poi allontanate dal laboratorio).

 

DOMANDA 5:

a seguito del “sopralluogo obbligatorio” tenutosi in data 10 marzo 2014 presso il Laboratorio Analisi del Presidio Ospedaliero di Cona (Ferrara),  i tecnici dell’Azienda Ospedaliera ci hanno comunicato la disponibilità di procedere a lavori edili per preparare delle stanze all’interno del laboratorio in cui posizionare le macchine nella fase transitoria.

Si chiede se la ditta aggiudicataria potrà installare a titolo definitivo le proprie macchine in queste stanze.

Questo permetterebbe un notevole risparmio di energie sia alla ditta aggiudicataria che al personale del laboratorio e permetterebbe di mantenere al 100% la potenzialità analitica del laboratorio anche nel momento della fase transitoria.

RISPOSTA 5:

E’ possibile realizzare l’installazione definitiva negli spazi indicati per il transitorio visionati in corso dei sopraluoghi. L’AOU Ferrara provvederà ad abbattere le pareti divisorie.

 DOMANDA 6:

 In relazione a quanto dichiarato nell’ Art. 3 del disciplinare di gara : “Il progetto presentato dalle Ditte Partecipanti dovrà inoltre illustrare adeguate soluzioni atte a limitare il più possibile il rumore ed il calore.”, si chiede se tali soluzioni, ove eventualmente previste, possano essere considerate come indicato nell’ Art. 10, quali opere a carico delle Aziende Appaltanti oppure siano diversamente da addebitare all’Azienda proponente/aggiudicataria.

Al fine di poter eseguire il progetto richiesto, si chiede di fornire per i laboratori visitati durante i sopralluoghi tecnici obbligatori (Osp. Maggiore Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi, Osp. S. Anna di Cona, IOR e Osp. S. Maria di Imola) la capacità rinfrescante (BTU/h) degli attuali impianti.

RISPOSTA 6:

 In merito alle soluzioni da adottare per limitare il più possibile le emissioni di calore e rumore, si conferma quanto riportato all’art. 3 del disciplinare e cioè che è onere dell’Offerente fornire apparecchiature con caratteristiche idonee ed attuare tutti gli accorgimenti necessari affinché siano minimizzate tale problematiche.

Inoltre, è sempre onere dell’Offerente garantire, all’interno degli spazi del laboratorio, il rispetto della normativa vigente per i luoghi di  lavoro in merito ai valori limite ammissibili di rumore generati dalle apparecchiature.

Per quanto riguarda il calore, eventuali punti singolari di emissione termica delle macchine da installare (singole o gruppi), potranno essere adeguatamente captati e convogliati, con oneri a carico dell’Offerente, con canalizzazioni rigide o flessibili predisposte fino al filo del controsoffitto; Successivamente la stazione appaltante provvederà al collegamento di queste con l’impianto centralizzato di ripresa dell’aria ambiente.

AUSL  BO

In merito alla redazione del progetto di installazione, si precisa che le caratteristiche degli impianti di climatizzazione e trattamento aria a servizio del Nuovo Laboratorio presso l’Ospedale Maggiore di Bologna hanno le seguenti prestazioni definite per le singole aree di seguito dettagliate:

·       Area Grande Automazione impianto di tipo misto

o     Ricambi aria 4 Vol/h per complessivi 4800 m3/h

o     Potenza termica asportata: Aria 20 kW, Sistema ad espansione diretta (pompa di calore) 33.5 kW

·       Area Urgenze impianto a tutt’aria

o     Ricambi Aria 7 Vol/h per complessivi 1800 m3/h

o     Potenza termica asportata: Aria 7.5 kW

Si sottolinea altresì che per quanto riguarda i presidi ospedalieri della Azienda Usl di Bologna ed in particolare per quelli di Budrio, Bellaria, Porretta, Vergato, Bazzano, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio e Loiano attualmente sono predisposti impianti di abbattimento della potenza termica emessa dalle apparecchiature sufficienti e funzionali alle attuali configurazioni.

AOU BO

La capacità raffrescante dell'impianto di climatizzazione al piano terra e primo del pad. 20 è di circa 50.000 BTU/h.

