Avviso pubblico per la formazione di un elenco dei gestori di strutture residenziali e diurne (gruppi appartamento e laboratori protetti/ centri socio occupazionali) non accreditate destinate a disabili adulti, per necessità dell’Azienda USL di Bologna
Chiarimento pubblicato in data 25/03/2019
Quesito 1: Siamo
attualmente sprovvisti di copia dei comunicazione avvio attività. Come possiamo
procedere? Ci sono alternative? Chiedendo un po' in giro a colleghi di
cooperative simili alla nostra mi è stato suggerito di presentare al Comune di
appartenenza (nel nostro caso Granarolo) una S.C.I.A per servizi socio
assistenziali. Può bastare o sono preferibili altri documenti sostitutivi (Per
es. iscrizione CCIAA)?
Nel caso la
tempistica per la S.C.I.A. vada oltre la scadenza del 5 aprile, può essere
sufficiente (provvisoriamente) presentazione della suddetta da integrare poi
una volta ratificata?
Risposta 1: Come
stabilito nell’avviso è prevista la presentazione della comunicazione di inizio
attività, da effettuare al Sindaco del Comune del territorio in cui è ubicata
la struttura. La comunicazione è indispensabile per l’iscrizione. La
Certificazione di inizio attività si intende soddisfatta attraverso la Denuncia
inizio attività/ S.C.I.A. ( ex art. 19 L.241/90) ( deve essere indicato il
riferimento di protocollo del Comune),oppure con copia modello DEN 1 a suo
tempo previsto dalla Direttiva 564/2000.
E' ammessa,
a corredo del documento comprovante l'inoltro al Comune della comunicazione di
avvio attività, la possibiltà da parte del gestore di precisare ( qualora necessario per motivi di compatibilità temporale), che la
posizione riferita alla comunicazione
presentata al Comune è in corso di perfezionamento. Per tali aspetti ,si
suggerisce un raccordo con il SUAP del Comune di Riferimento.
Quesito 2:
Nell'art. 8 dell'allegato E (schema tipo) si fa riferimento ai trasporti. Tale
servizio deve essere in tutti i casi offerto obbligatoriamente?
Risposta 2:Il Gestore deve assicurare il servizio di trasporto come indicato all’art. 8 dello schema di contratto. Tale servizio può essere anche assicurato ricorrendo eventualmente a soggetti terzi, ferma restando la responsabilità del gestore rispetto alla sicurezza del trasporto e dell’adeguatezza del mezzo in relazione alle caratteristiche dell’utenza.
Quesito 3: Nell'allegato tecnico economico dell'allegato E (schema tipo) viene riportata solo una casella per indicare la retta giornaliera. C'è la possibilità di aggiungere più fasce di retta? Per esempio prevedendo una retta proporzionata alle difficoltà e ai bisogni della persona beneficiaria del servizio e relativo PEAI?
Risposta 3:
La retta praticata va riportata nell’apposita sezione “ retta giornaliera -
prevista nell’allegato B “ griglia qualitativa descrittiva della
struttura/servizio Offerto.
In tale
sezione è possibile specificare l’ eventuale articolazione della retta.
Quesito 4: Nel caso non si riuscisse a presentare entro il 5 aprile pv la domanda per l'Elenco Gestori, sono previsti in futuro altri avvisi pubblici per l'accesso al suddetto Elenco?
Risposta 4: Come indicato all’art 6 dell’avviso, l’elenco in corso di validità potrà essere implementato sulla base di ulteriori domande pervenute. Di norma è previsto un aggiornamento annuale dell’elenco.
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Chiarimento pubblicato in data 20/03/2019
Quesito: con la presente, ai fini della partecipazione alla procedura in oggetto, sono a chiedere se i Centri Socio-Riabilitativi Diurni e Residenziali rientrino nella fattispecie di servizi che saranno inclusi nell’elenco che sarà formato dal Vostro spett.le Ente.
Risposta: come indicato nell'art. 1 dell'avviso pubblico, " la procedura rappresenta una forma intermedia di accordo con i gestori dei servizi diurni e residenziali per disabili adulti non acrreditati ai sensi della DGR 514/2009 e succ. modifiche ed integrazioni", nella fattispecie in particolare gruppi appartamento e centri socio-occupazionali/laboratori protetti. I Centri socio riabilitativi diurni (CSRD) e residenziali (CSRR) per le persone con disabilità sono servizi soggetti all'accreditamento socio sanitario (DGR 514/2009 e s.m. e i.), quindi non rientreranno nell'elenco fornitori oggetto dell'Avviso.
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Chiarimenti pubblicati in data 19/03/2019
Quesito 1: Buongiorno, scriviamo in merito all'avviso pubblico per la formazione di un elenco dei gestori di strutture residenziali e diurne (gruppi appartamento e laboratori protetti/centri socio occupazionali) non accreditate destinate a disabili adulti. La nostra cooperativa XXXXXXXXXXXX, fin dalla sua costituzione nelXXXX ha attivato interventi con adulti con disabilità e attualmente ha in essere un protocollo con Asl di Bologna che alleghiamo (determinazione XXXXXXdel XXXXX) per la gestione di progetti e interventi in favore di adulti disabili in attività occupazionali e socio-educative.
