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Oltre 600 appuntamenti modificati on line grazie al sito dedicato alla gestione degli appuntamenti dello screening mammografico

Pubblicato il 15/10/2019 - Redattore De Frenza Francesca
Il 26% delle signore che hanno utilizzato il portale, in precedenza, non avevano aderito all’invito

637 operazioni effettuate,  602 appuntamenti e prenotazioni cambiati, 35 appuntamenti annullati consentendo ad altre signore di avere una visita.

Sono soddisfacenti i risultati del primo mese di attività del portale per la gestione autonoma degli appuntamenti dello screening mammografico, pubblicato lo scorso 10 settembre (il link è in fondo alla pagina). Ben il 26% delle signore che lo hanno utilizzato, infatti, in precendenza non avevano aderito all'invito inviato dall'Azienda USL di Bologna.

Il nuovo strumento, che va ad integrare l'attività del Numero Verde aziendale per gli screening, consente alle signore che hanno già ricevuto la lettera di invito di scegliere la sede, la data e l'ora dell'appuntamento utilizzando il codice presente nella lettera. Dal sito, inoltre, si può annullare l'appuntamento, nel caso non si voglia partecipare, per consentire il recupero del posto per un'altra signora.

Il Centro Screening dell'Azienda USL di Bologna

Il Centro Screening si occupa di programmi di diagnosi precoce.  Organizza e gestisce le attività relative alla prevenzione ed alla diagnosi precoce dei tumori della cervice uterina, della mammella e del colon-retto in collaborazione con i Dipartimenti, i Distretti dell’AUSL di Bologna, l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, Società Medipass S.r.L. e la rete delle Farmacie.

Ogni anno il Centro screening convoca allo screening mammografico circa 115.000 donne offrendo la mammografia annuale nella fascia di età 45-49 anni e biennale nella fascia di età 50-74 anni.

L'adesione al programma di screening, valutata dalla Regione Emilia Romagna, a giugno 2019 è stata del 66%.

I benefici sono la possibilità di individuare tumori in fase precoce, prima che diventino sintomatici, e di intervenire con maggiore efficacia e minore invasività delle cure.  I dati scientifici confermano l’efficacia dello screening mammografico: in Emilia-Romagna partecipare al programma riduce la mortalità per questo tumore del 56%.