 IMOLA

Le capacità di raffrescamento degli impianti esistenti, facendo riferimento alla planimetria:

 - locale chimica, clinica-immunometria routine 38.226 BTU/h

- locale chimica, clinica-immunometria urgenze  19.113 BTU/h

- accettazione preanalitica 38.226 BTU/h

 IOR

Il locale interessato non è servito  da impianto di ricambio aria e/o raffrescamento centralizzato;
è esistente e funzionante un condizionatore autonomo  (tipo ad armadio condensato ad acqua) della potenza resa di circa 11 Kw detta unità raffresca tutto il locale. La ditta dovrà quindi necessariamente verificare che , con le variazioni previste di attrezzature, la macchina esistente sia in grado di raffrescare l'ambiente, ovvero, a suo carico ed onere, sostituirla con apparecchiatura idonea alle esigenze.
Si segnala che, qualora si ritenga necessario installare una aspirazione localizzata nel locale è esistente SOLO una predisposizione, consistente in una tubazione di pvc diam 250 mm sfociante in copertura.
In tal caso la ditta dovrà  necessariamente a suo onere e carico forniree posare l'eventuale estrattore comprese le necessarie opere di alimentazione elettrica e assistenza edile. Si fa presente che essendo l'are a vincolo paesaggistico in caso si debbano installare impianti sull'esterno (facciate e copertura) dovrà essere richiesta ed ottenuta a carico della ditta stessa l'autorizzazione paesaggistica.

FERRARA

Per l’Ospedale Sant’Anna di Cona la potenza frigorifera disponibile è:

BLOCCO 33 – PRIMO PIANO

Laboratorio modular 1.33.17:            potenza estiva in raffrescamento: 20,6 kW

                                               Potenza invernale in raffrescamento:        7 kW

 

Accettazione 1.33.12:                        potenza estiva in raffrescamento:  6,8 kW

Locali messi a disposizione per transitorio

(laboratori e lab. RIA)

Potenza estiva disponibile in raffrescamento:     3,4 Kw

DOMANDA 7:

A seguito del sopralluogo eseguito presso il laboratorio analisi dell’Ospedale di Cona Ferrara e in conformità di quanto espresso nell’ Art.10 , si è venuti a conoscenza degli spazi messi a disposizione per consentire la gestione logistica del periodo che intercorrerà tra la stipula del contratto con la Ditta Aggiudicataria e la completa messa a regime. Si chiede se sia possibile utilizzare questa stessa area per l’installazione definitiva in alternativa a quella prevista nella planimetria di gara indicata con “CHIMICA CLINICA-IMMUNOMETRIA”

RISPOSTA 7:

E’ possibile realizzare l’installazione definitiva negli spazi indicati per il transitorio visionati in corso dei sopraluoghi. L’AOU Ferrara provvederà ad abbattere le pareti divisorie.

DOMANDA 8:

Si chiede conferma circa i dati di sovraccarico dei solai dei locali oggetto di intervento che siano rispondenti ai limiti minimi previsti dalla normativa italiana in materia di carichi e sovraccarichi ovvero con minimo di 400 dBn/mq.

RISPOSTA 8:

In merito alla richiesta si conferma, per il Nuovo Laboratorio Analisi dell’Ospedale Maggiore – Grande automazione e Urgenze, che i solai della palazzina, piano rialzato compreso, sono stati dimensionati per sopportare un sovraccarico accidentale di 4,00 KN/m2.

Ospedale di Cona

Per l’Ospedale di Cona, BLOCCO 33 – PRIMO PIANO, si confermano i dati riportati nella planimetria allegata al Capitolato:

CARATTERISTICHE SOLAI

Solai tipo “Predalles”

Carichi permanenti: 400 Kg/mq

Accidentali: 600 Kg /mq

Per gli ulteriori presidi dell’AUSL di Bologna e di Ferrara si precisa che attualmente i solai dei locali dei laboratori sono adeguati ai carichi presenti (apparecchiature e arredi); pertanto, se le strumentazioni offerte, in sostituzione delle attuali, hanno peso analogo alle attuali non si evidenziano problematiche di sorta. Nel caso le apparecchiature fornite siano di peso superiore, sarà cura di questa Azienda adottare gli accorgimenti necessari per consentire la loro installazione.