Non ci è mai stata richiesta nessuna dichiarazione formale mentre l'avviso pubblico prevede una comunicazione di avvio attività. Chiediamo quindi se possiamo farla ora anche se l'attività è in essere da tanti anni? Che data dobbiamo quindi indicare come inizio attività?
Risposta 1: Come indicato all'art. 7 dell'avviso, l'elenco gestori è previsto per nuovi inserimenti con decorrenza successiva alla data di costituzione dell'elenco medesimo. Rispetto al quesito specifico, la comunicazione di avvio attività così come previsto dall'avviso deve comunque essere effettuata.
Ai sensi dell'art. 19. p.to 1) della L.241/90, la segnalazione (se effettuata con utilizzo di modaltà telematica) si considera presentata al momento della ricezione da parte dell'amministrazione competente.
Quesito 2:La nostra cooperativa gestisce quattro gruppi appartamento che ospitano principalmente pazienti con disabilità psichica.
In particolare, uno dei nostri gruppi appartamenti ospita un paziente del territorio di Bologna che è in carico ad un CSM per i primi 15 giorni del mese e per i restanti 15 ad un DSM-DP/USSI Disabili.
Quest’ultima quota è divisa al 75% a carico del Fondo Regionale per le Non Autosufficienze (FRNA) e per il 25% a carico del Sociale.
La nostra Cooperativa è tenuta a rispondere all’AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ELENCO DEI GESTORI DI STRUTTURE RESIDENZIALI E DIURNE (GRUPPI APPARTAMENTO E LABORATORI PORTETTI/CENTRI SOCIO OCCUPAZIONALI) NON ACCCREDITATE DESTINATE A DISABILI ADULTI, PER NECESSITA’ DELL’AZIENDA DI BOLOGNA?
In caso affermativo, dobbiamo presentare domanda esclusivamente per il Gruppo Appartamento dov’è ospitato il suddetto paziente, o per tutti i Gruppi Appartamento gestiti dalla nostra Cooperativa, essendoci la possibilità che in un prossimo futuro ci potrebbero essere proposti altri pazienti con le stesse condizioni amministrative?
Risposta 2: E' ammessa la possibilità di iscrizione anche dei gruppi appartamento che gestiscono "casi compartecipati" Ussi /DSM-DP" .
Si ricorda che l'iscrizione deve essere effettuata per singola struttura . Eventuali specifiche del gruppo appartamento ( in particolare per quanto riguarda la tipologia di utenza ammessa) vanno evdenziate e nell' apposita sezione " tipologia di utenza " prevista nell'allegato B) all'Avviso.
Non rientrano viceversa nell'elenco le strutture con esclusiva valenza psichiatrica.
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Chiarimento pubblicato in data 14/03/2019
Quesito. Noi abbiamo strutture adatte ad un target di disabili a livello lieve , non con carrozzina o particolari problemi motori e di salute. Potete per cortesia specificare meglio il target di disabilità che rende idonei all'iscrizione al bando ?
Risposta. Come citato nell'art.1 , l'oggetto dell'avviso è la creazione di un elenco fornitori di soggetti qualificati nell'offerta di servizi e/o interventi socio educativi a carattere diurno o residenziale in favore di persone adulte con disabilità , questo indipendentemente dalla tipologia o gravità di disabilità della persona. Ogni soggetto gestore quindi , può partecipare per l'iscrizione all'elenco fornitori se eroga servizi in favore delle persone adulte con disabilità, dichiarando la tipologia di utenza alla quale si riferiscono. Le caratteristiche della struttura e le modalità di accoglienza devono essere declinate nella griglia qualitativa /descrittiva ( allegato B all'avviso) nella quale è prevista apposita sezione dedicata alla tipologia di utenza
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Chiarimenti pubblicati in data 11/03/2019
Quesito 1. Per i centri socio occupazionali diurni (o laboratori protetti) a pag. 1 dell'avviso è richiesto il possesso della comunicazione di avvio attività; questo requisito non è richiesto nelle DGR 564/2000 e 1423/2015 nelle quali si fa riferimento solo ai centri socio-riabilitativi diurni (cosiddetti centri diurni) per i quali è prevista l'autorizzazione al funzionamento;
Risposta 1. La DGR 564/2000, come integrata dalla DGR 1423/2015, nella parte 1, punto 3 " strutture non soggette ad obbligo di autorizzazione al funzionamento" prevede che il gestore di tali strutture è comunque tenuto a comunicare l'avvio attività con le modalità di cui al paragrafo 9.1.
Quesito 2. Dovendo provvedere in questo senso, la comunicazione va inviata ai Comuni (S.U.A.P.) o si richiede che l'attività sia comunicata alla CCIAA con codice ATECO 88.1 ?
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DELIBERA APPROVAZIONE ELENCO FORNITORI DISABILI ADULTI
Delibera 252/2019
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ALL A ) DOMANDA DI ISCRIZIONE GESTORI
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ALL A) DOMANDA DI ISCRIZIONE GESTORI
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