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Viaggio nei Sogni di MELA

Pubblicato il 28/05/2018 - Redattore bianch5
Il 31 maggio inaugurazione della mostra con il Collettivo Artisti Irregolari Bolognesi

Il racconto della vita di Marco Lendinara, detto Mela, attraverso le lettere che la madre gli ha scritto nei momenti più significativi e i disegni di Mela stesso a fare da cornice diventano un libro e una mostra, Viaggio nei Sogni di MELA, per ricordare le opere e celebrare la vita di Marco prematuramente scomparso nel 2016 a soli 51 anni.

L’inaugurazione della mostra si terrà giovedì 31 maggio dalle 16 al Museo della Resistenza in via S. Isaia 20 a Bologna.

All’inaugurazione oltre alla madre di Marco, Gabriella Mela Lendinara, interverranno Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna e Angelo Fioritti direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna.
Durante l’inaugurazione della mostra le attrici della compagnia teatrale Arte Salute Ragazzi diretta da Valeria Frabetti interpreteranno le lettere scritte dalla Madre di Mela e il Collettivo degli Artisti Irregolari Bolognesi esporranno le loro opere.

Per informazioni 3473910146

Marco ha vissuto tra Siena e Bologna dove ha frequentato l’Accademia delle belle Arti. Era un artista intenso che ha cominciato a dipingere le sue opere nell’89 proprio quando cominciano i primi segnali della malattia. Marco comprende che qualcosa sta cambiando dentro di lui. Legge Freud per capire come riuscire ad arginare quell’insinuarsi di immagini diverse dalla realtà. Dipinge forsennatamente per catturare quella realtà che gli sta sfuggendo tanto da intitolare la sua prima mostra Il Surreale della Vita.

Di lui i critici hanno scritto: “L’essenza fisica della pittura di Mela riporta al labirinto psichico in cui i traditori e i bugiardi finiscono per dire la verità. Vivere le sue opere è come guardare in silenzio la macchina da presa. È partecipare a un documento affascinante. Mela nella sua irrealtà surreale ha sempre mantenuto un certo stile anche nei momenti peggiori, dipinge per vivere fino alla fine”.