Per l'Ausl di Imola comunichiamo che il sovraccarico massimo previsto per il
laboratorio  è di 4 KN/mq (400 Kg/mq).

IOR

i solai del laboratorio hanno portanza  250/kg/mq di carico accidentale.

 

DOMANDA 9:

In riferimento all’allegato relativo all’offerta economica “Allegato F”, si chiede di voler precisare in quale scheda vanno elencati i calibratori ed i controlli offerti.

RISPOSTA 9:

Scheda 3: reagenti accessori/consumabili

DOMANDA 10:

In riferimento all’Allegato F) – Scheda 1B) Apparecchiature per laboratori HUB e S. Orsola, si chiede di voler precisare dove dovranno essere indicate le Linee di automazione e Middleware di gestione rispetto alle sezioni Strumentazione analitica, Strumentazione di pre-analitica, Strumentazione accessoria.

RISPOSTA 10:

Le linee di automazione devono essere indicate nella sezione "Strumentazione pre-analitica" , mentre il Middleware di gestione può essere citato nella "strumentazione accessoria”

DOMANDA 11:

In riferimento al Disciplinare di gara, da restituire firmato per accettazione in ogni pagina per un totale di 42 pagine, Vi chiediamo se anche tutti gli allegati a corredo sono da considerarsi parte integrante di tale documento, planimetrie comprese, fornite in formato .dwg e non di facile estrazione.

RISPOSTA 11:

Non è richiesta la firma dei file dwg, ma dei corrispondenti pdf sì

DOMANDA 12:

Nell’Allegato A – Modulo B3 – Linee di Automazione è mancante il punto B3.1-6, si prega di chiarire.

RISPOSTA 12:

Refuso nella numerazione.

DOMANDA 13:

In riferimento alla compilazione dell’allegato A – Modulo B1-Strumentazione analitica, si rileva che, al fine di rispondere compiutamente ai punti B1.3-2, B1.3-4 e B1.4-1, la formulazione della nostra risposta prevede l’indicazione di un elevato numero di dati la cui consultazione risulterebbe difficoltosa dal punto di vista grafico. Si chiede quindi la possibilità di allegare a corredo, tabelle esplicative contenenti tutte le informazioni richieste, tali tabelle faranno parte integrante del Modulo B1 stesso.

RISPOSTA 13:

Non è possibile  allegare nuovi moduli. Si evidenzia che Le sezioni B1.3 e B1.4 dell' Allegato A, sez. B richiedono infatti  dati di sintesi, per tipologie di test (es. chimica clinica, etc)  e non per singolo analita per i quali è stato predisposto il modulo B5.

 

Chiarimenti del 04/04/2014:

DOMANDA 1:

Allegato F Offerta economica Scheda 1°) Apparecchiature per laboratori Spoke i punti B) Strumentazione per test in Immunofluorescenza indiretta e C) Middelware di gestione sono da considerarsi un refuso?

RISPOSTA 1:

SI, sono da considerarsi un refuso

DOMANDA 2:

nell’Allegato C 1-Analiti indispensabili alla voce Totale Farmaci/Droghe la somma dei test del “Maggiore Urgenze” è di 764 e non 763 come riportato, si prega di confermare.

RISPOSTA 2:

Si conferma che il totale è pari a 764

DOMANDA 3:

"L'allegato A - modulo B5 - prevede, con apposita nota, di compilare la tabella con riferimento alle unità di misura indicate nel modulo stesso. Per alcuni dei prodotti offerti le unità di misura potrebbero non essere quelle indicate, ma non per questo le prestazioni qualitative dei kit proposti risultano essere non conformi e idonee all'utilizzo diagnostico richiesto. Chiediamo pertanto di poter indicare l'unità di misura propria del kit. Ad esempio, in caso di kit quantitativo, anziché ICO dovrebbe essere indicata l'unità di misura con cui è espresso il saggio."  

RISPOSTA 3:

SI,  può essere espressa l'unità di misura del saggio offerto.

 

Chiarimenti del 31/03/2014:

DOMANDA 1

 Si chiede di specificare se gli aliquotatori stand alone previsti dall’Allegato C, scheda 2 per la produzione delle aliquote indicate in Allegato C, Scheda 4, debbano prevedere la ritappatura automatica delle provette.

RISPOSTA 1

Non è indispensabile

DOMANDA 2

Si chiede se, per la determinazione della UIBC, possa essere dosato il test TIBC o, in alternativa, il test calcolato (TIBC – Sideremia).

RISPOSTA 2

Può essere dosato il test TIBC

DOMANDA 3

Si chiede di specificare quale metodo debba essere utilizzato per il test Creatinina (Jaffè o enzimatica).

RISPOSTA 3

Per la Creatinina deve essere proposto il metodo Jaffè. Se disponibile, la ditta può indicare il metodo enzimatico tra gli analiti opzionali (All.A, sez.B, mod. B4)

DOMANDA 4

In riferimento all’allegato relativo all’offerta economica “Allegato F”, si chiede di voler precisare in quale scheda vanno elencati i calibratori ed i controlli offerti.

RISPOSTA 4

Scheda 3: reagenti accessori/consumabili

DOMANDA 5

In riferimento all’Allegato F) – Scheda 1B) Apparecchiature per laboratori HUB e S. Orsola, si chiede di voler precisare dove dovranno essere indicate le Linee di automazione e Middleware di gestione rispetto alle sezioni Strumentazione analitica, Strumentazione di pre-analitica, Strumentazione accessoria.

RISPOSTA 5

Le linee di automazione devono essere indicate nella sezione "Strumentazione pre-analitica" , mentre il Middleware di gestione può essere citato nella "strumentazione accessoria”

 DOMANDA 6

In riferimento al Disciplinare di gara, da restituire firmato per accettazione in ogni pagina per un totale di 42 pagine, Vi chiediamo se anche tutti gli allegati a corredo sono da considerarsi parte integrante di tale documento, planimetrie comprese, fornite in formato .dwg e non di facile estrazione.

RISPOSTA 6

Non è richiesta la firma dei file dwg, ma dei corrispondenti pdf sì

 DOMANDA 7

Nell’Allegato A – Modulo B3 – Linee di Automazione è mancante il punto B3.1-6, si prega di chiarire.

RISPOSTA 7

Refuso nella numerazione.

DOMANDA 8

In riferimento alla compilazione dell’allegato A – Modulo B1-Strumentazione analitica, si rileva che, al fine di rispondere compiutamente ai punti B1.3-2, B1.3-4 e B1.4-1, la formulazione della nostra risposta prevede l’indicazione di un elevato numero di dati la cui consultazione risulterebbe difficoltosa dal punto di vista grafico. Si chiede quindi la possibilità di allegare a corredo, tabelle esplicative contenenti tutte le informazioni richieste, tali tabelle faranno parte integrante del Modulo B1 stesso.

RISPOSTA 8

Non è possibile  allegare nuovi moduli. Si evidenzia che Le sezioni B1.3 e B1.4 dell' Allegato A, sez. B richiedono infatti  dati di sintesi, per tipologie di test (es. chimica clinica, etc)  e non per singolo analita per i quali è stato predisposto il modulo B5.

 

Chiarimenti del 28/03/2014 con atto n.636 del 28/03/2014:

DOMANDA 1

Differenze di nr. di referti tra quanto riportato in Allegato "C" e quanto calcolabile dalle singole voci dei Presidi.

RISPOSTA 1

 Vedi Nuovo allegato C corretto.

DOMANDA 2

Layout O.Bellaria

Precisazione: la piantina fornita riporta l’intestazione:OSP-1.Bellaria-PAD D_TERRA.

Si chiede gentilmente di confermare che il file inviato e’ corretto ed indicare le stanze dove andranno installate le strumentazioni richieste.

RISPOSTA 2

Relativamente al presidio Bellaria si precisa che l’installazione delle strumentazioni richieste è stata erroneamente indicata al Piano Terra del Padiglione D. Pertanto, si precisa che dette strumentazioni andranno installate all’interno dei locali del Laboratorio analisi, posto al Piano Primo del Padiglione Ingressi – Ospedale Bellaria, nel locale individuato nella planimetria allegata.

DOMANDA 3

Allegato "A" requisiti Indispensabili: requisito A2-20: " Sistema di aliquotazione che assicuri l'assenza di trascinamento, che sia in grado di dispensare volumi variabili di campione e di stampare ed applicare automaticamente le etichette delle aliquote, riportanti le informazioni sia in barcode, sia in chiaro. L'aliquotazione e' relativa alle provette madri destinate ad esami non oggetto della presente gara e deve essere prevista stand-alone.Vedi allegato C, scheda 4”.

Precisazione: si chiede se il posizionamento degli aliquotatori richiesti  per l'Ospedale Maggiore e' da prevedere nei locali presenti nel layout inviato oppure avranno altra sede di allocamento. In caso affermativo si chiede di conoscere le piantine dei locali che ospiteranno detti aliquotatori per poter meglio dimensionare l'eventuale proposta.

RISPOSTA 3

Si precisa che il posizionamento degli aliquotatori è prevista al piano secondo della palazzina del Nuovo Laboratorio analisi del l’Ospedale Maggiore e per l’individuazione degli spazi dedicati si allega planimetria esplicativa con riportate le dotazioni impiantistiche disponibili.

DOMANDA 4

LAYOUT O.MAGGIORE

Dal sopralluogo effettuato presso i locali del Nuovo Laboratorio dell’O.Maggiore e’ emersa la possibilita’ che alcuni locali  indicati nei file dwg pubblicati varino in dimensione e localizzazione.

Precisazione: si chiede gentilmente di inviare nuovo file dwg/pdf  che riporti queste modifiche

RISPOSTA 4

Relativamente al Layout del Nuovo Laboratorio dell’O. Maggiore si allega la planimetria aggiornata con l’individuazione puntuale delle aree dedicate all’installazione delle strumentazioni, corredata delle necessarie indicazioni e prescrizioni previste dal regolamento edilizio.

DOMANDA 5

In riferimento agli spazi indicati nelle planimetrie allegate in gara, si chiede se i vincoli segnalati devono essere intesi come invalicabili o, se dovutamente motivate e documentate a livello di lavori impiantistici/edili in conformità di quanto espresso nell’ Art.10, sia possibile presentare configurazioni che prendano spazi più ampi e/o diversi nella logica di migliorare l’utilizzo dei sistemi e l’ergonomia dell’ambiente di lavoro.

In modo particolare si chiede di prendere in considerazione di modificare l’area d’accettazione Urgenze, la disposizione dell’arrivo della posta pneumatica e il vano doccetta/lavaocchi nell’open-space (vedere stato di fatto sotto riportato) al fine di migliorare la logistica generale del laboratorio e la sua usabilità.

RISPOSTA 5

Relativamente al Nuovo Laboratorio Analisi dell’Osp. Maggiore, al fine di favorire una migliore distribuzione delle apparecchiature, sono state apportate al Layout dei locali della grande automazione e delle urgenze le variazioni riportate nella planimetria allegata; non saranno ammesse ulteriori modifiche degli ambienti del Laboratorio.

In particolare, la nuova planimetria riporta l’individuazione puntuale delle aree dedicate all’installazione delle strumentazioni, corredata delle necessarie indicazioni e prescrizioni previste dal regolamento edilizio.

DOMANDA 6

Verificato nell’allegato C la non rispondenza dei totali carichi di lavoro con la somma matematica dei singoli importi, sia per presidio che per tipo di analita, si chiede se considerare validi i singoli importi con i totali conseguenti, quindi differenti rispetto al riportato nell’allegato C

RISPOSTA 6

Vedi nuovo allegato C corretto.

DOMANDA 7

Si chiede se la determinazione dei test Bilirubina Neonatale può essere espressa come Bilirubina indiretta (Bilirubina Totale – Bilirubina diretta)

RISPOSTA 7

No, si evidenzia che il test della Bilirubina Neonatale è stato eliminato dall’elenco dei test indispensabili ed è stato inserito in quello dei test opzionali (vedi allegato A,sez.B, mod. B4 e B5, C ed F).

 

Chiarimenti del 28/03/2014:

DOMANDA 1

PROVETTE S’ORSOLA

Precisazione: a pag. 6  (art.4) del Disciplinare di Gara  si chiede la disponibilita’ a fornire un sistema di stoccaggio dimensionato in modo da poter contenere tutti i campioni afferenti al Laboratorio del S’Orsola  da conservare a temperatura refrigerata,valutabili in ca.3.500 provette/die (stoccaggio per 3 gg.  Totale 10.500 provette).

L’Allegato C, scheda 4 che dimensiona lo stoccaggio sia in numero di provette che in numero di giorni, riporta , per il S’Orsola, la necessita’ di stoccare  fino a 2.340 provette/die   (Totale 7.020 provette in 3 gg.)

Si chiede gentilmente di specificare quale dei due  dimensionamenti deve essere considerato.

RISPOSTA 1

 Il requisito minimo richiesto è indicato nell’Allegato C, scheda 4 e si riferisce al dimensionamento delle provette in catena per 3 gg. (7.020 provette). Come previsto all’art. 4 è comunque auspicabile che il sistema sia dimensionato in modo da  contenere tutti i campioni afferenti al Laboratorio da conservare a temperatura refrigerata (Totale 10.500 provette).

 

DOMANDA 2

 All’Art.5) (Caratteristiche della fornitura), riguardo a quanto elencato sotto “La fornitura prevede:”:

“A titolo gratuito, tutti i reagenti, i controlli di qualità, i calibratori, il materiale di consumo, gli accessori, l’hardware, il software, i toner, le cartucce delle stampanti, ecc. necessari per il corretto e completo funzionamento dei sistemi analitici, nulla escluso, durante l’intero periodo contrattuale e per il periodo di tempo necessario all’installazione, messa in funzione e collaudo delle apparecchiature. Sono escluse dalla fornitura i contenitori primari per la raccolta dei campioni biologici.”

è corretto intendere che sarà nostra cura fornirvi tutti i reagenti, i controlli di qualità, i calibratori, il materiale di consumo, gli accessori, l’hardware, il software, i toner, le cartucce delle stampanti, ecc. necessari per il corretto e completo funzionamento dei sistemi analitici, nulla escluso, durante l’intero periodo contrattuale e per il periodo di tempo necessario all’installazione, messa in funzione e collaudo delle apparecchiature, e che il corrispettivo di tali forniture è da intendersi parte integrante del “prezzo a referto” di cui al punto seguente PREZZO A REFERTO?

RISPOSTA 2

 Si conferma quanto indicato a “titolo gratuito…” Per il conteggio dei referti da fatturare si rimanda a quanto indicato all’art. 11 ed Art.5

 

DOMANDA 3

 All’Art.15) Reagenti, controlli di qualità, calibratori, materiale di consumo, ecc., in riferimento al paragrafo:

“Le Aziende Appaltanti si rendono disponibili ad emettere ordini a costo zero per consentire la movimentazione dei prodotti con periodicità che verrà concordata con la ditta aggiudicataria dopo la stipula del contratto.”  è corretto ritenere che l’approvvigionamento di tutti i reagenti/materiali di consumo necessari per lo svolgimento dell’attività analitica prevista e per il corretto funzionamento dei sistemi diagnostici, non sarà effettuato attribuendo ai materiali di consumo un prezzo nell’ordine, in quanto il corrispettivo di tali forniture è come sopra riportato da intendersi parte integrante del “prezzo a referto”?

RISPOSTA 3

SI


DOMANDA 4

All’Art.23) Fatturazione e Pagamento, alla luce di quanto esposto all’articolo 5)

Il prezzo a referto dichiarato in offerta (Allegato F) costituirà la base per gli ordini che verranno emessi con cadenza bimestrale dai Servizi competenti di ciascuna Azienda Appaltante per consentire la successiva fatturazione. rispetto a quanto riportato circa il contenuto delle fatture, “Le fatture dovranno contenere tassativamente gli importanti seguenti elementi:

ü       indicazione dettagliata della merce consegnata/servizio prestato (…)

è giusto considerare tale indicazione un refuso in quanto le fatture da noi emesse riporteranno nel corpo della stessa il numero di referti comunicati per la fatturazione, il periodo di riferimento ed il prezzo a referto omnicomprensivo dichiarato in offerta e non i singoli materiali/servizi?

RISPOSTA 4

Nel caso specifico la dizione “servizio prestato” è da intendersi il n° di referti prodotti, che dovranno essere indicati nella fattura.

 

DOMANDA 5

Riferendoci al paragrafo “PREZZO A REFERTO” ove leggiamo che “gli ordini verranno emessi entro il 15 di ciascun bimestre (o con periodicità diversa se concordato con i referenti delle Aziende Appaltanti) e saranno relativi ai referti prodotti nel bimestre precedente”, è giusto intendere che entro il 15 di ciascun mese sarà possibile ricevere la quantificazione dei referti da fatturarsi relativi al mese precedente?

RISPOSTA 5

Ordine entro il 15 del mese successivo al bimestre di riferimento o con periodicità inferiore se concordato con i referenti delle Aziende appaltanti.

 

DOMANDA 6

Fermo restando che a  pagina 34 del Disciplinare di gara  “Busta C – Contiene elaborati tecnici”  viene indicato di fornire le offerte tecniche  “sia in formato cartaceo che in formato elettronico” si  chiede di chiarire  se la documentazione prevista ai  punti  3 - 4 -  Allegato A.1 e A.3, possa essere presentata esclusivamente in formato elettronico.

Inoltre si chiede di precisare cosa si intenda con la dicitura “formato elettronico originale”

RISPOSTA 6

 -          L’allegato A (sezione A e sezione B) e l’Allegato B devono essere presentati anche in cartaceo (la copia cartacea dovrà contenere l’evidenza della firma)

-          Gli Allegati A.1 e A.3 (presentazione e schede di sicurezza) potranno essere presentate anche solo in formato elettronico

-          “Formato elettronico originale” è da intendersi il mantenimento del formato file pubblicato sul sito

 

DOMANDA 7

In occasione del sopralluogo tecnico presso il Lab. del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna si è verificato che l'attuale aliquotatore (RSD800a) è posizionato in un'area non compresa nello spazio indicato come disponibile nei layout consegnati in gara; si chiede se considerare come destinazione finale del nuovo aliquotatore l’area attualmente occupata o se dovrà essere posizionato nella zona accettazione o area siero da Voi evidenziata nei layout di gara.

 RISPOSTA 7

 Il nuovo aliquotatore andrà posizionato nella zona accettazione.

 DOMANDA 8

… il capitolato di gara a pag.34 prevede - relativamente alla BUSTA C) - che "Le offerte tecniche dovranno essere fornite sia in formato cartaceo, sia in formato elettronico (su CD ROM/DVD) in versione completamente identica all'originale cartaceo", con l'eventuale indicazione delle differenze tra le due versioni.

In riferimento alla prescrizione di presentare la documentazione tecnica in formato cartaceo e su supporto informatico si chiede conferma che è sufficiente che i CD richiesti contengano in formato pdf la stessa documentazione trasmessa in forma cartacea con la sola differenza che la versione cartacea è firmata manualmente mentre la documentazione su CD non riporta detta firma.

A ciò di aggiunge la possibilità che su detto supporto elettronico, non riscrivibile, venga apposta la dichiarazione attestante che i documenti in esso contenuti sono identici a quelli trasmessi in forma cartacea, con l'unica eccezione della pagina finale del documento che non risulterà firmata.

RISPOSTA 8

Si conferma che è sufficiente che i CD richiesti contengano la stessa documentazione trasmessa in forma cartacea con la sola differenza che la versione cartacea è firmata manualmente mentre la documentazione su CD non riporta detta firma. E’ possibile fare una dichiarazione che accompagna la doc tecnica in formato elettronico attestante che i documenti in esso contenuti sono identici a quelli trasmessi in forma cartacea.

DOMANDA 9 E RISPOSTA 9

VEDI ALLEGATO "CHIARIMENTI DEL 28/03/2014 DOMANDA 9"

 

19/02/2014 PRECISAZIONE: si precisa che l'allegato D richiamato nel Disciplinare di gara è relativo alle planimetrie pubblicate.

 

 

 

File allegati